I tesori della provincia piemontese


Luca Rossetto Casel (luca.rossetto@email.it)

1 Gen 2001 - Commenti classica

Giaveno (Torino), Chiesa dei Batù, sabato 11 ottobre 2003

Giuseppe Tartini (1692-1770)
Adagio e tema con variazioni per violino e orchestra
Tommaso Antonio Vitali (1655-?)
Ciaccona
Gaetano Pugnani (1731-1798)
Praeludium und allegro per violino e orchestra
Giovanni Battista Viotti (1755-1824)
Adagio e rondò
Variazioni sulla marsigliese
Orchestra Camerata Ducale
Guido Rimonda, violino solista e direttore
Rassegna I concerti della Chiesa dei Batù, XXXIII edizione

Tra i vari generi di aneddotica musicale, ne esiste uno, particolarmente gustoso, incentrato sulle manifestazioni di provincia. Più o meno disastrose, le esibizioni hanno generalmente luogo in ambientazioni improbabili, magari impreziosite dalla presenza di figure pittoresche, immancabilmente segnate da inconvenienti dal carattere grottesco; situazioni siffatte sfociano senza fallo in un duplice esito – un senso di vacuità e impotenza, quel vuoto carico d'angoscia che permea tante pagine di Dino Buzzati, accompagnato dal più puro spirito del comico in tutta la sua carica liberatoria, in cui si scioglie e si stempera. Una catarsi. Altro che teatro greco. Ebbene, chi legge apprenderà con sollievo o – a seconda dei casi – con maligno rammarico che nel presente scritto non andrò a incrementare tale letteratura: perchè spesso la provincia è una miniera di risorse ambientali e culturali che, se affidate a una buona organizzazione, possono dar luogo a iniziative che nulla hanno da invidiare a quelle cittadine, tali – anzi – da farne, talvolta, impallidire altre ben più blasonate. à questo il caso di alcune località piemontesi. Nell'ambito dell'iniziativa Piemonte in Musica, il comune di Giaveno, in provincia di Torino organizza una pregevole rassegna concertistica, giunta quest'anno alla trentatreesima edizione. La cornice è quella barocca della Chiesa dei Batù (flagellanti), di dimensioni piuttosto piccole, dotata di buona acustica; a suonare vengono invitati alcuni tra i più significativi rappresentanti delle realtà musicali piemontesi. L'Orchestra Camerata Ducale ne è un buon esempio: nata sotto il segno del compositore e violinista vercellese Giovanni Battista Viotti, nel nome si richiama a quella Cappella Ducale voluta dai Savoia a Torino nel diciottesimo secolo. Si è rapidamente affermata e gode oggi di un'ottima considerazione da parte di critica e pubblico. Il nostro concerto l'ha vista impegnata nel suo repertorio d'elezione, quello relativo alle composizioni risalenti agli anni tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo. Guido Rimonda, violinista, direttore, è anche un simpatico presentatore: ha introdotto i vari brani illustrandone in modo chiaro e diretto le caratteristiche; poi, imbracciato lo strumento, ha sfoggiato dominio tecnico impeccabile e sensibilità infuocata, illuminando la musica dall'interno, lontano tanto da quelle tendenze che vorrebbero certa musica asetticamente restituita quanto dalle altre, opposte, che pretenderebbero di abbandonarla all'arbitrio della sfrenatezza senza fine. L'orchestra, per l'occasione in formazione da camera, lo ha accompagnato alla medesima maniera, con calore e con misura; e un pubblico entusiasta ha restituito a Guido Rimonda e all'Orchestra Camerata Ducale lo stesso calore in applausi appassionati.

In rete:
http://www.arpnet.it/ducale/
Il sito dell'Orchestra Camerata Ducale…
http://www.giaveno.com/
…e quello del Comune di Giaveno
(Luca Rossetto Casel (luca.rossetto@email.it))


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