Zora Slokar vince il “Ceccarossi”


Ufficio Stampa

31 Ago 2003 - Commenti classica

Orsogna (CH) – Un suono limpido e potente, accompagnato dalla grazia di raffinati virtuosismi, ha convinto la giuria del Concorso internazionale di corno Domenico Ceccarossi di Orsogna (Chieti) che, ieri sera, ha assegnato all'unanimità il primo premio a una musicista svizzera, la 23enne Zora Slokar, di Berna. La giovane cornista, di origini slovene, è stata accompagnata dall'Orchestra Sinfonica Abruzzese, diretta da Marco Moresco, nell'esecuzione della Sonata n. 2 di Cherubini. Nella serata finale si è imposta su altri quattro cornisti, selezionati fra i 18 partecipanti alla manifestazione.
Alla vincitrice – che sarà inserita nella programmazione 2004 dell'Istituzione sinfonica abruzzese – è andato un assegno di tremila euro, offerto dalla Fondazione della Cassa di risparmio della provincia di Chieti. Al secondo posto si è classificato Leonardo Feroleto di Amantea (Cosenza), che ha ricevuto in premio duemila euro. Terza piazza per il tedesco Christof Ess di Tuebingen, con mille euro. Attestati di partecipazione sono andati a Damian Diga di Hagen (Germania) e a Egon Lardschneider di Ortisei (Bolzano).
La vincitrice, Zora Slokar, figlia di uno dei più grandi trombonisti europei, cominciò a suonare il violino all'età di cinque anni. Ha iniziato lo studio del corno a 16 anni, prendendo le prime lezioni dal padre, per poi proseguire con Thomas Muller al Conservatorio di Berna. Completati gli studi di violino a 19 anni, si è trasferita nel Conservatorio di Maastricht (Olanda), dove studia con il prof. Erich Penzel. Nel maggio 2002 ha vinto il concorso Anemos di Roma. Sempre lo scorso anno è stata tra le finaliste del prestigioso concorso internazionale Paxman Young Horn Player .
La terza edizione del premio dedicato a Domenico Ceccarossi (1910-1997), il Principe dei cornisti originario di Orsogna, ha evidenziato un livello qualitativo particolarmente elevato di partecipanti. La giuria – composta da Marcella Crudeli (direttrice del Conservatorio di Pescara), Vittorio Antonellini (direttore artistico dell'Orchestra sinfonica abruzzese), Konstantin Becker (primo corno solista dell'Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia), Franco Farias (giornalista Rai), Luciano Giuliani (già Primo Corno solista dell'orchestra della Rai di Roma e docente del Conservatorio S. Cecilia di Roma) – è stata chiamata a fare scelte difficili, escludendo dalla finale alcuni dei primi corni delle migliori orchestre italiane e illustri docenti di conservatorio.
Applauditissima, nel Teatro comunale Camillo De Nardis , è stata l'Orchestra Sinfonica Abruzzese che, oltre ad accompagnare i finalisti, si è esibita in una pregevole interpretazione della Sinfonia n. 1 di Mozart. Il Premio Ceccarossi, organizzato dall'amministrazione comunale di Orsogna con il sostegno di un apposito comitato, ha il contributo del Ministero per i Beni e le attività culturali e il patrocinio della Presidenza della Giunta regionale abruzzese e della Provincia di Chieti. La direzione artistica è del M Carlo Torlontano, primo corno nelle migliori orchestre italiane e docente al Conservatorio di Salerno.
Dopo il concorso, da domani, lunedì 1 settembre, fino a venerdì 5 settembre, il teatro di Orsogna ospiterà una Masterclass di corno , tenuta dal Prof. Konstantin Becker, sul tema “Suono, tecnica e respirazione”.
Il prossimo appuntamento, sempre a Orsogna, sarà poi dall'11 al 13 settembre, con il Concorso Internazionale di canto lirico dedicato al compositore Camillo De Nardis, anch'egli originario della località abruzzese.

Biografia di Domenico Ceccarossi

Domenico Ceccarossi, nato a Orsogna (Chieti) il 19 novembre 1910, deceduto a Ciampino (Roma) il 24 gennaio 1997, ha iniziato lo studio del corno nella banda cittadina e lo ha continuato da autodidatta. Entrato nel 1931 a far parte dell'orchestra sinfonica dell'EIAR di Milano, è poi passato a quella dell'EIAR di Torino. Nel 1939 è stato chiamato da Bernardino Molinari (direttore dell'orchestra dell'Accademia Nazionale di S. Cecilia in Roma) a occupare il posto di altro primo corno, dove è rimasto fino al 1944. Nello stesso periodo Riccardo Zandonai gli offriva la cattedra di corno nel conservatorio “G. Rossini” di Pesaro (1940). E così pure aveva inizio la sua attività concertistica in Italia, e poi in tutta Europa.
Lasciata l'orchestra di S. Cecilia, è stato invitato dalla RAI di Roma a occupare il posto di primo corno solista (dal 1944 al 1970). Nel 1951 è passato dal conservatorio di musica “G. Rossini” di Pesaro al “S. Cecilia” di Roma, dove è rimasto fino al 1976. Concertista, compositore, didatta di fama internazionale, è anche autore di trascrizioni e revisioni di musiche cornistiche (Cherubini, Mercadante, Rossini). Ceccarossi ha introdotto per la prima volta il “recital” nella storia del corno. Al suo nome è legata l'attuale rinascita del corno come strumento solista delle molteplici, mirabili peculiarità virtuosistiche ed espressive.
In merito alle sue opere didattiche, Dimitri Mitropoulos, l'insigne direttore d'orchestra, le giudicava le più interessanti che fossero scritte per uno strumento musicale. Nel 1958 ha fondato il Trio Ceccarossi (Ceccarossi al corno, la moglie Maria Jolanda Colizza Ceccarossi soprano, Loredana Franceschini al pianoforte). Questo “Trio”, “un complesso raro per musica rara”, ha fatto conoscere in tutta Europa, attraverso una ricerca enorme, musiche dei grandi compositori del passato, ma anche di compositori contemporanei, che appositamente per Ceccarossi e per il suo “Trio” hanno realizzato composizioni, a lui dedicate, arricchendo così in modo straordinario la letteratura del suo “amatissimo corno”. “Giacchè duplice è stata la ricerca rivolta dal grande concertista abruzzese: da una parte al recupero di una tradizione (risalendo a un dipresso dalla fine del secolo XVIII), rivissuta con amorosa cura e vigile sensibilità filologica alla luce delle risorse del moderno strumento; dall'altra all'arricchimento e affinamento di tali risorse mediante la costante attenzione verso il repertorio contemporaneo”. (G. Carli Ballola). Nel 1965 ha ricevuto il “Disco d'oro” della critica discografica italiana per l'incisione dei concerti di Mozart, Haydn e Cherubini realizzata dall'Angelicum. Nel 1972 vengono istituiti i Corsi Internazionali Estivi di perfezionamento musicale “Fedele Fenaroli” di Lanciano. La direzione artistica dei Corsi è tenuta sino al 1977 da Domenico Ceccarossi, che ne fa una realizzazione prestigiosa. Vi insegnano docenti di indiscussa fama, con manifestazioni concertistiche del più grande interesse. Il 31 agosto 1975 così scrive a Ceccarossi il presidente dei Corsi sen. Errico D'Amico: “[…] anche le pietre della città di Lanciano avvertivano il dovere di ringraziare il m Domenico Ceccarossi per quello che ha fatto per i corsi estivi”. I più insigni compositori e direttori d'orchestra hanno luminosamente riconosciuto i valori eccelsi dell'arte di Ceccarossi. E così egualmente i più autorevoli critici. I suoi dischi sono editi da case discografiche italiane, americane, giapponesi.

(Ufficio Stampa)


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