IL MISTERO DELL'ACQUA


di Davide Rivelli

11 Ago 2013 - Senza categoria

Cinema: Recensioni

Titolo : THE WEIGHT OF WATER, Francia/Usa 2000
Regia : KATHRYN BIGELOW
Interpreti : SEAN PENN, SARAH POLLEY, ELIZABET HURLEY, CATHERINE MCCORMACK, JOSH LUCAS, ANDREAS BERTHELSEN
Sceneggiatura : ALICE ARLEN, CHRISTOPHER KYLE
Fotografia : ADRIAN BIDDLE
Produzione : MANIFEST FILM COMPANY/JONI SIGHVATSSON/MIRACLE PICTURES/CANAL PLUS
Distribuzione : BIM
Durata : 110min.

Nel 1873, al largo della costa fra New Hampshire e Maine, in una della isole Shoals, venne consumato un delitto tremendo in cui persero la vita due donne. Venne incolpato e giustiziato un uomo, e il caso appassionò l'opinione pubblica.
In un non meglio precisato presente narrativo la fotografa Jean (Catherine McCormack) e suo marito, lo scrittore in crisi Thomas (Sean Penn) insieme con il cognato Rich (Josh Lucas) e la sua fidanzata Adaline (Elizabeth Hurley) affittano una barca e tornano sui luoghi del delitto. Jean è ossessionata dal capire cosa accadde veramente, Thomas pare attratto dalla ragazza del fratello e da un alone autodistruttivo che, si scoprirà , ha radici nel suo passato. Contemporaneamente, in montaggio alternato, riviviamo le vicende del 1873, non come si raccntano, ma esattamente come sono avvenute. In realtà sono due presenti, lontani nel tempo, che si intersecano e si richiamo a vicenda, e sono la volontà di Jean, il luogo, la delicatezza dei rapporti interprsonali che si vengono a creare sulla barca e naturalmente l'acqua che permettono alle due storie di sfiorarsi in continuazione.
Di più non è lecito dire. La sua forza risiede nella storia, lieve e tragica al contempo, sospesa in un'aura di perenne malinconia che nasce dall'elemento acqueo primigenio, e dalla limpidezza struggente delle immagini. Un film particolare, fuori dagli schemi classici di Hollywood, ben interpretato, intrigante e sottilmente snervante, giocato sulle attese e sul non detto, sulla recitazione attenta e sommessa degli interpreti.
In assoluto la cosa peggiore – e questa si davvero snervante – la reiterata presenza in campo visivo del microfono, particolare certo secondario, ma che quando si verifica non manca di rompere il patto di veridicità tra film e suoi fruitori

(Davide Rivelli)


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *