Recensione del film “Paternal leave” di Alissa Jung


di Francesca Bruni

20 Mag 2025 - Commenti cinema

Presentiamo la recensione di “Paternal leave”, il film opera prima di Alissa Jung, con Luca Marinelli e la giovane Juli Grabenhenrich, presentata alla Berlinale 2025. La pellicola affronta problematiche di grande attualità legate alla responsabilità genitoriale.

(Foto Match Factory Productions GmbH – Wildside srl, dove non indicato diversamente)

È possibile ricostruire il rapporto con una figlia, anche se in gioventù non si è riusciti ad assumersi le proprie responsabilità, per paura di non esserne all’altezza?

“Paternal Leave” della regista tedesca Alissa Jung racconta che si può ricostruire un rapporto nonostante scelte personali che hanno portato a sofferenza e allontanamenti.

“Leo ha 15 anni ed è cresciuta in Germania senza mai conoscere suo padre. Quando scopre la sua identità, decide di mettersi in viaggio per trovarlo e arriva su una spiaggia deserta della costa italiana, in un chiosco chiuso per l’inverno. Lì incontra Paolo, che resta spiazzato dal suo arrivo improvviso.
L’incontro lo destabilizza, riaprendo ferite sopite e mettendo in discussione il fragile equilibrio della sua nuova famiglia. In un primo momento, Leo cerca solo risposte, ma presto il desiderio di appartenenza prende il sopravvento. Nei giorni che seguono, tra padre e figlia si crea un legame fatto di esitazioni e piccoli passi, ma la loro connessione, ancora fragile, viene presto messa alla prova. Di fronte alle ombre del passato e alle incertezze del presente, entrambi saranno costretti a ridefinire ciò che significa davvero essere parte della vita dell’altro”.

Film introspettivo, interpretato da un intenso Luca Marinelli che abbandona momentaneamente i ruoli forti e potenti dei lavori precedenti, regalandoci un’interpretazione fragile e smarrita del personaggio Paolo, padre che si trova improvvisamente una figlia, Leo (Juli Grabenhenrich), adolescente tedesca che decide di andare a conoscere suo padre. 

Tutta la pellicola ruota sul tentativo di ritrovare un rapporto mai esistito, tra padre e figlia, ma Paolo deve fare i conti con la sua ex compagna Valeria (Gaia Rinaldi) e con l’altra figlia piccola Emilia (Joy Falletti Cardillo), sfuggendo a Leo per paura di non saper gestire le sue “molteplici vite” passate e presenti. 

Il film rievoca un sentimento profondo che è l’incomunicabilità, espressa attraverso l’essenzialità nei dialoghi che richiamano il cinema di Michelangelo Antonioni. Tutto sembra austero e gelido per dare spazio alla psiche dei personaggi. 

Il paesaggio va di pari passo con il dolore; le luci del film sono fredde e cupe; i primi piani della determinata Leo rispecchiano una tenerezza disarmante ed una ferita nascosta nell’anima, aperta fin dai primi anni, lontana dal padre. 

Straordinaria è l’interpretazione di Luca Marinelli, che conferma ancora una volta di essere uno dei volti più interessanti degli ultimi anni nel panorama cinematografico italiano ed internazionale. 

Alissa Jung, moglie di Marinelli nella vita reale, con il suo debutto alla regia, regala un gioiello cinematografico in cui risaltano le anime dei personaggi; tutto intorno sembra scarno, essenziale, per far emergere l’identità delle anime e dei loro pensieri. 

Eccellente il cast, tra cui Arturo Gabbriellini nei panni di Edoardo, controverso adolescente amico di Leo.

Paternal Leave” è un’occasione per guardarsi dentro, affrontare le proprie fragilità e riscoprire ciò che conta davvero: gli errori commessi, il passato da cui si fugge, e la possibilità di guarire le ferite causate dalla paura di diventare adulti. 

SCHEDA DEL FILM:

  • Scritto e diretto da Alissa Jung
  • Con: con Luca Marinelli, Juli Grabenhenrich, Arturo Gabbriellini, Gaia Rinaldi, Joy Falletti Cardillo.
  • Fotografia: Carolina Steinbrecher
  • Montaggio: Heike Parplies, David Maria Vogel
  • Scenografia: Cristina Bartoletti
  • Costumi: Daniela Tartari
  • Suono in presa diretta e Sound Designer: Jörg Theil
  • Casting: Beate Kurecki, Valentina BaratoAiuto Regia Federico Giorgio Ridolfi, Francesca Coticoni
  • Production Supervisor: Leandro Fabbri
  • Organizzatore Generale: Davide Rizzo
  • Produttore Esecutivo: The Match Factory Sebastian Fröhlich
  • Produttori Esecutivi: Wildside Saverio Guarascio, Mandella Quilici, Gianluca Mizzi
  • Produttori Esecutivi: Prodotto Da Mario Gianani, Lorenzo Gangarossa, Cécile Tollu-Polonowski, Viola Fügen, Michael Weber
  • Prodotto da Sonia Rovai
  • Una produzione The Match Factory & Wildside, una società del gruppo Fremantle
  • In collaborazione con Vision Distribution, Rai Cinema e Sky
  • Una coproduzione Italia e Germania
  • Distribuito da Vision Distribution

premi e festival:

  • Berlinale 2025: Generation – AG Kino – Gilde Prize
  • Festa do Cinema Italiano 2025: Competitiva
  • Istanbul Film Festival 2025: Young Masters
  • Open Roads: New Italian Cinema 2025
Tag: , , , ,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *