Pisa, Lucca e Livorno ancora per CITTA'LIRICA 2003-2004


8 Gen 2004 - News classica

CITTA'LIRICA 2003-2004
Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Regione Toscana

PISA, TEATRO VERDI – sabato 10 gennaio, ore 20.30 domenica 11 gennaio, ore 16
Venerdi 9 gennaio, ore 17 (promozionale scuole)

LUCCA, TEATRO DEL GIGLIO – sabato 17 gennaio, ore 21 domenica 18 gennaio, ore 16.30

LIVORNO, TEATRO GOLDONI – martedì 27 e mercoledì 28 gennaio, ore 21
Domenica 28 e lunedì 29 dicembre 2003, ore 21 (anteprima scuole)

PROGETTO CITTà LIRICA OPERA STUDIO
A midsummer night's dream
Sogno di una notte di mezza estate
Opera in tre atti su libretto di Benjamin Britten e Peter Pears dalla commedia omonima di William Shakespeare
Musica di BENJAMIN BRITTEN (1913-1977)

Boosey & Hawkes, London Rappresentante per l'Italia: Casa Ricordi, Milano
Versione in lingua originale con sovratitoli a cura del CEL Teatro di Livorno

Personaggi e interpreti
Gli interpreti si alterneranno nelle recite
Oberon, Re delle Fate Antonio Giovannini/Angelo Smimmo
Tytania, Regina delle fate Alessandra Marianelli/Silvia Vajente
Puck, servo Adrian Sarple
Theseus, Duca di Atene Carmine Monaco
Hippolyta, Regina delle Amazzoni Irene Bottaro
Lysander, innamorato di Hermia Gianfranco Cerreto/Emanuele D'Aguanno
Demetrìus, innamorato di Hermia Sungil Kim/Gianluca Margheri
Hermia, innamorata di Lysander Silvia Beltrami/Silvia Regazzo
Helena, innamorata di Demetrius Antonella Rondinone/Alessandra Wilson
Bottom, tessitore Randal Turner
Quince, carpentiere Mirko Quarello
Flute, accomodatore di mantici Francesco Marsiglia
Snug, falegname Veio Torcigliani
Snout, calderaio Sergio Martella
Starveling, sarto Maurizio Sciuto
Cobweb, Peaseblossom,Mustardseed, Moth Solisti del Coro Voci Bianche Progetto Didattico CEL Teatro di Livorno

Direttore Jonathan Webb
Regia, scene e costumi Lindsay Kemp
Maestro del coro (voci bianche) Marisol Carballo
Regista collaboratore David Haughton
Coreografo Xavier Martinez
Assistente alla regia Ludovic Party
Assistente ai costumi Emilio Ortulieto
Consulente Acrobatica Massimiliano Martinelli
Light Designer Massimo Corsi

Orchestra Città Lirica
Coro Voci Bianche – Progetto Didattico del C.E.L Teatro di Livorno

Nuovo allestimento del CEL Teatro di Livorno
Coproduzione Città Lirica (CEL Teatro di Livorno, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro di Pisa)

Città Lirica Opera Studio atto III con Linsday Kemp
2003: Sogno di una notte di mezza estate di Britten

Terzo anno per Città Lirica Opera Studio, il laboratorio permanente dedicato alle professioni del teatro musicale organizzato dai teatri di tradizione di Livorno, Lucca e Pisa. Un lungo, intenso lavoro in èquipe per valorizzare giovani talenti impegnandoli su un repertorio inusuale, dov'è più agevole sperimentare, interpretare con una sensibilità più vicina all'humus del terzo millennio. Filo conduttore l'opera buffa di fine Ottocento e del Novecento, con due fortunate edizioni all'attivo: Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota e La Bella Elena (La Belle Hèlène) di Jacques Offenbach. Questo cantiere per giovani artisti è ripartito nel 2003 con le audizioni in aprile per lo stage, che termina con la messinscena di A Midsummer Night's Dream (Sogno di una notte di mezza estate) di Benjamin Britten nel 2004 nei teatri di Pisa e Lucca ed al Teatro Goldoni di Livorno.
Le prime audizioni pubbliche hanno previsto l'esecuzione di un'aria d'opera (comprensiva di recitativi e cabaletta, se presenti) a scelta del candidato; l'esecuzione di un'aria di Britten (anche cameristica) in lingua inglese a scelta del candidato per questi i tipi di vocalità : soprano di coloratura; soprano lirico; mezzo-soprano; contralto; controtenore; tenore; baritono; basso-baritono; basso.
Anime del progetto sono il regista Lindsay Kemp, che imposta lo spettacolo su una forte integrazione fra canto, recitazione e movimento corporeo, in armonia con la sua visione artistica e le caratteristiche dell'opera di Britten. E il direttore inglese Jonathan Webb, già assistente di Gary Bertini (Direttore musicale dell'Opera di Tel Aviv), noto in Italia soprattutto per le sue interpretazioni di Peter Grimes e The Rape of Lucretia di Britten al Teatro Carlo Felice di Genova ed applaudito nella scorsa stagione a Ferrara e Modena per la prima rappresentazione italiana della Morte di Klinghofer di Adams. Di chiara fama anche gli altri docenti.
Il laboratorio, riservato a giovani cantanti lirici, con priorità ai cittadini dell'Unione Europea, si è svolto, come di consuetudine, nei tre teatri promotori e si è articolato in due fasi: 1) dal 22 settembre al 4 ottobre 2003, per un numero massimo di 40 allievi; 2) dal 17 novembre al 13 dicembre 2003 per un massimo di 25 allievi effettivi, selezionati tra i partecipanti della prima fase, in modo tale da ricoprire tutti i ruoli dell'opera studiata. Tutti gli allievi ammessi alla fase 2 hanno ricevuto una borsa di studio basata sulle effettive giornate di presenza. Assegnazione dei ruoli, definizione del cast derivano dal giudizio – insindacabile – del responsabile del corso e dalla valutazione dei direttori artistici dei teatri di Livorno, Lucca, Pisa. I cantanti impegnati nelle recite sono compensati in base a specifici contratti professionali. Gli insegnamenti sono: interpretazione musicale; interpretazione scenica, espressione corporea e movimento; tecnica vocale; interpretazione vocale britteniana; studio dello spartito; analisi della drammaturgia e della partitura; preparazione psico-fisica; lingua inglese cantata; il teatro musicale di Britten. La conoscenza della lingua inglese è, ovviamente, un requisito preferenziale, ma non esclusivo.
Una novità per questa nuova produzione riguarda, inoltre, la compagine corale interamente affidata a Voci Bianche, risultato di un corso di formazione rivolto a ragazzi cantori livornesi, affidato a Marisol Carballo, nota specialista di cori di voci bianche, già collaboratrice di prestigiosi direttori come Zubin Metha e Riccardo Chailly.
Massimiliano Talini
Presidente CEL Teatro di Livorno
Luigi Della Santa
Presidente del Teatro del Giglio di Lucca
Ilario Luperini
Presidente Teatro di Pisa

LABORATORI CITTà LIRICA OPERA STUDIO 2003
Audizioni: Pisa, Teatro Verdi 22-30 aprile / Lucca Teatro del Giglio,13 maggio / Livorno Goldonetta, 30-2 luglio
Prima fase: Livorno, 29 settembre – 11 ottobre Seconda fase: Lucca, 17 – 29 novembre
Periodo di prove: Pisa, 1 – 13 dicembre / Livorno, dal 14 dicembre
Docenti: Flora Gagliardi, David Haughton, Lindsay Kemp, Xavier Martinez, Vincenzo Maxia, Susanna Rigacci, Jonathan Webb

Appunti del Regista
Sembra che il destino sta decidendo che Il sogno di una notte di mezza estate , di Shakespeare, dovrà essere predominante nel percorso della mia vita. Non solo perchè ho portato la mia versione in teatro-danza attraverso il mondo, fatto il film, diretto The Fairy Queen , l'opera-masque di Purcell, e adesso l'opera moderna di Benjamin Britten, ma anche perchè sempre di più il suo specchio a più strati pare mostrarmi le mie faccia interiori. Come tutti, ma forse in modo più estremo, ho vissuto fino in fondo il mondo della magia, simbolizzato dalle fate; le infinite gioie e dolori dell'innamoramento rappresentati dai quattro amanti; l'infantile vitalità e senso dell'umore dei rustici, e il fascino che loro sentono per l'atto teatrale anche nelle sue più povere manifestazioni. E dietro tutte queste realtà , il sorriso, il profondo senso di gioco, con quale Shakespeare qui dipinge l'universo del cuore umano. La mia faccia nello specchio per me, la tua faccia per te!
Nella versione della Lindsay Kemp Company, dovendo scegliere un solo ruolo fra tutti i personaggi dei tre mondi, naturalmente ho optato per Puck. Ma adesso va ancora meglio, perchè dirigendo gli altri posso indirettamente interpretare tutti i personaggi! E che bello realizzare una visione dello spettacolo maturata negli anni, ma attraverso l'entusiasmo fresco di cantanti all'inizio della carriera .grazie all'ammirevole Progetto Opera Studio dei teatri di Livorno, Pisa, e Lucca. Spero che questi giovani porteranno nel loro futuro qualcosa di questo giocoso sognomondo come approccio al lavoro e come filosofia di vita. E che dire del privilegio e inspirazione che sento, avendo 50 giovanissimi fra le mie fate! Ma basta con le mie sensazioni, questo spettacolo è per te, spettatore: un dono da tanti donatori, fatto con amore, nella speranza di risvegliare il tuo sorriso più profondo.
Di tutte le versioni del Sogno di una notte di mezza estate che ho messo in scena, questa è la più essenziale nella sua ambientazione ed estetica .ma dal cilindro nero del mago saltano fuori tanti colori, come conigli fantastici. Influenze speciali? Forse fra tutte il Sogno cinematografico di Max Rheinhart del 1938. Naturalmente, però, l'influenza predominante è la musica di Britten, sia nei tessuti misteriosi sia nei sapori naif e intrisi di parodia, sentiti specialmente quando gioca con le filastrocche inglesi della mia infanzia. Ho cercato di coniugare la magia, l'amore, e la commedia nello stesso modo diretto e fiabesco che Britten usa qui, di trasmettere la visione di un bambino .e come sempre, di sposare ogni movimento ed ogni colore con le pulsazioni della musica.
Un epilogo? Certo, l'ultima parola tocca sempre a Puck! ..
Se noi ombre vi abbiamo offeso,
pensate così, e toglietevi il peso:
che qui avete solo sonnecchiato
fra visioni del passato.
Non pensateci più, non c'è bisogno,
siamo stati solo un vostro sogno!

Lindsay Kemp

JONATHAN WEBB
Direttore d'orchestra
Nato nel Kent, in Gran Bretagna, laureato in composizione ed esecuzione musicale all'Università di Manchester, è stato violinista e pianista in concerti di musica da camera, nonchè membro di un quartetto d'archi. Direttore d'orchestra in Irlanda e in Svizzera è stato ben presto invitato da Gary Bertini in Israele dove ha iniziato una collaborazione che continua tuttora con la Jerusalem Symphony Orchestra. Nominato Direttore Stabile della New Israeli Opera di Tel Aviv, ha diretto oltre 40 opere liriche, tra cui nuove produzioni di Le Nozze di Figaro di Mozart, Falstaff di Verdi, The Rape of Lucretia di Britten, L'Histoire du Soldat di Stravinskij, Jenufa di Janacek, Così fan tutte di Mozart, A Midsummer night's dream di Mendelssohn, Don Pasquale, Elisir d'amore e Lucia di Lammermoor di Donizetti, Madama Butterfly, Tosca, Manon Lescaut, La Bohème di Puccini, Der Freischutz di Weber, Les Contes d'Hoffmann di Offenbach, Samson et Dalila di Saint-Saens, Cenerentola e L'Italiana in Algeri di Rossini, La Traviata e Macbeth di Verdi e in una coproduzione con il Teatro dell'Opera di Kirov Lady Macbeth di Mtsenk di Sostakovic alternandosi a Valery Gergiev. Alla Deutsche Oper di Berlino ha diretto Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny di Weill, nonchè La Forza del destino di Verdi e Carmen di Bizet. A Koeln ha diretto La Traviata di Verdi. Per il 40 anniversario del Festival di Wexford aveva diretto The Rose of Castile di Balfe, all'Opera House di Manchester West Side Story di Bernstein e alla Royal Academy D.A. di Londra Company di Stephen Sondheim. E' stato invitato da diversi festivals internazionali tra cui il Festival di Caesarea in Israele per Turandot di Puccini con la regia di Hugo de Ana, da Liturgica Festival a Jerusalem, da Settembre Musica di Torino con il Coro e l'Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia per un concerto dedicato a Strawinskij. Chiamato da Seiji Ozawa, dal 2001 è ospite in Giappone del Saito Kinen Festival e del Teatro dell'Opera Ongaku-juku per opere e concerti dedicati a Mozart e a Britten. Invitato dal Teatro Carlo Felice di Genova per un concerto, è tornato per dirigere Peter Grimes e, con la regia di Daniele Abbado, The Rape of Lucretia di Britten e recentemente per un concerto dedicato a Listz e Busoni. A Roma, nell'ambito della manifestazione “Colosseo 2000”, ha diretto le musiche di Mendelssohn per la tragedia Edipo a Colono e con l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e i King's Singers nei concerti a Caracalla. A Firenze per il Teatro del Maggio Musicale ha diretto un concerto in onore di Hans Werner Henze, a Venezia al Teatro Malibran Tancredi di Rossini e in prima esecuzione italiana The Death of Klinghofer di Adams a Ferrara e Modena. Invitato dalla Camerata Strumentale Città di Prato vi ritorna per un concerto. Ha diretto Four Saints in three acts di Virgin Thomson con la regia di Bob Wilson in prima esecuzione ed è ritornato in Portogallo al Teatro Sao Carlos di Lisboa per Jeanne d'Arc ou bà cher di Honneger. Nell'autunno 2003 ha aperto le Stagioni Liriche dei Teatri di Pisa, Livorno e Lucca dirigente la nuova coproduzione de La Traviata di Verdi, regia di Lindsay Kemp.

LINDSAY KEMP
Regia, scene e costumi
Nato vicino a Liverpool e cresciuto nel nord dell'Inghilterra, dall'infanzia si innamorò del mondo dello spettacolo. Dopo un periodo di apprendistato molto vario, nel 1964 formò la sua prima compagnia, con quale sperimentò una fusione di stili tradizionali e sperimentali, che mescolava tutte le categorie teatrali. Di tanti spettacoli creati in quegli anni, il più notevole è Flowers, nato a Edinburgo nel 1968, che col successo a Londra nel 1974 porta Kemp all'attenzione di tutto il mondo; e infatti, da lì sono iniziati 25 anni di tournèe internazionali, soprattutto in Spagna ed in Italia, dove, dal 1978 in poi, ha avuto una serie di successi straordinari in tutto il paese.
Negli anni '70, maturato come interprete, regista, e autore, la sintesi di una vita di esperienze teatrali diverse sbocciò in una stile di teatro-danza totale, unico nel suo genere. La fusione di intrattenimento, sensualità , rito, parodìa, melodramma, trasgressione, umorismo ed intensità emotiva in spettacoli di grande effetto visivo e musicale ebbe un impatto clamoroso dappertutto ed è inserito una delle influenze più importanti sul teatro internazionale degli anni '70 e '80. Durante questo periodo il repertorio della Lindsay Kemp Company cresceva: da Flowers a Salome, Mr.Punch's Pantomime, Sogno di una Notte di mezza Estate, Duende…un poema per Garcia Lorca, Nijinsky, The Big Parade, Alice, Onnagata, Cenerentola e ultimamente Variètè (1996), Rà ves de Lumière (1997), e Dreamdances (1998). Nel 1972 la sua messa in scena dei concerti Ziggy Stardust dell' ex-membro della sua compagnia David Bowie, trasformò per sempre la presentazione dei concerti Rock. Nel 1975 creò il balletto The Parades Gone By per il Ballet Rambert, e nel 1978 per la stessa compagnia Cruel Garden, riproposta negli anni successivi dall'English National Ballet, il Berlin Deutschoper e il Houston Ballet. Del 1996 il Sogni di Hollywood, un balletto creato per la compagnia del Teatro Nuovo di Torino. Nel Luglio del 2001 ha creato un balletto parlato per Il Teatro Nuovo basato sulla sua vecchia produzione di Mr.Punch's Pantomime, intitolato Mr.Punch's Follies, per i festival Astiteatro e Vignaledanza, dove torna ad incarnare il ruolo di Punch. Nello stesso mese ha creato due nuovi spettacoli per il Chianti Festival: Bar Saudade (con Richard Galliano) e Viva Verdi. Nel 1995 ha debuttato nella regìa lirica con Il Barbiere di Seviglia allo Sferisterio di Macerata. Del 1998 la regìa di Il Flauto Magico di Mozart, per il Festival di Perelada, in Spagna, (riproposto in Italia nel 1999, a partire dal circuito di Città lirica) e di Iris e Le Maschere di Mascagni per i teatri di Livorno, Lucca, Pisa, e Mantova. Nel settembre 2002 ha allestito The Fairy Queen di Henry Purcell in per i teatri di Bilbao e Salamanca, e nel mese di novembre dello stesso anno Madama Butterfly per Santander, Cordoba e Altea. Nell'autunno 2003 ha aperto le Stagioni Liriche dei Teatri di Pisa, Livorno e Lucca firmando regia e costumi della nuova coproduzione de La Traviata di Verdi. Ha sempre continuato la sua attività di pittore, allestendo mostre dei suoi disegni e pitture in tutto il mondo, mentre l'insegnamento, attraverso incontri, conferenze, e stage, è un'altra passione a cui non rinuncia mai.

A MIDSUMMER NIGHT'S DREAM (Sogno di una notte di mezza estate)
La vicenda
ATTO PRIMO. Oberon. re delle fate, è in lite con Titania, la sua regina, perchè ella tiene al proprio servizio come paggio “un bel fanciullo” rapito ad un monarca dell'India, mentre egli lo vorrebbe per sè. Titania lo sfida, e Oberon ordina a Puck di raccogliere un'erba il cui succo, spruzzato sulle ciglia di un essere umano dormiente, farà sì che egli “s'incapricci alla follia della prima creatura vivente che vedrà “. Ermia, innamorata di Lisandro, ha ricevuto dal padre l'ordine di sposare Demetrio che la ama, senza però esserne riamato. Ermia e Lisandro decidono di fuggire insieme. Entrano in quel punto Elena e Demetrio. Demetrio rifiuta l'amore di Elena; egli è invece alla ricerca di Lisandro e di Ermia: “L'uno l'ucciderò, l'altra mi uccide”. Puck ritorna con l'erba fatata. Oberon, che stava origliando, espone i suoi disegni su Titania (“So di una sponda ove fiorisce il timo selvaggio”); comanda poi a Puck di trovare Demetrio e di cospargergli gli occhi col magico succo quando sarà certo che la prossima cosa da lui veduta sarà Elena. Arrivano i rustici che vogliono provare un dramma, Piramo e Tisbe, da rappresentarsi al cospetto di Teseo, duca d'Atene, in occasione delle sue nozze con Ippolita. Si distribuiscono le parti. Lisandro ed Ermia si sono smarriti e si abbandonano al sonno. Puck sparge il succo sulle palpebre di Lisandro. All'arrivo di Demetrio e di Elena, quest'ultima sveglia Lisandro, che subito le dichiara il suo amore e parte con lei. Al suo risveglio Ermia si ritrova sola e si pone alla ricerca di Lisandro. Giunge Titania col suo seguito. Non appena ella si addormenta, Puck spreme anche a lei il succo sulle palpebre.

ATTO SECONDO. I rustici si radunano per la prova teatrale. Bottom, seguito da Puck, lascia la radura e poi ritorna indossando una testa d'asino. Titania si risveglia e s'innamora di lui. Quando Ermia e Demetrio fanno ritorno, appare chiaro che Puck ha incantato la persona sbagliata. Oberon gli ordina di andare alla ricerca di Elena. Non appena Demetrio si addormenta, Oberon gli cosparge gli occhi di succo. Mentre Lisandro sta ancora protestando il suo sincero amore per Elena, Demetrio si risveglia e proclama anch'egli la propria passione per lei. Elena crede che entrambi si prendano gioco di lei e, una volta tornata Ermia, le due donne – che un tempo erano intime amiche – prendono ad insultarsi e a beffarsi reciprocamente. Oberon ordina a Puck di condurli tutti e quattro nella foresta e di spargere il succo sugli occhi di Lisandro.

ATTO TERZO. Ottenuto il paggio conteso, Oberon libera dall'incanto Titania e Bottom, che si ricongiunge ai suoi compagni; i quattro innamorati si risvegliano e fanno pace. La scena si sposta nel palazzo del duca. Teseo promette ad Ermia che con la sua autorità costringerà il padre di lei a lasciarle sposare Lisandro. I rustici recitano il loro dramma, dopodichè le coppie di sposi si ritirano. Le fate occupano il proscenio e Puck così esorta il pubblico: “Battete le mani, se vogliamo essere amici; che poi sarete rimborsati”.

L'opera, naturalmente, va in scena in lingua originale, con sovratitoli in italiano curati dal CEL Teatro di Livorno.
Biglietti in vendita nei Botteghini di ciascun teatro.


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