Torino: Settembre Musica il programma del 20


19 Set 2001 - News classica

Programma di giovedì 20 settembre

Alle ore 17
al Conservatorio l'Ensemble Europeo Antidogma Musica diretto da Leonardo Boero e con Linda Campanella, soprano e Marinella Tarenghi, pianoforte esegue di Franco Donatoni (1927-2000) Ronda per quartetto con pianoforte, di Kaija Saariaho (1952) Aussicht per soprano e ensemble, di Jacopo Baboni Schilingi (1971) Effet fantà me per quartetto con pianoforte, di Fabio Nieder (1957) O Erd' per soprano e ensemble, di Alberto Colla (1968) Proverbs of Hell per soprano e ensemble e di Luca Belcastro (1964) La hora frà a per 11 esecutori e voce recitante ad libitum (Brano vincitore del 19 Concorso Internazionale di Composizione Città di Torino ICOMS 2001).

L'Ensemble Antidogma Musica rappresenta un importante punto di riferimento nell'ambito della cultura musicale in Italia e all'estero. Costituitosi nel 1977 ad opera di giovani concertisti, compositori e uomini di cultura, Antidogma è ormai riconosciuto come uno dei pochi organismi capaci di produrre ed esportare in tutto il mondo brani solistici e composizioni per ensemble di autori noti o non ancora affermati, dando vita a un continuo confronto con i più prestigiosi gruppi dediti all'esecuzione di musica contemporanea. L'Ensemble si presenta in diverse formazioni con un repertorio che spazia dall'antico al contemporaneo, in un appassionante e problematico confronto fra la tradizione e la musica d'oggi. Antidogma ha effettuato numerose tournèe in Europa e negli altri quattro continenti partecipando a importanti rassegne internazionali ed esibendosi fra l'altro a Buenos Aires, Rio de Janeiro, Lisbona, Amsterdam, Amburgo, Sofia, Pesaro, Roma, Lipsia, Salisburgo e al Festival Donatoni di Città del Messico. L'Ensemble ha realizzato vari progetti multimediali e registrazioni per radio e televisioni di tutto il mondo. Nel 1997 ha realizzato il grande evento Il Re di pietra al Pian del Re, sotto il Monviso.

Alle ore 21
all'Auditorium Giovanni Agnelli, Lingotto l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Rafael Frà hbeck de Burgos e con Uto Ughi al violino esegue di à douard Lalo (1823-1892) Symphonie espagnole op. 21 per violino e orchestra e di Hector Berlioz (1803-1869) Symphonie fantastique (èpisode de la vie d'un artiste) op. 14.

L'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai è il complesso che dal 1994 raccoglie l'eredità delle quattro orchestre radiofoniche di Torino, Milano, Roma e Napoli. In Italia, oltre alla consueta attività sinfonica invernale e primaverile, l'Orchestra ha tenuto concerti nelle principali città e per i festival più prestigiosi. Numerosi anche gli appuntamenti all'estero, concretizzati nelle tournèe in Giappone, Inghilterra, Irlanda, Francia, Spagna, Canarie, Svizzera, Sud America, Austria e Germania. Dal 1996 Eliahu Inbal ha assunto la carica di Direttore Onorario; Jeffrey Tate nel 1998 è divenuto Primo Direttore Ospite: in tale veste sono stati entrambi insigniti del Premio “Franco Abbiati” della critica italiana, rispettivamente nel 1997 e 1999. A partire dal mese di settembre 2001 l'Orchestra ha un nuovo Direttore Principale, il maestro Rafael Frà hbeck de Burgos. Hanno diretto l'Orchestra, tra gli altri, Carlo Maria Giulini, Giuseppe Sinopoli, Georges Prà tre, Wolfgang Sawallisch, Myung-Whun Chung, Mstislav Rostropovic, Riccardo Chailly, Lorin Maazel e Zubin Mehta. L'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai ha preso parte a eventi particolari (Conferenza Intergovernativa dell'Unione Europea, omaggio per il Giubileo sacerdotale del Papa a Roma, celebrazioni per la Festa della Repubblica il 2 giugno del 1997, 1998 e 1999, Capodanno 2000 al Quirinale, Traviata à Paris con Zubin Mehta, apertura delle celebrazioni verdiane 2001 con la Messa da Requiem sotto la direzione di Valerij Gergiev), tutti trasmessi in diretta televisiva.
Rafael Frà hbeck de Burgos è nato a Burgos nel 1933, ha studiato violino, pianoforte, teoria e composizione nei Conservatori di Bilbao e Madrid, seguendo poi i corsi di direzione d'orchestra e composizione alla Scuola superiore di musica di Monaco di Baviera, dove ha ricevuto il diploma summa cum laude e il premio “Richard Strauss”. à stato Direttore Principale di numerose formazioni: Orchestra di Bilbao, Orchestra Nazionale di Madrid (per 16 anni consecutivi fino al 1978), Orchestra Sinfonica di Dà sseldorf, Orchestra Sinfonica di Montreal. Dal 1992 al 1997 è stato Generalmusikdirektor della Deutsche Oper Berlin e dal 1994 è Direttore della Rundfunk-Symphonieorchester Berlin. Come ospite ha diretto più di 100 orchestre sinfoniche nel mondo. Rafael Frà hbeck
de Burgos ha realizzato numerose tournèe con la Philharmonia Orchestra di Londra, la London Symphony, l'Orchestra Nazionale di Spagna e l'Orchestra Sinfonica della Radio di Stoccolma, dirigendole in Giappone, Israele, Francia, Belgio, Spagna, Svizzera, Italia, Austria, Germania, Hong Kong, Stati Uniti e America del Sud.
Uto Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia: all'età di sette anni si è esibito per la prima volta in pubblico eseguendo la Ciaccona dalla Partita n.2 di Bach ed alcuni Capricci di Paganini. Ha eseguito gli studi sotto la guida di George Enescu, già maestro di Yehudi Menuhin. A quest'ultimo veniva già paragonato quando era solo dodicenne e la critica scriveva: “Uto Ughi deve considerarsi un concertista artisticamente e tecnicamente maturo”. Ha iniziato le sue grandi tournèe europee esibendosi nelle capitali più importanti. Da allora la sua carriera non ha conosciuto soste. Ha suonato infatti in tutto il mondo e nei principali festival con le più rinomate orchestre sinfoniche, tra cui il Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra e molte altre, sotto la direzione di maestri quali Sargent, Celibidache, Colin Davis, Leitner, Prà tre, Rostro-povich, Sinopoli, Sawallisch, Mehta, Barbirolli, Cluytens, Chung, Ceccato, Maazel. Considerato tra i maggiori violinisti del nostro tempo, egli è un autentico erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche. Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica, ma è in prima linea nella vita sociale del Paese e il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale. In quest'ottica ha fondato il Festival “Omaggio a Venezia”, al fine di segnalare e raccogliere fondi per il restauro dei monumenti storici della città lagunare. Il 4 settembre 1997 il Presidente della Repubblica gli ha conferito l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce per i suoi meriti artistici. Intensa è la sua attività discografica con la BMG Ricordi Spa, per la quale ha registrato i Concerti di Beethoven e Brahms con Sawallisch, il Concerto di Cajkovskij con Kurt Sanderling, Mendelssohn e Bruckner con Prà tre, alcune sonate di Beethoven con Sawallisch al pianoforte, l'integrale dei concerti di M!
ozart, Viotti, Vivaldi, Le quattro stagioni, i 3 Concerti di Paganini nell'edizione inedita di direttore-solista, il Concerto di Dvorà k con Leonard Slatkin e con la Philharmonia Orchestra di Londra e le Sonate e Partite di Bach per violino solo. Sono di nuova edizione: Il trillo del Diavolo, un disco live dei più importanti pezzi virtuosistici per violino, il Concerto di Schumann diretto da Wolfgang Sawallish con la Bayerischer Rundfunk, i Concerti di Vivaldi con i Filarmonici di Roma. Uto Ughi suona con un violino Guarneri del Gesù del 1744, che possiede un suono caldo dal timbro scuro ed è forse uno dei più bei Guarneri esistenti, e con uno Stradivari del 1701 denominato “Kreutzer” perchè appartenuto all'omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata.

Il concerto pomeridiano è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti a sedere (650), mentre per il concerto serale i BIGLIETTI SONO ESAURITI.

Per informazioni: tel. 011/442.4703 fax 011/443.4427
e-mail: settembre.musica@comune.torino.it

(a cura dell'Ufficio Stampa)


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