Modena: il “Grandezze & Meraviglie” al palazzo Ducale


Ufficio Stampa

4 Nov 2002 - Commenti classica

L'Associazione Musicale Estense ha presentato la quinta edizione di Grandezze & Meraviglie Festival Musicale Estense: uno degli appuntamenti tradizionali della musica antica in Italia, reso possibile grazie al sostegno del Comune di Modena, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e dell'Università di Modena e Reggio, al contributo della Regione, della Provincia e di Arestud e alla collaborazione con alcune fra le maggiori istituzioni culturali cittadine. Il ruolo attivo all'interno del R.E.M.A. (Rèseau Europèen de Musique Ancienne – European Early Music Network) gli è valsa la collaborazione con alcune fra le maggiori istituzioni europee. La rassegna ha presentato grande musica dal Medioevo al XVIII secolo, con autentiche novità anche legate alla tradizione estense. E' stato Alessandro Stradella ad aprire con le brillanti Serenate di amore e di sdegno, con costumi d'ispirazione barocca, cui ha fatto seguito un sontuoso saggio della grande musica da camera barocca francese. Nelle sale della Galleria Estense, accanto alle splendide collezioni ducali, sono stati protagonisti il fagotto, l'oboe e il flauto, che rimandano alle collezioni di strumenti del Museo Civico d'Arte che è stato possibile visitare dopo il concerto. Di raro ascolto sono stati i funambolici virtuosismi proposti sulla copia del “gravecembalo con il piano e il forte” di Bartolomeo Cristofori 1726, il parente più antico del pianoforte. Frutto di un'importante collaborazione con l'Orchestra dell'Istituto di Musica Antica di Milano, è stata la carrellata di capolavori del Settecento, dal cugino del celebre Johann Sebastian, a Vivaldi e Haendel. Nella mistica cornice del Duomo, sono state eseguite per la prima volta rare e coinvolgenti musiche dedicate al Cantico dei Cantici composte nel Seicento per musiciste monache. Il successivo programma ha offerto le ispiratissime Leà ons des Tenèbres di Franà ois Couperin.A chiusura del Festival un'altra produzione europea, dedicata al ventennale viaggio italiano del franco-fiammingo Guillaume Dufay e ai brani da lui composti presenti presso i manoscritti estensi.
Alle proposte concertistiche si è affiancata la proiezione di tre film d'autore che hanno particolare significato in rapporto alla musica antica e alla ricostruzione storica.
(Ufficio Stampa)


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