La Scola premiato ad Asti


Alberto Bazzano

22 Ott 2004 - Commenti classica

Si è svolta al Teatro Alfieri di Asti la terza edizione del Premio Aureliano Pertile . L'iniziativa del Club Amici della Musica Beppe Valpreda in collaborazione con l'Associazione di cultura musicale Orpheus e la Fondazione Guglielminetti premia ogni anno un tenore di levatura internazionale nel nome di un cantante storico: Aureliano Pertile.
Nativo di Montagnana, in provincia di Padova, Pertile studiò grazie all'appoggio di una famiglia artigiana, i Sorba, e cantò diverse volte al Teatro Alfieri prima di diventare il beniamino del pubblico milanese (A partire dal 1922, con il Mefistofele di Boito, Arturo Toscanini lo scelse come protagonista in molte produzioni scaligere).
Dopo Fabio Armiliato, premiato nel 2002, e Giuseppe Sabbatini, nel 2003, quest'anno il riconoscimento una scultura dello scenografo Eguenio Guglielminetti è andato a Vincenzo La Scola. Il tenore palermitano, che recentemente ha riportato numerosi successi – ultimo dei quali quello rilevantissimo all'Arena Sferisterio di Macerata ne Le contes d'Hoffmann di Hoffenbach, per la regia di Pizzi – si esibito sul palco dell' Alfieri interpretando E lucevan le stelle dalla Tosca di Puccini e Torna a Surriento , celebre canzone della tradizione napoletana. Accanto a lui, il soprano Sandra Balducci, il baritono Devis Longo e il mezzosoprano Rosy Zagaglia, accompagnate al pianoforte da Leonardo Nicassio, hanno eseguito pagine del repertorio operistico italiano e francese dell'Ottocento. La manifestazione è stata realizzata grazie ai contributi di Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Regione Piemonte, Provincia e Comune di Asti.

(Alberto Bazzano)


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