Conclusa la I edizione di LIFE IN GUBBIO


Ufficio Stampa

26 Ago 2007 - Commenti live!

Si è conclusa ieri, sabato 25 agosto, con una serata ricca di ospiti la prima edizione di LIFE IN GUBBIO, la manifestazione di immagini, musica e parole ideata da Michele Afferrante e Filippo Mauceri (tra gli autori del programma televisivo Il senso della vita), in collaborazione con Paolo Bonolis e organizzata dal Comune di Gubbio (grazie al Sindaco di Gubbio Orfeo Goracci, all'Assessore alla Cultura della Regione dell'Umbria Silvano Rometti e all'Amministratore unico dell'APT dell'Umbria Stefano Cimicchi).
Paolo Bonolis, presentatore e mattatore della serata, ha condotto per la prima volta in una piazza, la Piazza Grande di Gubbio, uno spettacolo che ha visto alternarsi sul palco ospiti musicali, STEFANO DI BATTISTA JAZZ QUARTET e NICKY NICOLAI, GIOVANNI ALLEVI, GIOVANNI NUTI, e intellettuali e artisti, MARINO SINIBALDI, PIERGIORGIO ODIFREDDI, ROBERTO SIRONI, GABRIELLA GERMANI che ha portato sul palco le sue imitazioni di Monica Bellucci, Asia Argento e Dolores O'Riordan.
La serata si è conclusa con un Paolo Bonolis nella veste inedita di cantante. Accompagnato da Nicky Nicolai, Stefano Di Battista e Giovanni Nuti; il presentatore ha interpretato Volare e Tu vuò fà l'americano.

I riconoscimenti speciali “Il senso di una vita” sono stati consegnati alla poetessa ALDA MERINI dall'Assessore alla Cultura del Comune di Gubbio Lorenzo Menichetti, mentre al Senatore SERGIO ZAVOLI dal Presidente Del Consiglio Regionale dell'Umbria Mauro Tippolotti. Uno dei momenti più attesi della serata è stato la consegna del Premio internazionale Lupo di Gubbio per la riconciliazione a Edhi Abdul Sattar, operatore sociale pakistano noto in Italia e nel mondo per essere colui (di tradizione musulmana) che ha ricomposto i resti del cadavere del giornalista ebreo americano Daniel Pearl, averli custoditi nelle celle frigorifere dell'obitorio e rimandati negli Stati Uniti. Il Premio Internazionale Lupo di Gubbio per la Riconciliazione (premio di nuova istituzione ispirato al celebre episodio di San Francesco che ammansisce il lupo), viene assegnato a colui il quale si è distinto per aver impegnato la propria vita alla ricerca del superamento delle distanze.
I Premi consegnati sono stati realizzati dagli artigiani locali Giampietro Rampini, Dagoberto Morena, Luca Grilli, Danilo Cau e Giuseppe Baldinelli con materiali legati alla tradizione eugubina.

La prima edizione di LIFE IN GUBBIO è stata caratterizzata da mostre come la personale del musicista pittore Roberto Sironi, proiezioni cinematografiche come quelle di Paolo Taggi e il suo documentario su Alda Merini (Più della poesia. Due momenti della vita di Alda Merini), di Agostino Ferrente (con il film dal vero L'orchestra di Piazza Vittorio), di Enrico Lamanna (con il cortometraggio dal titolo Angelo come te) e di Mohsen Melliti (con il suo film Io, l'altro), incontri letterari condotti da Marino Sinibaldi a cui hanno partecipato Silvano Agosti e Sergio Zavoli e gli autori del libro Metà di due rupie sulla vita di Sattar, Michele Zanzucchi e Lorenza Raponi.

LIFE IN GUBBIO non è stata solo cinema e letteratura, ma anche musica con i concerti del Stefano di Battista Jazz Quartet accompagnato da Nicola Stilo, e del compositore e pianista Giovanni Allevi. LIFE IN GUBBIO è stata anche e soprattutto beneficenza. Il ricavato del convivio duecentesco (che ha aperto il festival il 22 agosto) e dell'asta di due dipinti di Roberto Sironi, infatti, sarà devoluto al Ce.R.S./Centro Ricerche Studi (onlus sostenuta da Paolo Bonolis) per il progetto “Adotta un angelo”, programma di assistenza al bambino diversamente abile messo a punto dall'associazione di volontariato, costruita nel 1990 da operatori sanitari, con la finalità di supportare, mediante assistenza domiciliare qualificata, i bambini con patologia cronica e le loro famiglie (per informazioni: www.centroricerchestudi.it).

(Ufficio Stampa)


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