“Trappola per topi” con Lodo Guenzi al Manzoni di Milano


a cura della Redazione

2 Nov 2023 - News teatro

Dal 7 al 19 novembre 2023 La Pirandelliana presenta Lodo Guenzi in “Trappola per topi” di Agatha Christie al Teatro Manzoni di Milano. Traduzione e adattamento di Edoardo Erba. Regia di Giorgio Gallione. Con Claudia Campagnola, Dario Merlini, Stefano Annoni, Maria Lauria, Marco Casazza, Tommaso Cardarelli, Raffaella Anzalone.

(Foto di Federico Riva)

Cinque strani clienti e i proprietari sono isolati in una locanda nella campagna inglese. Tra loro si nasconde un assassino psicopatico che ha già ucciso una persona a Londra, ma sotto quale travestimento si maschera l’assassino? Ciascuno dei presenti sembra avere qualcosa da nascondere. Toccherà al sergente Trotter, inviato sul posto, risolvere l’enigma.

Il teatro è il posto dove mi sento più libero – spiega Lodo Guenzi – dove mi sento più padrone della scena. Soprattutto con un testo ironico e tradotto in italiano come Trappola per topi, un giorno puoi sentirti di dire una battuta in una maniera diversa o aggiungere qualcosa di più ricco, sorprendente, a secondo anche dell’energia che ti arriva dal pubblico. E te lo puoi permettere. Tutti noi da bambini abbiamo subito dei traumi, piccoli o grandi, è inevitabile e tutti noi siamo dei potenziali assassini, potenziali colpevoli, o conniventi. Questa è la cosa veramente attuale e interessante di questo testo, soprattutto in una società che oggi, per una forma di pulizia della coscienza molto commerciale, decide di separare in maniera netta i colpevoli dalle vittime. Trappola per topi ci dice che, anche se esiste materialmente un assassino, i presenti sulla scena non sono del tutto innocenti. (Lodo Guenzi)

Il 25 novembre 1952 all’Ambassadors Theatre di Londra andava in scena per la prima volta “Trappola per topi” di Agatha Christie. Da allora, per 70 anni ininterrottamente, il sipario si è alzato su questa commedia “gialla” senza tempo e di straordinaria efficacia scenica. Ed ora tocca a noi… Non è consueto per me, spesso regista drammaturgo in proprio, misurarmi con un classico della letteratura teatrale. Certo da interpretare, ma da servire e rispettare. Ma non ho avuto dubbi ad accettare. Perché “Trappola per topi” ha un plot ferreo ed incalzante, è impregnata di suspense ed ironia, ed è abitata da personaggi che non sono mai solo silhouette o stereotipi di genere, ma creature bizzarre ed ambigue il giusto per stimolare e permettere una messa in scena non polverosa o di cliché. In fondo è questo che cerco nel mio lavoro: un mix di rigore ed eccentricità. D’altronde, dice il poeta, il dovere di tramandare non deve censurare il piacere di interpretare. Altra considerazione: nonostante l’ambientazione d’epoca e tipicamente British, il racconto e la trama possono essere vissuti come contemporanei, senza obbligatoriamente appoggiarsi sul già visto, un po’ calligrafico o di maniera, fatto spesso di boiserie, kilt, pipe e tè. Stereotipi della Gran Bretagna non lontani dalla semplicistica visione dell’Italia pizza e mandolino. Credo che i personaggi di Trappola nascano ovviamente nella loro epoca, ma siano vivi e rappresentabili oggi, perché i conflitti, le ferite esistenziali, i segreti che ognuno di loro esplicita o nasconde sono quelli dell’uomo contemporaneo, dell’io diviso, della pazzia inconsapevole. E credo riusciremo a dimostrarlo grazie alla potenza senza tempo di Agatha Christie, ma anche e soprattutto con il talento e l’adesione di una compagnia di artisti che gioca seriamente con un’opera “chiusa” e precisa come una filigrana, che però lascia spazio all’invenzione e alla sorpresa. In questo la scelta di Lodo Guenzi come protagonista è emblematica, una promessa di imprevedibilità e insieme di esattezza. Come sempre: metodo e follia. E poi c’è la neve, la tormenta, l’incubo dell’isolamento e della bivalenza, il sospetto e la consapevolezza che il confine tra vittima e carnefice può essere superato in qualsiasi momento. Ingredienti succosi ed intriganti che spero intrappoleranno il pubblico. (Giorgio Gallione)

Personaggi e interpreti

  • Mollie Ralston – CLAUDIA CAMPAGNOLA
  • Giles Ralston – DARIO MERLINI
  • Christopher Wren – STEFANO ANNONI
  • Signora Boyle – MARIA LAURIA
  • Maggiore Metcalf – MARCO CASAZZA
  • Signorina Casewell – RAFFAELLA ANZALONE
  • Signor Paravicini – TOMMASO CARDARELLI
  • Sergente Trotter – LODO GUENZI

INFO e BIGLIETTI
ORARIO:

  • feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30
  • sabato 18 novembre ore 15,30 e 20,45

Prestige € 36,50 – Poltronissima € 33,00 – Poltrona € 25,00 – Poltronissima under 26 anni € 16,00

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