Luca Ravenna fa il tutto esaurito anche a Senigallia


di Elena Bartolucci

20 Nov 2023 - Commenti teatro

Luca Ravenna al Teatro La Fenice di Senigallia con “RED SOX”. Umorismo tagliante per uno spettacolo di stand-up comedy, che non usa affatto mezzi termini.

(Ph. Giovanni Fusè)

Senigallia (AN) – Lo scorso 10 novembre, lo stand-up comedian Luca Ravenna è arrivato al Teatro La Fenice con il suo nuovo tour RED SOX.

Il comico di origini milanesi, che si è esibito con successo anche all’estero seppure non essendo facile farlo in una lingua diversa dalla propria, è uno dei nomi più in voga della sua generazione tra gli artisti di questo settore. Tale aspetto è dimostrato anche dal seguito dei suoi innumerevoli e giovani fan e di come ogni data del tour abbia registrato il tutto esaurito.

Come dichiarato dallo stesso Ravenna in una sua recente intervista, “Red Sox è un work in progress”. Lo spettacolo è infatti in continuo mutamento per seguire tutte le notizie dell’attualità: lo stand-up comedian è riuscito persino a scherzare sul fatto che ogni prima data dei suoi tour è coincisa sempre con l’inizio di una guerra.

Il palcoscenico è stato dapprima scaldato per qualche minuto dal comico Raffaele Pepi, il quale ha tentato di far sorridere il pubblico puntando in modo monotematico sul sesso esplicito senza ricorrere ad alcun tipo di doppio senso.

Il suo breve intervento è stato comunque molto apprezzato dallo stesso Ravenna che lo ha elogiato non appena entrato in scena. Con il suo inconfondibile look casual, il mattatore della serata ha conquistato il centro del palco prendendo subito il sopravvento per toccare vari temi e coinvolgere attivamente gli astanti in sala.

La sua grande e innegabile abilità sta tutta nel fatto di rendere così fluido il suo monologo da non sembrare mai che segua una vera e propria scaletta. Il suo saltare di palo in frasca con grande disinvoltura gli consente di riuscire comunque a tenere sia il ritmo che l’attenzione dello spettatore.

Grazie a tempi comici perfetti, è in grado di mescolare fatti di cronaca, politica e religione con quel giusto pizzico di sagacia e irriverenza (che sfocia spesso in un uso smodato e alquanto inutile di termini volgari, che sembrano utilizzati solo per aizzare maggiormente il pubblico di fascia maschile, anche se non ce ne sarebbe affatto bisogno dato l’ottimo impianto narrativo del monologo) a temi dissacranti ed episodi della sua vita personale.

Il titolo scelto per questo show viene richiamato soprattutto nella seconda parte in cui vengono sciorinati diversi ricordi del suo ultimo viaggio negli States in compagnia del fratello minore. Non manca infatti di descrivere gli stereotipi legati alla gestualità e al tipico modo di parlare degli italo-americani nonché i numerosi aneddoti sui controsensi tipici della cultura statunitense.

Seppur leggermente calante nell’ultima parte dello spettacolo che è stata tirata troppo per le lunghe, Luca Ravenna ha comunque strappato innumerevoli risate grazie alla sua innata capacità di mimica facciale.

Se la stand-up comedy vanta origini anglosassoni ben lontane, Ravenna e pochi altri nomi del panorama attuale possono sicuramente vantarsi di esser riusciti da pochi anni a portare in auge questo nuovo genere comico anche in Italia, facendolo conoscere su una più larga scala soprattutto attraverso i canali social. Lo spettacolo in giro per diversi teatri italiani è prodotto e distribuito da Trident Music.

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