“Un tram che si chiama desiderio” arriva al cuore di Torino


Luca Rossetto Casel

10 Apr 2003 - Commenti classica

Torino – Da alcuni anni, al Teatro Regio di Torino si è consolidata quella che si potrebbe ormai definire una (buona) tradizione: l'inserimento in cartellone, per ogni stagione, di almeno un lavoro di composizione sufficientemente recente da rientrare a buon diritto nell'ambito della musica a noi contemporanea; per quanto mi sembri ragionevole – al punto da apparire scontato – affermare che ogni musica, sia pure di origine remota, sia pure di remota esecuzione, come nel caso di una registrazione di vecchia data, per il fatto stesso di essere accolta e recepita oggi, hic et nunc, non possa fare a meno di appartenere in primo luogo alla contemporaneità .
Sull'appartenenza alla nostra epoca di A Streetcar Named Desire, ad ogni modo, non credo possano sorgere dubbi: la composizione dell'opera di Andrè Previn risale alla seconda metà degli anni '90 del secolo appena trascorso, la prima esecuzione al 1998 (alla San Francisco Opera); l'allestimento torinese è il primo in Italia.
Il libretto è di Philip Littel; la fonte, il dramma omonimo di Tennesse Williams, la cui popolarità è accresciuta dalla famosa versione cinematografica. La musica si deve, come si è accennato, al versatile Andrè Previn pianista, direttore d'orchestra, compositore attivo in diversi ambiti; capace di scivolare senza empasse dal repertorio, diciamo così, classico a quello jazzistico, sempre però mantenendo la propria cifra stilistica. Tutti questi aspetti sono esaurientemente trattati nel bel programma di sala. Ma com'è l'opera?
Cruda; e non tanto per la violenza esibita in scena; quanto per la sofferenza messa a nudo, il dolore di una donna che ha perso la propria vita, per la quale non esiste speranza, ma solo illusioni che attraverso la consapevolezza portano alla follia, che ne appare tuttavia l'esito più pietoso. La musica di Previn e la bravura degli interpreti hanno fatto sì che tutto questo venisse trasmesso al cuore degli spettatori.
Per quanto riguarda la prima, essa sembra voler affermare rabbiosamente l'appartenenza al Novecento prendendone esplicitamente a modello due figure esemplari, Gershwin e Britten, come si può osservare dall'inserimento in una solida struttura di un linguaggio dolorosamente espressivo, venato di jazz, gestuale; in merito ai secondi, si può certo dire che all'abilità musicale e drammatica uniscono perfetta aderenza fisica ai personaggi portati sulla scena. Particolarmente degna di menzione Barbara Haveman, che ha interpretato con intensità e partecipazione il ruolo della protagonista, arrivando a farlo suo, – si può dire – a viverlo. La direzione è stata affidata alle mani sensibili di Steven Mercurio, che ha saputo plasmare l'Orchestra del Teatro Regio in pura musica.
Il pubblico, entusiasta, si è alzato in piedi per rendere onore a composizione e interpreti in un lungo, caloroso applauso. L'opera, si diceva, è arrivata al cuore.

La scheda:
UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO
(A Streetcar Named Desire)
Opera in tre atti
Libretto di Philip Littell dall'omonimo dramma di Tennessee Williams
Musica di Andrè Previn
Versione in lingua inglese
Prima esecuzione in Italia

Blanche Du Bois soprano Barbara Haveman
Stanley Kowalski baritono Randal Turner
Stella Kowalski soprano Laura Cherici
Harold Mitchell (Mitch) tenore Keith Olsen
Eunice Hubbell mezzosoprano Monica Minarelli
Steve Hubbell tenore Davide Livermore
Ragazzo della colletta tenore Gianluca Sorrentino
Donna messicana mezzosoprano Manuela Giacomini / Silvia Mapelli
Infermiera attrice Maria Lamanna
Dottore attore Vincenzo Porraro Pablo Gonzales
figurante Patrizio Trivellini
Direttore d'orchestra Steven Mercurio
Regia Giorgio Gallione
Scene e costumi Guido Fiorato
Assistente alla regia Valeria Campo
ORCHESTRA DEL TEATRO REGIO
Nuovo allestimento Teatro Regio Torino

In rete:
http://www.teatroregio.torino.it
Il sito del Teatro Regio di Torino, da cui è possibile scaricare parte dei testi presenti nel libretto
http://www.tennessewilliamsstudies.org
Il sito della rivista dedicata al drammaturgo americano
http://www.lambda.net/~maximum/williams.html
Biografia dello scrittore
http://www.geocities.com/Baja/9315/w4.html
Tutto sul dramma di Tennessee Williams
http://www.olemiss.edu/depts/english/ms-writers/dir/williams_tennessee/bib.html
Ricchissima bibliografia
http://www.schirmer.com/composers/previn/bio.html
http://bhhs.beverlyhills.k12.ca.us/alums/hall/famers/previn.htm
http://www.chesternovello.com/composer/1273/main.html
http://www.musicweb.uk.net/previn.htm

Biografie di Andrè Previn
http://www.schirmer.com/composers/previn/streetcar.html
Sul sito della casa editrice, tutte le recensioni della prima esecuzione

(Luca Rossetto Casel)


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