La commedia “Bloccati dalla neve” fa il pieno di applausi


di Elena Bartolucci

10 Mar 2023 - Commenti teatro

Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere osannati dal pubblico per la loro grande simpatia sul palco.

Sant’Elpidio a Mare (FM) – Domenica 5 marzo, al teatro Cicconi è andata in scena la commedia di Peter Quilter “Bloccati dalla neve” per la regia di Enrico Maria Lamanna con due attori d’eccezione: Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere.

Scritto durante il primo lockdown del 2020, questo testo ha come tema la convivenza (forzata) tra due persone tanto diverse per carattere e modo di concepire il mondo e la vita. Patrick (Enzo Iacchetti) è un uomo di mezza età, pieno di tic, che vive solitario in un cottage, in un paesino sperduto di montagna e ormai da anni ha imparato ad amare a stare da solo. Questa solitudine, però, lo ha reso sempre più schivo con il prossimo, portandolo persino a sviluppare negli anni una sorta di misantropia.

Il suo mondo verrà sconvolto all’improvviso durante una violenta tormenta di neve, quando fa il suo arrivo una donna. Judith (Vittoria Belvedere, la quale ha indossato una parrucca davvero improbabile per tutto lo spettacolo), che vive nel villaggio vicino, bussa alla sua porta palesemente infreddolita alla ricerca di un po’ di pane e uova. La donna si dimostra essere un po’ eccentrica nel modo di porsi e di vestirsi, parla da sola e finisce così per spaventare ancora di più Patrick, il quale è al tempo stesso visibilmente indispettito dalla sua presenza e spera che, accontentandola nelle sue richieste, se ne vada presto. Purtroppo per lui, però, le cose si complicano. La tempesta di neve diventa ancora più violenta e la donna è quindi costretta a barricarsi in casa insieme a lui. La convivenza forzata non inizia nel migliore dei modi e lo scontro è inevitabile. Patrick, abituato alla sua routine da pantofolaio, non ama che qualcuno possa intervenire sui suoi ritmi e tanto meno tocchi o addirittura sposti le sue cose di cui è molto geloso.

I due hanno caratteri diametralmente opposti, ma sarà proprio questa diversità a consentirgli di completarsi a vicenda avendo a mano a mano la possibilità di conoscersi meglio seppur in balia di simpatici battibecchi. Entrambi odiano l’idea di dover morire da soli, ma si rendono conto che non condividere nulla con nessuno li ha portati a essere estremamente riservati diventando così invisibili al resto del mondo.

Tra i due attori in scena spicca senza dubbio la naturalezza di Iacchetti, che ha saputo gestire il proprio personaggio in modo molto sciolto regalando dei tempi comici davvero incredibili in contrapposizione alla Belvedere che, seppure brava nella sua performance, ha proposto, a volte, una recitazione un po’ troppo forzata.

Una nota di merito per la cura con cui è stata allestita la scena ed è stato realizzato l’effetto realistico della tormenta di neve alla finestra. Meno azzeccate, invece, le luci che non hanno saputo trovare la giusta firma con cui mettere in risalto i vari momenti della giornata raccontati sul palco.

Mentre il primo atto è risultato decisamente più brillante e dinamico, sul finale questo aspetto è andato scemando facendo anelare allo spettatore l’arrivo di una vera e propria fine: i numerosi stacchi musicali e leggeri cambi di scena hanno infatti dilatato i tempi di attesa come anche le ripetute defaillance di attacchi di ridarella (poco professionali) di entrambi gli attori.

Lo spettacolo è una produzione Marioletta Bideri per Bis Tremila. La traduzione e l’adattamento del testo originale scritto da Peter Quilter sono state curate da Enrico Maria Lamanna e Marioletta Bideri, le scene portano la firma di Fabiana di Marco, i costumi sono di Teresa Acone, le musiche originali sono state invece scritte da Adriano Pennino, il disegno luci è di Marco Macrin.

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