Intervista all’attrice Barbara Magnolfi


di Francesca Bruni

8 Set 2023 - Approfondimenti cinema, Interviste

Francesca Bruni ha intervistato per noi Barbara Magnolfi, attrice icona nel film “Suspiria” di Dario Argento e protagonista del cinema italiano e di serie e film per la televisione.

(Le foto senza indicazione dei crediti sono di proprietà di Barbara Magnolfi che ce le ha gentilmente concesse)

Barbara Magnolfi, splendida attrice ed icona nel film horror “Suspiria” del maestro Dario Argento, ci racconta, in questa intervista concessa a Musiculturaonline, della sua brillante carriera che l’ha portata a collaborare con registi del calibro di Antonio Pietrangeli, Valerio Zurlini, Sergio Corbucci, Duccio Tessari, Ruggero Deodato, Sergio Martino… solo per citarne alcuni.

INTERVISTA

D. Com’è iniziata la tua carriera di modella?

R. Per caso! Avevo quindici anni ed ero già andata via di casa, una famiglia mi stava aiutando dandomi lavoro nel loro atelier di Alta Moda. Lì vendevano abiti firmati alla jet set italiana ed io li indossavo quando venivano a vederli. Il fotografo che c’era, notò la mia fotogenia e mi offrì di lavorare con lui come modella per alcune campagne pubblicitarie. Fu così che finii su Vogue per Fiorucci, Coca Cola e su manifesti pubblicitari per i Sicis jeans. Fare la modella non era mai stata la mia scelta ma fu un’opportunità al momento giusto che mi permise di sostenermi e continuare i miei studi.

D. Quando hai cominciato a muovere i primi passi nel mondo del cinema?

R. A passi di danza letteralmente! A quattro anni mia mamma mi iscrisse a scuola di danza e lì sul palco ballando, esprimendomi liberamente a tempo di musica e raccontando una storia, mi sentivo a casa più che a casa mia! Comunicare delle storie e creare un impatto emozionale sul pubblico, ballando, cantando, recitando, scrivendo e nel farlo ispirarlo, diventò il mio scopo. Dopo questa decisione una serie di eventi si susseguirono ed un incontro fatidico, mentre stavo pranzando con mia madre in un ristorante ai Parioli, fece sì che i miei sogni si avverassero! A soli tredici anni mi ritrovai sul set di Come Quando Perché diretta da Antonio Pietrangeli, il quale mi soprannominò “un talento naturale”, e nel suo ultimo film in realtà completato da Valerio Zurlini.

D. Ti hanno mai proposto di interpretare ruoli nelle cosiddette “commedie sexy” tanto in voga negli anni ’70-’80?

R. Si ma le rifiutai gloriosamente. Mi ricordo quando mi presentai nell’ufficio produzione mandata dal mio agente per un ruolo protagonista di un film di questo genere. In realtà non sapevo che era un film di quel genere. Il noto regista (di cui non faccio nome) mi accolse e senza spiegarmi niente del ruolo mi chiese: “Vedi quella porta dietro di te? È il bagno, voglio che tu vada lì e che rientri qui senza camicetta o reggiseno”. Io lo guardai stupefatta ed invece di farlo, gli risposi: “Con tutto il rispetto, se il suo metro di misura del mio talento per interpretare il ruolo è l’aspetto del mio seno, non ho nessuna intenzione di lavorare con lei!” Mi alzai e me ne andai.

Vi potete immaginare cosa successe dopo!! Il mio agente era fuori di sé ed io mi giocai quasi entrambe, lui e la mia carriera! Il concetto di dovermi spogliare per fare il mio lavoro, anche se a volte l’ho dovuto fare perché giustificato, non mi è mai andato giù bene.

D. Ci puoi raccontare della tua esperienza nel film “Inferno in diretta” del regista Ruggero Deodato?

R. Il film con Ruggero avvenne dopo la morte del mio compagno Marc Porel con cui lui aveva già lavorato in Uomini si nasce Poliziotti si Muore, io ero appena tornata a Roma ed avevo un gran bisogno di lavorare per riprendermi. Deodato mi offri un ruolo in Inferno in Diretta, all’inizio era un ruolo principale, ma il mio inglese non era perfetto per sostenerlo e quindi mi diede il ruolo di Rita. Fu davvero un gesto amichevole e mi permise di viaggiare negli Stati Uniti per la prima volta, a Miami e di lavorare con eccellenti attori americani. 

D. Come sei stata scelta dal maestro del brivido Dario Argento per il ruolo di Olga in “Suspiria”?

R. L’incontro con DARIO ARGENTO per Suspiria avvenne un pomeriggio nella sua produzione a Roma. Ero tornata apposta perché mi voleva vedere. Quando arrivai mi chiese di dare un’occhiata ad “Olga” nella sceneggiatura che mi stava porgendo: SUSPIRIA, io lo feci, poi mi chiese come la vedevo Olga, io glielo dissi e lui mi disse di andare al centro della stanza e di muovermi, mentre lo facevo mi girava intorno a mo’ di lente di cinepresa e poi ovviamente vide qualcosa che gli piacque e mi lasciò andare. In realtà non sapevo se avevo preso il ruolo o no, rimase un mistero fino a quando il mio agente mi comunicò che era mio!

D. Nel proseguo della tua brillante carriera cinematografica ti ha aiutato l’aver interpretato Olga, personaggio accattivante ed anticonformista per l’epoca? 

R. Aver interpretato Olga mi catapultò al livello di star, il momento che il film uscì non potei più andare in giro senza essere assalita da paparazzi, non si parlava d’altro. Questo fu improvviso e non me l’aspettavo, un lato del mestiere che trovavo fastidioso in realtà. Mi aprì sicuramente porte internazionalmente anche se poi, per esempio, negli Stati Uniti venni un po’ etichettata come “un’attrice horror” ed in un certo senso vincolata a quel genere. Comunque, il ruolo di Olga è stato un gran bel ruolo da interpretare, ed ha un seguito internazionale per via delle sue qualità, una donna giovane, bella, all’avanguardia, indipendente, sensuale, felina, e sicuramente “a trend setter”!

D. Qualche aneddoto durante le riprese del film “Morte sospetta di una minorenne” di Sergio Martino?

R. Si, il primo giorno sul set a Milano, mi ricordo ero al settimo cielo! Era la prima scena con il grande Claudio Cassinelli, il quale diventò il mio mentore ed un grande amico in seguito, comunque in questa scena dovevo togliermi la camicetta e farmi vedere a seno nudo, per qualche secondo quando mi giravo verso Claudio. Ero così imbarazzata, volevo far un buon lavoro, dopo tutto era il mio debutto ufficiale, ma ero terrorizzata. Claudio e Sergio Martino comunque fecero di tutto per farmi sentire a mio agio. Finita di girare la scena però, entrambe esclamarono: “Però che tette !!!!!!!” Scoppiammo tutti a ridere e da lì in poi la tensione non esisteva più! Molti anni dopo ad una convention nel New Jersey chiamata Chiller Theatre, dove io ero ospite e dove c’erano anche Sergio Martino e Ruggero Deodato ed altri attori dell’epoca, ci rivedemmo e la prima cosa che Sergio mi disse fu: “Però sempre belle eh le tette!!!”

D. Secondo te la bellezza è importante nella carriera di un’artista?

R. penso che la bellezza possa favorirla per alcuni ruoli, ma altrettanto, se non più importante, è il talento e la preparazione di un’attrice /attore. Se ci si ferma alla bellezza o è stata la bellezza ad aprire delle porte, quando sei al dunque devi saper fare il tuo lavoro e saper recitare perché se no la bellezza finisce lì.

D. Oltre ad un’eccellente attrice, attualmente sei anche un’apprezzata produttrice cinematografica, hai dei progetti in lavorazione per il futuro prossimo?

R. Grazie, beh come produttrice sono ai primi passi, ho prodotto e co-prodotto dei piccoli progetti, sono stata la produttrice esecutiva nel nostro segmento di “Deathcember” dal titolo Five Deaths in Blood Red (Cinque Morti in Rosso Sangue) diretto da Ama Lea e prodotto anche da JP Quellette. Mi attira il fatto di avere controllo sulla creazione di un progetto dall’insorgere dell’idea, piuttosto che semplicemente esserne una pedina in veste di attrice. Adoro il mio lavoro e continuerò a farlo comunque. Presto spero di ritornare a lavorare in Italia dove progetto anche di girare parte di un Documentario che sto co-producendo. Inoltre, vorrei terminare e pubblicare la mia autobiografia entro aprile del 2024. Dopo tanti anni negli Stati Uniti, ho acquisito una conoscenza immensa d’informazioni e soprattutto sulla parte “business” di questo lavoro, ma per la parte creativa ed artistica l’Italia non si batte a mio parere.

Tag: , , ,

One response

  1. Renato ha detto:

    Brava la mia amica Barbara , una donna intelligente e seria sia nella vita che sul lavoro…
    Sono sicuro che anche come produttrice lascerà il segno

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *