Sensazionale Tony Hadley con il “The Big Swing Tour”


di Elena Bartolucci

25 Mag 2024 - Commenti live!

Un cantante in gran spolvero che ha regalato uno spettacolo trasversale di ritmo e ottimo sound strumentale.

(Foto di Alessandro Stronati @marchedinotte, per gentile concessione)

Ancona – Martedì 21 maggio è andato in scena sul palco del Teatro Le Muse di Ancona un sensazionale concerto in nome della grande musica grazie alla splendida voce di Tony Hadley.

Il 12 aprile scorso è uscito il suo nuovo album “The mood I’m in”, un nuovo progetto discografico swing che è coinciso con uno show inedito con 3 date esclusive, di cui l’ultima proprio nel capoluogo di regione.

Insieme alla Jazz Company (composta da ben 12 elementi orchestrali) diretta dal Maestro Gabriele Comeglio, Hadley si è esibito per il The Big Swing Tour per quasi due ore senza alcuna interruzione. Il cantante di origini britanniche, noto anche per essere stato l’ex frontman del gruppo Spandau Ballet, si è esibito in una lunga ed eterogenea carrellata di brani tra cui anche le epiche hit della band ossia Only When You Leave, Through the Barricades, True e Gold che hanno letteralmente fatto impazzire gli spettatori più nostalgici della musica anni ’80 del movimento New Romantic.

Eppure, le esibizioni più interessanti sono state proprio quelle più lontane dal mondo rock e pop che hanno contraddistinto maggiormente la carriera di Hadley. La sua voce morbida, la perfetta padronanza degli acuti e la sua intonazione calibrata sono state messe in evidenza soprattutto con il repertorio swing che ha reso celebri artisti leggendari come Ella Fitzgerald, Tony Bennett, Jack Jones, Paul Anka, Cole Porter, Nina Simone e Frank Sinatra.

Partendo da The Mood I’m In, la serata è stata un vero e proprio crescendo di emozioni con Fly Me to the Moon, The Good Life (in cui è stato dato spazio a un incredibile assolo di sax), Feeling Good, Just a Gigolo, Love for Sale, I Will Wait for You, Walk Of Shame (il secondo brano, dopo quello in apertura, a essere tratto dal suo nuovo album), Bewitched, Bothered and Bewildered, Touch Me (con cui ha dimostrato quanto sia trasversale la sua voce senza far rimpiangere il compianto Jim Morrison dei Doors), You Make Me Feel So Young, Mack The Knife, Come Fly With Me, That’s Life, My Way (al primo accenno di musica, il pubblico non ha resistito canticchiando il brano per tutto il tempo) e One for My Baby (And One More for the Road).

Come lo stesso Hadley ha dichiarato, “Il mio amore per la musica swing è iniziato quando ero molto giovane. La preparazione del pranzo domenicale era sempre accompagnata dai classici di Sinatra, Bennett e molti altri…  Anni dopo, quando formammo la nostra prima band a scuola, che alla fine sarebbe diventata gli Spandau Ballet, i miei genitori mi esortarono a non dimenticare mai i classici cantanti jazz, anche se amavo il punk rock e mi stavo impegnando seriamente a inseguire una carriera come cantante professionista. Così eccomi lì ad ascoltare i Sex Pistols e The Clash insieme a Tony Bennett e Jack Jones! Ho sempre amato esibirmi dal vivo, ma questo tour swing è totalmente diverso dai nostri normali concerti rock! Vorrei che il pubblico godesse di una notte di canzoni incredibili di un’era incredibile della musica, insieme ad alcune grandi canzoni del mio repertorio.”

Tony Hadley in gran spolvero ha dato davvero il meglio di sé sul palcoscenico, dimostrando come una grande voce come la sua non sia stata affatto scalfita dal tempo.

Inoltre, il cantante non si è mai risparmiato al microfono e ha dimostrato una notevole sintonia con l’orchestra, che ha tenuto a ringraziare diverse volte nel corso della serata, grazie alla quale è stato possibile far emergere tutta la sua incredibile forza interpretativa, dolce e grintosa al tempo stesso. La scenografia assente è stata comunque una scelta azzeccata per mettere meglio in evidenza i musicisti e il cantante sul palco, avvolti da un incredibile e multicolorato gioco di luci.

Hadley si è anche dimostrato molto generoso, concedendosi al pubblico e ostentando simpaticamente il suo debole italiano: con un bicchiere di Jack Daniels o una birra in mano, il cantante ha sorseggiato tranquillamente il suo drink e, prima di tornare a cantare, ha scambiato qualche battuta soprattutto sulla sua “bloody crazy life” durante cui una serie di alti e bassi lo hanno comunque condotto a incredibili successi nella sua lunga carriera di artista, che perdura ancora oggi.

Il tour è organizzato da IMARTS – International Music And Arts, mentre Radio Monte Carlo è partner ufficiale del tour.

Tag: , , ,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *