L'Aida a Padova per l'AIL


Francesco Bertini

9 Gen 2010 - Commenti classica

Il Teatro Verdi di Padova ha ospitato una Serata di Gala a favore dell'associazione italiana leucemie di Padova concretizzatasi nell'esecuzione dell'opera lirica in quattro atti, Aida di Giuseppe Verdi. L'AIL di Padova esiste da più di trent'anni (precisamente dal 1975) ed opera al fine di curare e studiare le malattie maligne pediatriche; ogni anno l'associazione, in collaborazione con Dario Bisso che ha dato la propria disponibilità vita natural durante, organizza una serata musicale benefica con lo scopo di raccogliere fondi e sensibilizzare la cittadinanza ai problemi medici legati al grave male.
Il 4 dicembre l'impegno è stato mantenuto, ed in grande stile, con la rappresentazione della fatica verdiana, grazie ad un semplice ma efficace allestimento affidato alla Mousikè Laboratory con la regia di Maurizio Scarfeo e le coreografie di Romina Zangirolami. Il cast prevedeva una protagonista d'eccezione, il soprano locale Nadia Vezzù, sostituita all'ultimo, a causa di un'improvvisa indisposizione, dall'affidabile Paola Romanò. A spalleggiare la cantante c'erano Orfeo Zanetti, nei panni di Radames e Larissa Demidova in quelli di Amneris. Completavano la compagnia di canto Clorindo Manzato, Amonasro, Paolo Bergo, Ramfis, Maurizio Franceschetti, Il Re d'Egitto, Angela Matteini, una sacerdotessa e Maurizio Barbaro, un messaggero. In occasione di questa serata speciale, Dario Bisso ha debuttato nella sala patavina alla guida dell'Orchestra Filarmonica del Veneto e del Coro Città di Padova, preparato da Dino Zambello. Pubblico nutrito, salvo alcune defezioni dovute al tempo inclemente, e soddisfatto della serata.

(per gentile concessione de “Gli Amici della Musica” – www.gliamicidellamusica.net)
(Francesco Bertini)


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