Encyclopèdie


11 Ago 2013 - Libri

Recensione a cura di Alberto PellegrinoE' stato recentemente pubblicato un volume che raccoglie le Tavole della mitica Encyclopèdie di Diderot e d'Alambert (Oscar Mondadori, 2002, euro 12,80). Si tratta di una edizione quanto mai interessante perchè consente di poter consultare la parte iconografica di un'opera che di solito viene conosciuta per la sua parte scritta e che ha segnato l'evolversi della cultura europea dal Settecento ai nostri giorni. Malgrado si tratti per ora solo del primo volume dedicato alle Arti e mestieri, è possibile capire, attraverso queste immagini, come l'Enciclopedia abbia influito sull'immaginario collettivo di intere generazioni, amplificando sul piano della comunicazione conoscenze umane, tecniche e scientifiche con una rappresentazione immediata di luoghi, oggetti ed ambienti. Nel suo saggio introduttivo Roland Barthes sottolinea che a niente le tavole dell'Encyclopèdie si possono accostare così bene come alle grandi esposizioni che da un centinaio di anni organizzano qua e là nel mondo Gli oggetti che esse presentano sono enciclopedici in senso stretto: in altre parole, inglobano l'intera sfera delle cose cui l'uomo dà forma; abiti, veicoli, utensili, armi, strumenti, mobili, tutto quello che l'uomo ritaglia dentro il legno, il metallo, il vetro o la fibra, è qui catalogato, dalle forbici alla statua, dal fiore artificiale alla nave . L'Enciclopedia è stata ed è ancora l'opera simbolo dell'Illuminismo, una delle maggiori imprese intellettuali dell'età moderna, concepita secondo il titolo originale come dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri, a opera di una società di letterati . Per questa parte dell'opera lo stesso Diderot dice che è stato seguito un metodo scientifico per definire materiali, luoghi e metodi di fabbricazione, denominazione, descrizione e figura degli strumenti e delle macchine, le operazione compiute dall'artigiano e la terminologia propria di ogni arte. Nel volume viene anche riproposta una breve antologia delle voci riguardanti gli argomenti affrontati nelle Tavole (architetto, editore, fittavoli, grani, letterati, pittore, scultura, stampa, teatro); sono quindi presentate le Tavole raccolte per sezioni: agricoltura, pesca, architettura e costruzione, tecniche artistiche, musica e strumenti, scrittura e libro. All'interno delle sezioni le voci , che sono trattate in modo più ampio e per noi più affascinante sono quelle riguardanti gli alfabeti, la tipografia e i metodi di stampa, l'archeologia e l'architettura, la liuteria e la musica, l'incisione, l'oreficeria e la scultura, i teatri e le macchine teatrali. In particolare questa ultima sezione risulta quanto mai interessante per la storia del teatro, poichè nel Settecento l'architettura teatrale tocca i massimi livelli in tutta l'Europa al pari della tecnologia teatrale, particolarmente legata al teatro e al melodramma barocco che richiedevano complesse e fantasiose scenografie.(Alberto Pellegrino)


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