Recensione del film “Going Underground” sui Gaznevada


di Francesca Bruni

16 Apr 2025 - Commenti cinema

Il documentario “Going Underground” di Lisa Bosi racconta la storia della band bolognese Gaznevada. Ero presente alla proiezione di domenica 13 aprile al Cinema Astra di Firenze, dove erano ospiti la regista e lo scrittore Bruno Casini.

È uscito il 24 febbraio, in alcune fortunate sale cinematografiche selezionate in tutta Italia, il documentario “Going Underground”, un viaggio nella cultura underground della band bolognese Gaznevada

Tutto ebbe inizio nella seconda metà degli anni ‘70 quando in Italia imperversavano lotte armate e scontri di natura politica; credere e combattere per i propri ideali sociali e sogni, talvolta utopistici, era fondamentale.

Siamo a Bologna ed in questo clima in perpetuo movimento c’era un gruppo di ragazzi, chiamati “Centro d’urlo metropolitano”, tenaci e “cazzuti” che sognavano di fare musica, la “loro” musica, di protesta; da lì a poco cambiarono nome diventando i Gaznevada.

I Gaznevada negli anni ’80

Suonavano punk cattivo, viscerale, sapendo che non sarebbero subito piaciuti o capiti ma, nonostante ciò, volevano diventare famosi con la musica e se ne strafottevano di cosa pensasse di loro il mercato musicale. Suonare, per i Gaznevada, significava gridare al cambiamento della musica, in un periodo caratterizzato dal cantautorato e dallo stile melodico. 

Ciro Gianluca dei Gaznevada nel 1977

Vivevano in una sorta di factory chiamata “Traumfabrik”, un centro culturale di musicisti, scrittori e fumettisti, tra cui ricordiamo il grande Andrea Pazienza che divenne una figura importante per i Gaznevada, ritraendone le gesta e il folle quotidiano in fumetti provocatori.

Il documentario realizzato da Lisa Bosi accompagna lo spettatore nei meandri sotterranei della vita del gruppo, tra eroina, sballamenti ed eccessi, in un’epoca in cui “farsi” era all’ordine del giorno. 

I Gaznevada nel 1982 (ph Coppitz)

La band ha attraversato molte vicissitudini e mutazioni musicali adattandosi sempre ai cambiamenti culturali dell’epoca. 

I Gaznevada hanno prodotto brani entrati nella storia della musica italiana, continuando a generare sperimentazioni sonore sempre all’avanguardia. Sono passati dal Punk, quando aveva un suo significato, per poi diventare una band elettronica, divenendo famosi con il celebre secondo album “Sick Soundtrack”, uscito nel 1980, in cui cambiarono stile musicale con aggiunte di sonorità elettroniche, grazie all’arrivo dei primi moog e sintetizzatori, pur mantenendo ancora le loro origini punk, presenti in brani come “Shock antistatico”, in cui si ritrovano la follia esplosiva e il pensiero all’avanguardia della band. 

Il grande successo arriva con il singolo “I. C. Love Affair” (1980) dove si incominciano a sentire le prime influenze dance che successivamente entreranno stabilmente nel sound del gruppo che abbandonerà definitivamente la vena punk.

Durante la loro turbolenta carriera, alcuni componenti della band abbandonano il gruppo; rimangono in tre divenendo, negli anni ’80, una band decisamente dance che si adatta ai mutamenti sociali e musicali con l’arrivo, in Italia, dell’ondata anglosassone “New Wave”; questo desterà non poche critiche da parte dei fan della prima ora.

Nonostante i vari cambiamenti hanno continuato con tenacia a portare avanti una carriera adattandosi costantemente ai cambiamenti ma definendosi sempre “altrove”, mai nel contesto in cui si trovano, pur riuscendo a starci senza capirne esattamente il perché. Alla base di tutto c’è costantemente la musica che li ha resi grandi fenomeni musicali, con quella strafottenza ed arroganza che ha affascinato i loro seguaci e li ha resi unici nel panorama alternativo musicale italiano. 

La regista Lisa Bosi è stata straordinaria nel saper cogliere la vera essenza cruda e fuori dagli schemi che caratterizza i Gaznevada e la band si è messa a nudo raccontando, nel bene e nel male, tutta la loro carriera.

Scheda del film “Going Underground”

  • regia di: Lisa Bosi
  • sceneggiatura: Lisa Bosi
  • fotografia: Salvatore Lucchese
  • montaggio: Corrado Iuvara
  • produttore: Giangiacomo De Stefano, Anastasia Plazzotta
  • produzione: Sonne Film
  • distribuzione: Wanted [Italia]
  • paese: Italia
  • anno: 2024
  • durata: 78′

PROSSIME PROIEZIONI NEI CINEMA

  • Il 18 aprile, Milano, Wanted Clan – Biglietti
  • Il 27 aprile, Parma, Mind For Music/Casinetto Petitot – Biglietti
  • Il 2 maggio, Bologna, Casalone RitmoLento – Biglietti
  • Il 2 maggio, Modena, Vibra Club – Biglietti
  • Il 7 maggio, Ferrara, Circolo Arci Bolognesi – Biglietti
  • L’8 maggio, Carpi (MO), Mattatoyo – Biglietti
  • L’8 maggio, Reggio Emilia, Gardenia – Biglietti
  • L’8 maggio, Mezzani (PR), Capanna Verde – Biglietti
  • Il 16 maggio, Fiorenzuola d’Arda (PC), Circolo Arci Tre Rose – Biglietti
  • Il 18 maggio, Bologna, Circolo Hex – Biglietti
  • Il 21 maggio, Forlì, Can Dischi – Biglietti
  • Il 23 maggio, Vignola (MO), Ribalta – Biglietti
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