Rinasce il prestigioso “Premio Illica” di Castell'Arquato (PC)


11 Lug 2003 - News classica

Tra i premiati del passato si annoverano Renata Tebaldi, Magda Olivero, Mirella Freni, Renata Scotto, Raina Kabaivanska, Mario Del Monaco, Giuseppe Di Stefano, Ferruccio Tagliavini, Placido Domingo, Josè Carreras, Giuseppe Giacomini, Renato Bruson, Tito Gobbi, Tullio Serafin, Gianandrea Gavazzeni, Bruno Bartoletti, Franco Zeffirelli e Ugo De Ana. Dopo una parentesi di alcuni anni, per volontà dell'Amministrazione Comunale e della Pro Loco di Castell'Arquato, la sera di domenica il 24 agosto 2003 alle ore 21, si ritorna a celebrare Luigi Illica ed i suoi migliori interpreti nel paese dove il letterato nacque, viveva e lavorava. Nella pittoresca Piazza Monumentale di Castell'Arquato con la sua fortezza medioevale che ispirò la scenografia dell'Isabeau di Mascagni, si terrà una grande serata di lirica in cui si presenteranno alcuni tra i migliori cantanti lirici della nuova generazione. Antonia Stradivari, donna di teatro che sta attualmente lavorando alla sistemazione definitiva del Fondo Illica presso il Museo Illica, parteciperà alla serata con alcuni dei brani letterari più rappresentativi dello scrittore. La serata culminerà nella cerimonia di premiazione. Talvolta il Premio Illica è stato assegnato a un nutrito gruppo di vincitori.In questa sua XXI esima edizione verranno assegnati invece soli due premi : uno alla carriera e uno all'interpretazione e, se talvolta il premio è andato ad artisti ormai in pensione , in quest'occasione andrà a due artisti ancora nel pieno della loro attività professionale. La direzione artistica dell'evento è affidata alla regista e scrittrice italo-irlandese Vivien Hewitt, da molti anni associata al Festival Pucciniano di Torre del Lago, che vanta una profonda conoscenza del repertorio collegato a Luigi Illica. La Hewitt spera di rilanciare il Premio nel nuovo millennio all'insegna della qualità e teso verso una maggiore conoscenza del personaggio Illica e del mondo culturale di cui lui è stato un'importante protagonista. La Hewitt spera inoltre di favorire un autentico potenziamento del circuito geografico artistico che idealmente collega il luoghi di Illica ai luoghi di Puccini. Così, già il 20 agosto si terrà una serata letteraria e musicale dedicata a Luigi Illica presso il Museo Puccini di Celle Puccini (Pescaglia in Provincia di Lucca) alla presenza delle autorità di Castell'Arquato e di Pescaglia. La Premiazione del 24 agosto sarà occasione poi di una reciproca visita da parte dei rappresentanti del Museo Puccini – Associazione Lucchesi nel Mondo.
I nomi dei premiati verranno annunciati alla fine di Luglio.
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Luigi Illica (1857-1919): biografia

Luigi Illica nasce in Castell'Arquato vicino a Piacenza il 9 Maggio 1857, figlio di un avvocato di indole repubblicano-radicale. Vivace ed irrequieto fin dalla prima gioventù, dimostra scarso profitto negli studi, pur dando vita ad una sua prima opera teatrale, Hassan, che viene rappresentata al Teatro Filodrammatico della sua cittadina natale nel 1875. Falliti gli studi, Illica diventa marinaio, partecipando, nel 1878, alla Battaglia di Plevna contro i Turchi. Esaurita questa prima tappa avventurosa, nel 1879 fissa la sua residenza a Milano e comincia la sua carriera di giornalista in un periodico di proprietà del suo cugino Carlo Mascaretti, passando in seguito al Corriere della Sera. Poco dopo si sposta a Bologna dove, insieme a Luigi Lodi e Giuseppe Barbanti-Brodano, fonda il giornale radicale Don Chisciotte . Illica e Lodi finiscono in tribunale per la loro partecipazione alle dimostrazioni contro la Francia e sono costretti a sospendere la pubblicazione. Così, nel 1882 Illica fa il suo ritorno a Milano e comincia a pubblicare versi satirici, brani di prosa e commentari sotto il pseudonimo Luigi della Scorzina. A partire dal 1886 gode di una crescente reputazione come drammaturgo e, nel 1891, scrive quello che è considerato il suo capolavoro, L'eredità del Felis. A partire dal 1889 Luigi Illica aggiunge alle sue attività letterarie il mestiere di librettista e nel 1891 comincia a collaborare con la prestigiosa Casa Ricordi, editoria musicale che tiene rapporti con tutti i maggiori compositori dell'epoca. Nel ventennio che segue crea trentacinque libretti d'opera fa cui si annoverano La Wally per Alfredo Catalani (1889), Cristoforo Colombo (1889) e Germania (1902) per Alberto Franchetti, Andrea Chènier (1896) e Siberia (1903) per Umberto Giordano, Iris (1898), Le maschere (1901) ed Isabeau (1911) per Pietro Mascagni. Collaborazione difficile ma estremamente proficua è quella istaurata con Giacomo Puccini tra il 1892 e il 1893 quando Illica lavora con Domenico Olivo e con Ricordi stesso alla stesura finale del caotico libretto di Manon Lescaut. Insieme a Giuseppe Giacosa (1847-1906) poi Illica crea i libretti dei capolavori pucciniani: La Bohème (1896), Tosca (1900) e Madama Butterfly (1904). Infervorato dal patriottismo della Prima Guerra Mondiale nel 1915, all'età di 58 anni, si arruola come volontario e parte per il fronte. Una caduta da cavallo nel 1916 lo obbliga a ritornare alla sua proprietà di Colombarone vicino a Castell'Arquato dove muore il 16 dicembre 1919.
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Info:
Gabriella Tacconi,
Pro Loco di Castell'Arquato
Tel: O523.803071


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