Roma: Santa Cecilia dal 27 febbraio al 5 marzo


24 Feb 2003 - News classica

Le musiche di Wolfgang Amadeus Mozart con Philippe Herreweghe alla guida della Chapelle Royale, il Collegium Vocale Gent e l'Orchestre des Champs Elysèes

Il celebre direttore Philippe Herreweghe alla guida dei suoi gruppi, La Chapelle Royale, il Collegium Vocale Gent e l'Orchestre des Champs Elysèes, sarà ospite dell'Accademia il 28 febbraio alle ore 21 nella Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica. In programma la Messa in do minore per soli, coro e orchestra K.127 e la Sinfonia n.39 in mi bemolle maggiore K.543 di Mozart.
Philippe Herreweghe è nato a Gent dove ha studiato pianoforte. Successivamente si è laureato in medicina e psichiatria nel 1975, durante questo periodo ha fondato il Collegium Vocale con il quale è stato invitato da Harnocourt e Leonhardt alla registrazione dell'integrale delle Cantate di Bach. Si è poi dedicato alla riscoperta del repertorio che va dal rinascimento al 20mo secolo dando vita all'Orchestre des Champs Elysèes, un'orchestra che suona strumenti originali e si consacra al repertorio romantico. Dirige regolarmente anche altre formazioni orchestrali in Europa e nel mondo. Nel 1990 è stato nominato personalità musicale e nel 1991 musicista europeo. Per Harmonia Mundi e Virgin Classic con i suoi gruppi ha inciso più di 60 opere.
Fondato da Herreweghe nel 1977, il Coro Chapelle Royale è composto da circa una trentina di giovani francesi e da una orchestra che suona strumenti barocchi. Il suo reperterio è la musica vocale del Grande Secolo, il numero dei coristi varia in base alla composizione per meglio interpretare il repertorio classico, romantico o contemporaneo.
Il programma della serata è interamente dedicato a Mozart, nella prima parte si ascolterà La Messa in do minore, il più imponente contributo sacro di Mozart, una partitura elegante con grandi pagine solistiche come l'Et incarnatus e il sommesso disegno degli archi, armonicamente audace del Kyrie. Nella seconda parte ascolteremo la Sinfonia n.39, un vero capolavoro sinfonico del grande salisburghese.

Venerdì 28 febbraio ore 21
Sala Santa Cecilia Auditorium Parco della Musica
Viale de Coubertin
Informazioni e biglietti
A Via della Conciliazione tel. 06 68801044
A Viale De Coubertin tel. 06 8082058
www.santacecilia.it

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Vladimir Jurowski e Yefim Bronfman

Il direttore in clamorosa ascesa Vladimir Jurowski e il virtuoso di pianoforte Yefim Bronfman saranno protagonisti con l'Orchestra dell'Accademia dei concerti di sabato 1 marzo, lunedì 2 e martedì 3 alla Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica.
Il programma prevede l'esecuzione della cantata di grande effetto Sono sette per tenore, coro e orchestra, composta da Prokofiev nel 1917-18 in uno stile radicalmente moderno, segue il Concerto n.3 per pianoforte e orchestra, opera traboccante di estro e di inventiva, sempre di Prokofiev solista Yefim Bronfman -. Nella seconda parte verrà eseguita la composizione Asyla del giovane Thomas Ades astro della nuova generazione di compositori inglesi, con un linguaggio dal ritmo incalzante e la pienezza linguistica di Ligeti. Il concerto si conclude con il Poema dell'Estasi di Skriabin i cui tre momenti principali, individuati dalla voce di un flauto echeggiato da un violino, corrispondono a tre stati spirituali dell'autore: quello dell'anima immersa in un'orgia d'amore, quello della realizzazione di un suo fantastico sogno, quello della gloria della propria arte.
Vladimir Jurowski è nato a Mosca, compie la prima parte dei suoi studi musicali nella città natale, inizialmente con il padre e quindi presso il conservatorio. Nel 1990 si stabilisce con la famiglia in Germania e porta a termine la sua formazione presso le accademie musicali di Dresda e Berlino, si perfeziona con Colin Davis, Rolf Reuter e Semion Skigin. Il brillante debutto al Covent Garden nell'aprile del 1996 con Nabucco è stato accolto da entusiastici consensi sia dal pubblico che dalla critica. Dal 1998 è stato regolarmente ospite di alcune delle più prestigiose istituzioni musicali europee compresa l'Accademia di Santa Cecilia. Nel 2000 è stato nominato direttore ospite principale dell'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e, nel 2001 dell'Orchestra Verdi di Milano.
Yefim Bronfman è nato a Tashkent Unione Sovietica nel 1958, ha studiato in Israele con il pianista Arie Vardi, successivamente si è perfezionato alla Julliard School, al Marlboro e al Curtis Institute con Rudolf Firkusny, Leon Fleischer e Rudolf Serkin. Dal luglio 1989 è cittadino americano. Tiene recital come solista nelle più prestigiose sale del mondo, appassionato camerista, Bronfman ha collaborato con i Quartetti Emerson, Cleveland , diverse formazioni da camera e in duo con Yo-Yo Ma, Joshua Bell, Lynn Harrell, Shlomo Mintz e molti altri artisti.

Sala Santa Cecilia Auditorium Parco della Musica – Viale De Coubertin
Sabato 1 marzo ore 18.30 Turno A-A1, Lunedì 3 ore 21 Turno B, Martedì 4 ore 19.30 Turno C
Informazioni e biglietti:
Via della Conciliazione tel. 06 68801044
Viale de Coubertin tel. 06 8082058

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Progetto Pollini: Sette concerti dal Cinquecento al XXI secolo

Mercoledì 5 Marzo alle ore 20.30 all'Auditorium Parco della Musica Sala Sinopoli, primo dei sette concerti del Progetto Pollini con un recital di Maurizio Pollini che eseguirà al pianoforte: Schoenberg Drei Klavierstà cke op. 11, Sechs kleine Klavierstà cke op. 19, Webern, Variation op. 27, Stockhausen, Kalvierstà ck n. 5 e n. 9, Beethoven, Sonata n. 24 op. 78 in fa diesis magg., Sonata n. 23 op. 57 in fa min. Appassionata .
Prende il via, con questo concerto, un mese che vedrà Maurizio Pollini all'Auditorium Parco della Musica per l'Accademia di Santa Cecilia per 7 concerti, nei quali si articola il Progetto Pollini, un percorso attraverso la musica di tutti i tempi che è stato già presentato a New York, a Salisburgo e a Tokyo.
Marenzio e Sciarrino, Gesualdo e Berio, Monteverdi e Schoenberg, ma anche Brahms, Schubert, Ligeti e Debussy, Xenakis, Webern, Stockhausen, Beethoven, Nono, Shumann, Manzoni, Kurtag e Chopin, compositori che hanno segnato la storia della musica.
Accostamenti azzardati, diversità di stili, fanno percepire al pubblico quanto la musica nella storia abbia assunto forme e caratteri diversi, quanto il linguaggio si sia modificato. Si pone l'accento sull'evoluzione costante del linguaggio, in contrasto con l'idea cristallizzata che può nascere dall'ascolto della sola musica tonale . Così Pollini sintetizza il senso di un'operazione straordinaria. Il progetto si apre e si chiude con due recital del pianista, nel mezzo cinque serate particolari che vedranno il celebre musicista suonare insieme a gruppi da camera, seduto al clavicembalo o al pianoforte a seconda dei brani in programma.
Si alterneranno lo Schoenberg Choir, l'Ensemble Wien-Berlin, il Quartetto Accardo, i gruppi strumentali dell'Accademia di Santa Cecilia, solisti e cantanti. Un modo del tutto nuovo per riattraversare l'estrema vastità del patrimonio musicale, dalla musica antica a quella contemporanea.
Venerdì 7 marzo alle ore 18 nella Sala 700 dell'Auditorium-Parco della Musica Maurizio Pollini e Enzo Restagno parleranno delle musiche del Progetto Pollini.

Il progetto Pollini è realizzato grazie al contributo di ETI, BNL, Finmeccanica, Hotel de Russie, Gruppo Pro e con il sostegno di Astaldi, Lottomatica, Autostar, Sigma Tau, Mcc, Autostrade e Postel.

Informazioni e biglietti:
Botteghino di Via della Conciliazione 2, Tel 06/68801044
Botteghino Auditorium – Parco della Musica, Tel 06/8082058
www.santacecilia.it

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I salotti del venerdì. In collaborazione con il Gambero Rosso e BNL

Il terzo Salotto, che precederà il concerto mozartiano del 28 febbraio con Philippe Herreweghe, la Chapelle Royale, il Collegium Vocale Gent e l'Orchestre des Champs Elysèes, ha un tema quasi obbligato: per abbinarsi con la musica del grande salisburghese un vino non può che essere un grande Classico, un esempio riconosciuto di eleganza e di armonia. Come nella musica di Mozart, infatti, anche nel vino esistono valori di equilibrio e di raffinatezza, che sarà compito del Salotto illustrare e far apprezzare.
La stagione da camera dell'Accademia di Santa Cecilia si arricchisce di una nuova iniziativa: alcuni concerti da camera saranno preceduti da un seminario e da una degustazione di vini collegata ai temi proposti dal concerto stesso. Un viaggio alla scoperta della corrispondenza segreta tra l'arte e la cultura materiale. Questi appuntamenti saranno gestiti da Giovanni Bietti, musicologo e sommelier per hobby e da Fabio Rizzari, prestigiosa firma enologica.

I prossimi salotti saranno
All'Auditorium-Parco della Musica
7 marzo: Yefim Bronfman
11 aprile: Amsterdam Baroque Orchestra
23 maggio: Cappella della Pietà de' Turchini

I salotti musicali sono realizzati grazie al sostegno di BNL.

Informazioni e prenotazioni:
orari: ore 19.15 salotto ore 21 concerto
prezzo del salotto: 8 Euro
informazioni: www.santacecilia.it
prenotazioni: 06 32817338 dal lunedì al venerdì ore 10-14


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