Mariano Piervittori pittore umbro-marchigiano


11 Ago 2013 - Libri

Recensione di Alberto Pellegrino

La Fondazione Casse di Risparmio Umbre ha predisposto un progettoeditoriale e di ricerca sulla riscoperta e lo studio di quegli artistiregionali che hanno lasciato un segno importante nella cultura umbra enazionale tra il Quattrocento e l’Ottocento. In questa ottica vacollocato il volume Mariano Piervittori un pittore dell’Italia unitadi Alessandra Migliorati (Edizioni Orfini Numeister, Foligno, 2010) conil quale si intende riproporre all’attenzione del pubblico edella critica un artista che è stato un protagonista dellapittura umbra dell’Ottocento tra Neoclassicismo e Romanticismocon qualche aggancio anche con la nostra regione.Mariano Piervittori nasce a Tolentino il 16 dicembre 1818 da genitorioriginari di San Severino Marche e, dopo il trasferimento dellafamiglia in Umbria, compie i primi studi a Foligno per poi passarenell’Accademia perugina diretta da Tommaso Minardi, quindi passaun lungo periodo per studio e per lavoro a Roma fino alla caduta dellaRepubblica Romana. Ritornato a Perugia compie numerosi lavori neldecennio 1850/60 per la committenza pubblica e privata; successivamenterealizza negli anni Settanta tutta una serie di opere importanti perdimensioni e qualità artistica, quindi continua a lavorareininterrottamente fino alla morte avvenuta a Perugia il 16 settembre1888. L’opera del Piervittori riguarda la pittura sacrarealizzata in alcune Chiese di Foligno, Perugia e Castiglion del Lago,ma la mole maggiore di lavoro egli la svolge come pittore civilerealizzando l’arredo pittorico di numerosi palazzi urbani (aPerugia, Montefalco, Spoleto, Orvieto) e ville (a Bastia Umbra,Panicale, Bevagna, Porano, Orvieto). Per la committenza pubblicaMariani ha curato l’imponente arredo pittorici del Palazzo dellaProvincia e della Prefettura di Perugia, del Palazzo Municipale diFoligno dove ha realizzato la Sala delle battaglie risorgimentalicon soggetti patriottici, presenti anche nel palazzo Marignoli diSpoleto. Sul modello di Francesco Podesti, anche Piervittori èstato un pittore di soggetti legati alla storia umbra e nazionale equesto genere di pittura, oltre che in palazzi civili e pubblici,è riscontrabile nei sipari storici e negli arredi pittoricirealizzati nei teatri di Panicale, Città della Pieve, Bevagna eil grande Teatro Morlacchi di Perugia.L’opera più importante realizzata da Piervittori nelleMarche è la Sala del Consiglio Comunale di San Severino Marcheall’interno del Palazzo del Municipio progettato e costruito nel1764 dall’architetto romano Clemente Orlandi. Su incaricodell’amministrazione comunale Mariano Piervittori realizza ilnuovo arredo pittorico del salone nel periodo 1883-1885. Le pareti delSalone sono decorate con un loggiato di colonne alternate a pilastriangolari; il loggiato sorregge una trabeazione prospettica con quattrocostoloni decorati con “candelabre” monocrome su fondo oro,puttini, gli stemmi di Casa Savoia e del Comune di San Severino, corbeilles di fiori. Sulla volta sono collocati quattro finti arazzi rappresentanti il Ratto d’Europa, il Carro di Nettuno, Galatea e Anfitrite;al centro della volta si trova una tela ottagonale con il Trionfo diNetturo. Su due pareti, sempre incorniciati come finti arazzi vi sonodue grandi quadri ad olio che rappresentano La scuola di Bartolomeo Eustachi ed Eustachio Divini che presenta il Cannocchiale da lui perfezionato nel 1642 al Granduca di Toscana Ferdinando de’Medici.Nello stesso periodo, sempre a San Severino, il Piervittori ha decoratocon “pitture in stile antico” la Cappella dellaConfraternita del Corpus Domini nel Cimitero Monumentale di SanMichele.


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