“Blondie”: le bionde nella storia con Cesare Catà e Paola Giorgi


di Elena Bartolucci

19 Gen 2024 - Commenti teatro

Il “biondismo” analizzato attraverso le più celebri bionde della storia del cinema e della letteratura. Lo spettacolo è andato in scena nel Teatro Panettone di Ancona.

Ancona – Lo scorso 13 gennaio presso il Teatro Panettone di Ancona è andato in scena lo spettacolo “Blondie” con Paola Giorgi e Cesare Catà nell’ambito della rassegna ‘Made in Marche’.

L’intento dello spettacolo è quello di raccontare alcune delle più celebri bionde della storia attingendo anche da miti e leggende che hanno reso immaginifica la caratteristica di avere i capelli biondi. Un colore che da sempre è stato accostato alla luce del giorno, alla vita e al grano. Tutte le culture folcloristiche credono infatti che la biondezza abbia a che fare con gli dèi ed è proprio per questo motivo che in greco significa anche essere abitato da un dio.

Gran parte del racconto è stato però incentrato su una delle bionde per eccellenza ossia Marilyn Monroe, un’attrice che in poco tempo è diventata un’icona trasformandosi poi in un vero e proprio mito.

Nonostante abbia avuto un’infanzia terribile, sentiva di essere chiamata a un destino diverso. Dopo esser stata notata per la prima volta da un fotografo, venne pian piano catapultata nel pazzo e sognante mondo dello spettacolo dove muoverà i suoi primi passi fino a divenire una grande star.

La metà degli anni ’50 sarà il suo periodo d’oro, perché uscirono diversi film che la consacreranno definitivamente quali Gli spostati oppure Fermata d’autobus. In entrambi cambierà il suo approccio alla recitazione dimostrando di avere carattere per regalare una cifra stilistica del tutto nuova rispetto ad altri ruoli che aveva incarnato sino a quel momento (frutto anche degli studi con Laurence Olivier e Lee Strasberg, due giganti del teatro dell’epoca).

Sempre in quel periodo decide di iniziare un percorso di psicoterapia a causa anche della sua insonnia che la porteranno ad abusare di alcool e barbiturici.

Era ormai diventata l’incarnazione perfetta della bellezza. Sfortunata in amore e delusa dai vari mariti che l’avevano portata all’altare, sono stati davvero molti gli amanti che le sono stati attributi e altrettante le dicerie che sono state messe in giro sul suo conto.

Marilyn è in poche parole l’incarnazione umana della dea Afrodite e di tutte le donne della letteratura accomunate non solo da un triste destino ma appunto dalla loro biondezza ossia il fil rouge della serata: dietro ogni mito o storia narrata sono proprio i capelli biondi a trarre in inganno o a far innamorare, da Elena di Troia a Isotta dalle bianche mani per addirittura scomodare personaggi dell’epoca moderna come Marlene Dietrich. Di questi ultimi personaggi e non solo Cesare Catà ha recuperato le loro storie da altri dei suoi spettacoli, rispolverando quindi delle strutture narrative già ben note agli appassionati che lo seguono.

In “Blondie” si è deciso di alternare la modalità di storytelling mista a un pizzico di stand-up comedy tipica di Cesare Catà a pezzi recitativi in cui, grazie al suo percorso artistico di attrice di lunga data, Paola Giorgi ha saputo elevare la serata incarnando alcune delle protagoniste femminili di cui Catà ha presentato le brevi storie e, esibendosi quasi sempre in lingerie, ha saputo variare l’outfit giocando solo su alcuni semplici dettagli.

Lo spettacolo di e con Cesare Catà e Paola Giorgi è prodotto da Bottega Teatro Marche e La grù. I costumi sono firmati da Stefania Cempini, mentre l’accompagnamento musicale è stato affidato a The Unconventional Affair (duo artistico composto da Andrea Yanez Alessandrini e Adriano Brando Alessandrini), che ha creato un piacevole sottofondo anche se non sempre in linea come le storie proposte.

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