Le Marche e il XX secolo. Atlante degli artisti


11 Ago 2013 - Libri

Un Dizionario degli artisti marchigiani. Il volume-strenna 2006 della Banca delle Marche, intitolato Le Marche e il XX secolo. Atlante degli artisti a cura di Armando Ginesi, rappresenta una sorta di dizionario biografico-estetico ordinato in ordine alfabetico, che raccoglie le schede di tutti gli autori di caratura internazionale, nazionale e regionale che hanno operato nelle Marche e fuori dai suoi confini nel Novecento. Certamente utile per la rapida consultazione di quanti avranno la necessità di documentarsi o il piacere d'informarsi sui personaggi del panorama artistico marchigiano, presenta una suddivisione degli autori secondo la loro collocazione anagrafica all'interno delle quattro province, ma senza alcuna distinzione per generi artistici, seguendo un modulo di classificazione alquanto superato e limitativo. Sarebbe stato preferibile, a nostro avviso, suddividere i vari artisti, sempre in ordine alfabetico, secondo i vari settori delle arti figurative (pittura, scultura, grafica, architettura, fotografia, scenografia), rendendo più semplice e rapida la consultazione, confermando inoltre l'ottica secondo la quale gli artisti marchiani appartengono ad un unico contesto storico e ad un unico humus culturale, che supera e accantona definitivamente i settorialismi provinciali e comunali per favorire l'idea di un'unica città -regione; questo criterio è stato del resto usato per il saggio conclusivo, che riguarda l'arte marchigiana dell'incisione nel Novecento. Senz'altro interessanti e utili risultano invece i due saggi introduttivi. Il primo, intitolato La regione delle Madri. Per una storia dell'arte nelle Marche di Mariano Apa, affronta il tema unificante dell'identità regionale delle arti figurative marchigiane, mettendo in evidenza gli aspetti positivi e limitativi della cosiddetta marchigianità . Il secondo, intitolato Le Marche e l'arte di Armando Ginesi, dopo un'introduzione sulla natura generale dell'arte, entra nello specifico tracciando un panorama degli antefatti ottocenteschi e dei movimenti europei del Novecento che hanno esercitato un influsso e contribuito a creato il contesto culturale di riferimento dell'arte marchigiana contemporanea. Si procede quindi ad un'analisi dell'ambiente regionale e delle sue caratteristiche umane e culturali, per arrivare infine a definire quella particolare natura degli artisti marchigiani, che li rende dei solitari senza essere degli isolati , per individuare infine quelle linee-guida che portano alla scoperta di un'identità artistica marchigiana, le cui radici partono Trecento per arrivare fino al Novecento.

Recensione di Alberto Pellegrino


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *