Un concerto per violino indimenticabile


di Elena Bartolucci

2 Feb 2015 - Commenti classica, Musica classica

logo_Appassionata_2014_2015_MusiculturaonlineVenerdì 30 Gennaio 2015 la stagione concertistica organizzata dall’Associazione Appassionata ha ospitato sul palcoscenico del Teatro Lauro Rossi il talentuoso violinista russo Sergej Krylov.
Nato a Mosca in una famiglia di musicisti, ha iniziato lo studio del violino a cinque anni e ha completato gli studi alla Scuola Centrale di Musica di Mosca. Vincitore di prestigiosi riconoscimenti come il primo premio al concorso Stradivari, al Kreisler di Vienna e al Lipizer, Krylov si è affermato subito come uno dei maggiori talenti della sua generazione.
Ospite regolare delle principali sale da concerto europee, ha collaborato con orchestre quali la Filarmonica di San Pietroburgo, la Royal Philarmonic e la Filarmonica della Scala. La sua formazione artistica è stata fortemente influenzata dalla personalità e dall’amicizia con Mstislav Rostropovich e negli anni ha vantato collaborazioni con importanti direttori d’orchestra.
Nel 2009 è stato nominato direttore musicale della Lithuanian Chamber Orchestra con la quale ha una intensa attività nel doppio ruolo di direttore e solista con un repertorio che spazia dal barocco alla musica contemporanea. La sua discografia include anche registrazioni per EMI e Melodya.
Krylov per Appassionata_Tabocchini_MusiculturaonlineComparso sul palcoscenico solo col suo strumento, Krylov ha dato il via a un programma davvero intenso e complesso, mostrato anche attraverso una tesa mimica facciale. La serata ha avuto inizio con l’esecuzione della Sonata n.2 in la minore per violino solo op.27 di Eugène-Auguste Ysaÿe (1858-1931). Il compositore belga fu uno dei violinisti più acclamati di tutti i tempi, noto non solo come interprete ma anche come didatta, compositore e direttore d’orchestra. Il suo intento era di comporre delle opere che utilizzassero tutte le acquisizioni tecniche e stilistiche del linguaggio violinistico e musicale contemporaneo.
La Sonata si apre con il Prelude, Poco vivace, dal titolo “Obsession”, che si riferisce all’ossessione di Ysaÿe per la musica di J.S. Bach, caratterizzato da uno stile tipicamente novecentesco. Malinconia, Poco lento è un adagio struggente e lirico al quale segue la Sarabande, “Danse des ombres”, dal movimento Lento costruita come un tema con variazioni e un delicato pizzico di corde iniziale. In conclusione un turbinante Allegro furioso dal titolo eloquente Les furies.
Si è proseguito con la Ciaccona tratta dalla Partita n. 2 in re minore, BWV 1004 di Johann Sebastian Bach (1685-1750): una forma di danza che, analogamente alla passacaglia, si sviluppa in stile di variazione su un tema ostinato. Costruita da quattro note disposte su quattro battute, ha poi origine un organismo che cresce articolandosi in un corale di 32 variazioni, con modificazioni continue del discorso musicale.
Si è dato poi omaggio alla musica del compositore contemporaneo Luciano Berio (1925-2003), di cui Krylov ha eseguito la Sequenza VIII per violino solo. Ogni Sequenza è composta su delle successioni di campi armonici, esplorando le potenzialità inedite dello strumento musicale protagonista. La Sequenza VIII (1975-77) si ispira alla Ciaccona di Bach, della quale riprende la costruzione in forma di variazioni che mette in luce differenti tecniche di esecuzione: il brano si configura come un’ampia rassegna delle possibilità tecniche ed espressive dello strumento e rappresenta un caposaldo del repertorio violinistico novecentesco. Una vera e propria prova di resistenza fisica per il violino e per chi lo suona.
Krylov per Appassionata2_Credit Tabocchini_MusiculturaonlineAl termine dell’intervallo il pubblico è rimasto rapito da alcuni dei 24 Capricci per violino solo op.1 di Niccolò Paganini (1782-1840) dei quali Krylov è considerato fra gli esecutori più raffinati al mondo. Il genere del Capriccio si configura come una composizione a carattere essenzialmente tecnico-didattico e quelli di Paganini sono una raccolta in cui il virtuosismo è al servizio della fantasia e non è mai fine a se stesso. Il n. 1 in mi maggiore è costruito su rapidi arpeggi in staccato balzato, a cui si alternano scale di terze. Il n. 9 in mi maggiore (intitolato La caccia) è strutturato come un Rondò. Il n. 2 in si minore, invece, si basa sulla continua alternanza di due corde, con passaggi cromatici che si spingono fino ai sovracuti. Il Capriccio n. 19 in mi bemolle maggiore si sviluppa in un Allegro assai leggero e brillante. Il n. 22 in fa maggiore inizia con un Marcato che è un motivo di carillon e che si ripresenta alla fine dopo una vivace sezione centrale. Il n. 16 in sol minore è una sorta di “moto perpetuo” di quartine veloci e staccate. Il n. 14 in mi bemolle maggiore, invece, è un breve brano bipartito, al contrario del Capriccio n. 23 in mi bemolle maggiore, che è tripartito e presenta una parte centrale fantasmagorica. Il n. 20 in re maggiore ha una parte pastorale e sognante che viene ripresa dopo una rapida sezione centrale con note staccate e trilli. Il n. 17 in mi bemolle maggiore esordisce con una breve fanfara per poi procedere con un Andante bipartito di grande impegno tecnico. Il n. 10 in sol minore, dal ritmo rapido e brillante, è caratterizzato da un ricco gioco di modulazioni. Il Capriccio n. 24 in la minore (La marcia), infine, è uno dei pezzi più famosi con ben undici variazioni.
Visto il profluvio di applausi senza fine, il violinista russo non ha lasciato scontenti i numerosi spettatori del Lauro Rossi, regalando un’altra splendida e intensa interpretazione di un famoso componimento di J.S. Bach.
Il concerto è stato realizzato con il contributo dell’Università degli studi di Macerata e in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Macerata e col contributo di Regione Marche, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Provincia di Macerata e degli sponsor Menghi Shoes, Conceria del Chienti, Fineco e Banca dell’Adriatico.
Prossimo appuntamento in cartellone con la pianista Yuja Wang il 15 Febbraio (ore 21) al Teatro Lauro Rossi. Per maggiori informazioni o prenotazioni chiamare il numero 0733 230777 o scrivere a
info@appassionataonline.it.

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