Il pianista Davide Ranaldi a Bolognafestival


di Chiara Tossici

1 Lug 2022 - Commenti classica

Davide Ranaldi incanta Bologna nella Rassegna di Giovani Talenti. Il pianista si è esibito ieri sera nel Chiostro della Basilica di Santo Stefano.

Davide Ranaldi (foto Michele Crosera)

La musica classica e sublime nel sacro Chiostro della Basilica di Santo Stefano. Ieri sera Davide Ranaldi ci ha incantato con le sue mani e con le gocce di sudore che controluce scendevano dalla sua fronte. Il tramonto dentro la basilica di Santo Stefano a Bologna è stato di particolare suggestione, con le rondini che hanno lasciato il posto alle note del pianoforte a coda, nero come il pipistrello che ha spazzato via i suoni del giorno, svolazzando dentro i piccoli archi del chiostro.

Vincitore del Premio Venezia 2021, uno dei punti di riferimento per i giovani pianisti del panorama italiano, il precoce talento artistico ha suonato per la rassegna Talenti di Bolognafestival. Allievo del pianista ucraino Alexander Romanovsky, insegnante presso il Royal College of Music di Londra ed il Conservatorio di Como, Davide Ranaldi, classe 2000, ha iniziato all’età di quattro anni ad avvicinarsi alla musica e allo studio del pianoforte, vincendo, nel corso del suo “apprendistato” artistico, diversi concorsi tra cui il “Città di Stresa” e il “Nuova Coppa Pianisti” di Osimo.

In una serata calda, dentro le mura della Bologna più antica, il giovane talento ha personalizzato un programma particolarmente difficile tecnicamente, con pezzi che hanno ripercorso un secolo di musica, a partire dalla Fantasia in fa minore op.49 di Chopin, per poi in un crescendo non troppo presto, suonare due variazioni su un tema di Paganini op.35 di Brahms. Davide ha chiuso la serata divertendosi con la sonata n.7 in si bemolle maggiore op.83 di Sergej Prokof’ev e il pubblico partecipe ha potuto avvertire come l’arte sia un mezzo di connessione forte, senza le parole. Il rientro di fronte al pianoforte, dopo l’applauso finale, è stato leggero, ma altrettanto prodigioso, nel senso più profondo del termine, quello che mette in connessione i mortali con gli dei, in uno scenario che certamente stimolava a ciò.

Davide Ranaldi ci ha salutato rendendo classici due brani che lo sono nel pop, come Volare e O Sole mio, infine citando con i tasti un pezzo dell’altrettanto giovane talento Aleksandr Petrovič Osminin.

INFO

Il ciclo di concerti cameristici Talenti, si realizza nell’ambito della rassegna Pianofortissimo & Talenti, promossa da Bologna Estate.

Biglietti in vendita online www.bolognafestival.it / www.vivaticket.it; presso Bologna Welcome (Piazza Maggiore 1/E); il giorno stesso del concerto a partire dalle ore 20. Informazioni: Bologna Festival 051.6493397 www.bolognafestival.it

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