Grande successo per Venere Nemica


di Elena Bartolucci

28 Feb 2024 - Commenti teatro

La divina Drusilla Foer con Elena Talenti ha incantato il pubblico recanatese con la sua particolare rilettura di Amore e Psiche.

Recanati – Mercoledì 21 febbraio, al Teatro Persiani è andata in scena Drusilla Foer con lo spettacolo intitolato “Venere nemica”.

Dopo il grandioso successo del recital Eleganzissima che l’ha portata a calcare i teatri e le piazze di tutta Italia, la Foer si è cimentata in un nuovo genere teatrale con cui far nuovamente apprezzare tutto il suo talento ironico e sagace.

Il testo si ispira alla favola Amore e Psiche di Apuleio, che viene “riletta in modo croccante, divertente, commovente, a tratti tragico, che tocca temi antichi e attuali, come la competizione suocera/nuora, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna, il conflitto secolare fra uomini e dei”.

Con grande pathos e simpatia vengono analizzati diversi archetipi che si rivelano molto attuali e divertenti, tutto grazie alla dirompenza della Foer che, coadiuvata anche da costumi a dir poco splendidi, incarna alla perfezione la Dea Venere. Scesa tra i poveri umani mortali per godere appieno di una vita fatti di piacevolezze e futilità, ha preferito allontanarsi dall’Olimpo e dai suoi odiati parenti ma soprattutto vivere sulla Terraferma perché non sopportava più l’eterna umidità del mare e le alghe fastidiose e ha finalmente scoperto la gioia della messa in piega.

Al fianco della poliedrica attrice e cantante si è fatta notare sul palco l’eccellente Elena Talenti nelle vesti di una solerte e inflessibile cameriera (con colpo di scena finale), che riesce a tenerla testa: una buona spalla che sul finale fa emergere al meglio sia le sue capacità attoriali che quelle canore e danzanti, senza rischiare di scomparire al cospetto della Foer.

Se il personaggio di Venere incarna l’aspetto più giocoso, vanesio e irriverente dello spettacolo, con il flashback del racconto di Amore, il figlio ingrato e disobbediente, e Psiche, una comune mortale che con la sua bellezza può rubarle lo scettro di più bella, il racconto diventa pungente e sarcastico raggiungendo anche picchi di grande spessore tragico con cui emerge anche tutto il rancore di Dea frustrata e insoddisfatta che se non fosse stato per quel figlio non avrebbe mai scoperto il vero amore incondizionato di madre.

Lo spettacolo, che dura quasi 90 minuti, è strutturato su più livelli, in cui si passa da flussi di coscienza e monologhi a dialoghi frizzanti: una regia minimale e una scenografia essenziale permettono di mettere ancora più in risalto l’eleganza e la recitazione delle due protagoniste, che hanno dato grande prova sul palco, deliziando il pubblico in sala persino con un balletto finale che emula il duetto di charleston di Roxie e Welma nel musical Chicago.

Durante lo spettacolo ci sono stati anche alcuni brevi intramezzi musicali in cui la Foer ha emozionato intonando diverse canzoni, tra cui anche una versione commovente di Nature boy. “Venere nemica” è scritto da Drusilla Foer e Giancarlo Marinelli per la regia di Dimitri Milopulos.

Lo spettacolo, che è stato proposto con il contributo di AMAT, Regione Marche e MiC, è una produzione artistica Franco Godi per Best Sound e una produzione esecutiva Savà Produzioni Creative – Monica Savaresi.

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