Successo per “Nuda” a Fano


di Roberta Rocchetti

14 Gen 2023 - Commenti teatro

Lo spettacolo “Nuda”, andato in scena il 13 gennaio al Teatro della Fortuna di Fano ha avuto un grandissimo successo di pubblico. Da assumere alla posologia massima per chi abbia perso la memoria della gioia, questi “voli poetici dei Finzi Pasca”.

(Fotografie di Viviana Cangialosi Compagnia Finzi Pasca)

Un neonato poco dopo essere venuto al mondo comincia a manifestare una necessità primaria, oltre la fame e la sete quello di cui dimostra di avere più bisogno è il gioco.

Come se la Natura (maiuscolo voluto) inviasse un messaggio in codice per farci capire fin da subito a cosa dobbiamo fare attenzione che non venga a mancarci per la nostra sopravvivenza e benessere: cibo, acqua, gioco e quindi sogno.

Partiamo da questo punto per cominciare a descrivere Nuda, lo spettacolo andato in scena venerdì 13 gennaio al Teatro della Fortuna di Fano.

Daniele Finzi Pasca si fa autore e regista di questo testo tratto dal suo libro omonimo e descrive con l’aiuto di due attrici (Beatriz Sayad e Melissa Vettore) e tre acrobati (Jess Gardolin, Micol Veglia e Francesco Lanciotti) il percorso di due sorelle che nel corso della narrazione sono una, poi due, quasi quattro, per poi tornare una alla fine di un sentiero costellato di strani rapporti familiari, marionette, situazioni surreali intrise di realismo magico, acrobazie, danza aerea, evocazioni.

Un immaginario onirico quasi felliniano, senza la burrosa sensualità del regista riminese ma piuttosto con le pennellate di ironica crudeltà della letteratura sudamericana che con la morte gioca a palla, compagna molto poco temuta a causa della frequentazione assidua.

In alcuni momenti invece quasi un Cirque du Soleil intimista.

Due sorelle, una nasce letteralmente vestita di un etereo velo di santità che l’accompagnerà per tutta la vita, l’altra nuda, e una volta vestita per tutta la vita non riuscirà più a spogliarsi, entrambe vittime di ruoli che si pretendono opposti finché non capiscono di essere una e che la felicità può derivare soltanto dall’essere completi, dal poter dare ossigeno ad ogni parte di sé, soprattutto quella che è naturalmente attratta dalla gioia, dal ballo, dall’amore, dal poter esprimere affetto, cose che a volte alcune limitazioni culturali impongono di vivere come qualcosa di cui vergognarsi o dover reprimere. Allora bisogna cercare un luogo nel quale tornare all’origine, alle impostazioni di fabbrica di quella Natura (maiuscolo voluto) che ci ricorda che le tre cose principali sono cibo, acqua, gioco.

E sempre di più l’unico posto dove un essere umano può ballare, cantare, gridare, giocare, piangere, amare senza alcuna limitazione o pudore o timore del giudizio, come fosse tornato bambino, dove si possono ingannare quegli dèi inventati dagli uomini che ci vogliono tristi è il teatro.

Grande successo di pubblico nella sala gremita in cui si replicherà oggi sabato 14 e domenica 15 gennaio. Da assumere alla posologia massima per chi abbia perso la memoria della gioia.

NUDA

I voli poetici dei Finzi Pasca
Lo spettacolo delle meraviglie
  • Autore, regista designer luci: Daniele Finzi Pasca
  • Musiche: Maria Bonzanigo
  • Scenografia e accessori: Hugo Gargiulo
  • Costumi: Giovanna Buzzi
  • Video Designer: Roberto Vitalini
  • Direttore di produzione, co-designer luci: Roberto Picchetti
  • Scenografo Associato: Matteo Verlicchi
  • Interpreti: Melissa Vettore, Beatriz Sayad, Jess Gardolin, Micol Veglia, Francesco Lanciotti Una produzione Compagnia Finzi Pasca in co-produzione con Gli Ipocriti
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