Quale futuro per i nostri ragazzi?


di Elena Bartolucci

15 Set 2014 - Commenti cinema

inostriragazzi_AmicadiBabettePresentato nella sezione “Giornate degli autori” della 71° Mostra del cinema di Venezia, I nostri ragazzi, l’ultimo film del regista Ivano De Matteo (già conosciuto con Gli equilibristi), lascia davvero l’amaro in bocca.
Una storia molto dura e intensa che coinvolge nel profondo due fratelli e le loro rispettive famiglie.
Ispirato al libro di Herman Koch, “La cena”, la trama riguarda principalmente il conflitto tra cuore e ragione. Due fratelli, due uomini di successo appartenenti alla borghesia della Roma che conta: Massimo fa l’avvocato penalista (Alessandro Gassmann), un po’ sbruffone, che si trova a difendere anche chi innocente non lo è, mentre Paolo è un chirurgo pediatrico (Luigi Lo Cascio), serio e scherzoso allo stesso tempo, che crede nei sani principi e fa di tutto per salvare i suoi piccoli pazienti e rincuorare le loro mamme apprensive.
inostriragazzi_AmicadiBabette2La loro diversità di vedute viene a galla ogni volta che iniziano a discutere su qualsiasi cosa come durante la cena di rito al solito ristorante una volta al mese, dove anche le loro mogli, Sofia e Clara (una Barbora Bobulova molto distaccata e Giovanna Mezzogiorno, a tratti un po’ forzata) sono costrette a malincuore a sopportarsi.
Eppure accadrà qualcosa che sconvolgerà gli ideali di entrambi. I rispettivi figli adolescenti, infatti, si ritrovano invischiati in un grosso guaio, che tentano di nascondere fino alla fine, perché inostriragazzi_AmicadiBabette5convinti di poterla fare franca. Benedetta (Rosabell Laurenti Sellers), la figlia del primo matrimonio di Massimo (Gassman), è una ragazza alla moda, popolare e molto sicura di sé, mentre Michele (Jacopo Olmo Antinori, già visto e apprezzato in Io e te di Bertolucci) è un ragazzo tormentato e molto introverso. I due sono cresciuti insieme e agli occhi dei loro genitori sono sempre stati dei bravi ragazzi, studiosi e dediti al divertimento vista la loro età, eppure si rivelano due esseri completamente diversi, poveri di sentimenti, violenti e immoralmente razzisti.
Non hanno commesso una banale bravata: hanno picchiato e lasciato in fin di vita una povera barbona, senza accorgersi di esser stati ripresi da una telecamera di sorveglianza esterna. Fortunatamente non sono stati riconosciuti viste le immagini sgranate e poco chiare diffuse tramite il noto programma “Chi l’ha visto”, ma i loro genitori hanno subito capito che si tratta di loro. Cosa fare adesso? Inventare un alibi di ferro che possa scagionarli da un eventuale accusa o denunciarli come giusto alla polizia?
inostriragazzi_AmicadiBabette3Le due coppie di genitori sono consapevoli che una denuncia potrebbe porre fine al futuro e alla felicità dei propri ragazzi, ma è giusto andare contro la propria morale? La paura di mandarli in carcere fa scattare dei meccanismi alquanto diversi nelle menti dei due fratelli, che vedono mettere in discussione i ruoli di buono e cattivo, cucitigli addosso sin dall’inizio del film.
La tensione sale piano piano fino a tramutare in una vera e propria raffinata tragedia, che, con un finale al cardiopalma, non scioglie ogni dubbio allo spettatore, ma rivela quanto sia difficile fare la cosa giusta quando c’è di mezzo la vita o il futuro di chi si vuol bene.