I mondi lontani sempre più vicini


di Patrizia Isidori

11 Ago 2013 - Senza categoria

Cinema: Commenti

San Benedetto del Tronto (AP). Anche quest’anno l’importante rassegna Mondi lontani mondi vicini, organizzata dal Cineforum Buster keaton di San Benedetto del Tronto e giunta alla sua decima edizione, ha presentato prestigiose cinematografie con tematiche di grande attualità . La programmazione è niziata venerdì 11 marzo con il bellissimo Uomini di Dio del regista francese Xavier Beauvois, Gran premio della Giuria all’ultimo Festival di Cannes, che racconta la vera storia di sette monaci benedettini francesi in un piccolo monastero a Tibhirine nel cuore dell’Algeria, solidali con la popolazione locale prestando anche assistenza medica. Furono tutti massacrati da un gruppo della Jihad islamica nel marzo 1996 con il contributo delle forze armate algerine per il loro sequestro, come è risultato da recenti documenti. La rassegna con cinque titoli in tutto, sempre con l’appuntamento del venerdì, ad eccezione di un film sabato 19 marzo, ha continuato la programmazione con un altro film francese Welcome del regista Philippe Lioret e presentato di mattina per gli studenti. Il film, anch’esso drammatico, riguarda la storia di Bilal, un giovane curdo, giunto a Calais da clandestino, dopo aver attraversato tutta l’Europa, e determinato a raggiungere la ragazza in Inghilterra. Non riesce a passare la frontiera e decide di allenarsi per attraversare la Manica a nuoto ma l’ardua impresa rivelerà una tragica fine. Tra gli altri titoli il durissimo In un mondo migliore della danese Susanne Bier, storia di una particolare amicizia tra due ragazzini che pur diventando pericolosa ha un epilogo di salvezza e speranza. Quindi Illegal film di produzione franco-belga con la regia di Olivier Masset-Depasse, molto bello e con un’altra storia di immigrati clandestini, questa volta in Belgio.Tania e Ivan, madre e figlio vivono il perenne terrore di essere identificati, come in effetti avviene con l’arresto ed il trasferimento in un centro di detenzione, ma separati. La rassegna si è poi conclusa venerdì 1 aprile con Il responsabile delle risorse umane dell’israeliano Eran Riklis. Con la drammaticità dei precedenti ci coinvolge in un altro contesto territorialmente e socialmente scottante, quello del cuore di Gerusalemme dove Yulia rimane vittima di un attentato terroristico avvenuto su di un autobus. Nell’azienda dove lavora nessuno si è accorto della sua assenza per una settimana, finchè la stampa locale, riuscendo a risalire al suo datore di lavoro da una busta paga addosso al cadavere, accusa la stessa azienda di mancata umanità . Il responsabile delle risorse umane dovrà rimediare al danno per l’immagine del panificio dove Yulia lavorava. Il suo impegno diventa molto più importante di una semplice missione ed il road-movie, che riporta la salma in un villaggio sperduto della fredda Romania da dove proveniva, ha tutte le caratteristiche di quella umanità e solidarietà che sembra non appartenere più a questo mondo. La rassegna, organizzata con il contributo del Comune di San Benedetto del Tronto, Assessorato alle politiche della città solidale ed in collaborazione con la Consulta Comunale per l’immigrazione, vuole avvicinare le diverse realtà culturali con cui, sempre più spesso, ci troviamo a confrontarci, ne sono la dimostrazione i drammatici eventi degli ultimissimi giorni con l’Africa in cerca di salvezza e con i diversi “Mondi lontani” sempre più vicini. Il programma della rassegna è stato tradotto in varie lingue per facilitare l’accesso alla comprensione degli stranieri che avevano l’ingresso gratuito a tutte le proiezioni.
(Patrizia Isidori)


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