Go Jazzin' PISA 2003


25 Nov 2003 - News live

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali
Provincia di Pisa
Comune di Pisa
Comune di S. Giuliano Terme
Fondazione Sipario Cascina
Associazione Italian Instabile Orchestra

Go Jazzin' PISA 2003
VII Instabile's Festival

L'Instabile's Festival torna a Pisa, dopo la difficile edizione del 2002, per coronare degnamente un programma annuale di attività musicale in tutta la provincia di Pisa avviato in Giugno con la esecuzione in diretta da parte della stessa Instabile di una colonna sonora originale per la proiezione del Napoleon di Abel Gance, e proseguito poi con concerti e festival di grande successo a S. Giuliano, Vicopisano, Volterra, Montescudaio e Guardistallo. Questa edizione dell'Instabile's festival è dedicata alla concezione europea dell'orchestra jazz, e presenta quattro orchestre in quattro giorni, con un importante prologo a Pontasserchio dedicato non a caso al sommo compositore jazzistico, Duke Ellington; nel quadro della collaborazione con il Comune di S. Giuliano il Teatro Rossini vedrà anche Sabato 29 l'esibizione pomeridiana di un gruppo interno all'Instabile, il trio di Alberto Mandarini. La Bonamici Atypical Jazz Orchestra, l'Instabile, il Copenhagen Art Ensemble e l'olandese Instant Composers' Pool presenteranno al pubblico quattro diverse concezioni del rapporto tra composizione e improvvisazione, quattro diversi organici, quattro personalità del tutto diverse, ma unite dalla comune passione per la ricerca musicale ela creazione di una musica capace di accogliere il meglio dalla tradizione del jazz e da quella della musica europea.
L'Associazione Italian Instabile Orchestra ringrazia gli Enti che con il loro contributo hanno permesso l'organizzazione del Festival: il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, la Provincia di Pisa, i Comuni di Pisa e di S. Giuliano, e anche il gruppo di collaboratori locali che lo scorso anno resero possibile l'effettuazione della Rassegna e il mantenimento della sua continuità , e che quest'anno continuano a dare il loro apporto fondamentale per l'accoglienza dei musicisti e l'organizzazione dei concerti: il Royal Hotel Victoria, il Banco della Berlina, l'Agenzia Viaggi Norci, Piero Verbaro per l'amplificazione, l'Agenzia Graffiti per l'ideazione e la stampa del materiale.

Mercoledì 26 Novembre
Pontasserchio
Teatro Rossini
ore 21.00
Riccardo Luppi Sextet
Tribute to Duke Ellington
Riccardo Luppi, ottavino, flasuto, sassofoni
Daniele Cavallanti, sax baritono, flauto naj
Beppe Caruso, trombone
Roberto Cecchetto, chitarra
Paolino Dalla Porta, basso
Tiziano Tononi, batteria, percussioni
Riccardo Luppi è forse più apprezzato all'estero – dove ha partecipato con proprie formazioni ai più importanti festival – che in Italia. Curioso di tutti gli aspetti della musica, è attivo come docente, come tecnico del suono, ha composto musiche per video e per installazioni artistiche. Il jazz è il suo primo amore, e per questo sestetto Luppi ha invitato gli amici di tanti anni e tante avventure musicali nell'area milanese a rendere omaggio al fondatore e al primo innovatore della composizione orchestrale nel jazz, quel Duke Ellington il cui titolo If It Ain't Got That Swing è stato spesso usato a sproposito: profondamente rispettoso delle composizioni del Duca, il sestetto ne dà tuttavia una interpretazione originale definendo il proprio specifico swing

Giovedì 27 Novembre
Pisa
Teatro Verdi
ore 21.00
Bonamici Atypical Jazz Orchestra Group-One'
Conduction: Andrea Pellegrini
Disordini al Confine'
Arrangiamenti, Conduzione di Andrea Pellegrini.
Ospite speciale: Pino Minafra, tromba e flicorno
Lucia Neri, ottavino, flauto
Elisa Azzarà , flauto
Marco Bartalini, tromba, flicorno
Alessio Bianchi, tromba, flicorno
Giacomo Innocenti, clarinetto, Sax soprano e tenore
Luigi Pieri, clarinetto basso
Stefano Franceschini, sax sopranino, soprano, alto
Piero Bronzi, Sax soprano, baritono
Riccardo Filippi, Sax alto
Beppe Maraziti, Sax tenore
Johnny Grieco, Sax tenore
Davide Dente, pianoforte
Mirco Capecchi, contrabbasso
Marco Mariotti, basso elettrico
Daniele Paoletti, batteria
Riccardo Jenna, batteria
Il 27 Novembre l'Orchestra suonerà con la partecipazione di Pino Minafra, a confermare la vicinanza di intenzioni musicali fra il Gruppone e l'Instabile, come fra tutte le compagini orchestrali inserite nel cartellone, con le loro peculiarità stilistiche. Minafra e Pellegrini hanno già collaborato in passato nello spettacolo The Man From The Moon', ispirato a Louis Armstrong nel centenario della nascita (50 della nascita di Pino!), con Bruno Tommaso e la danzatrice Nadia Scarpa, voce recitante di Federica Tatulli; Andrea Pellegrini ha già suonato nel festival Instabile a Pisa (1999) con B. Tommaso nello spettacolo In A Simmenthal Mood', ispirato a Ellington, di B. Tommaso e N. Scarpa, e con il Quartetto Italiano. I brani di Andrea Pellegrini, che verranno eseguiti il 27 novembre sono tratti dai cd dell'Orchestra: Portovenere', lungo tema mediterraneo; Agorà ', incontro modulare di ritmi diversi; Tarantella Esagonale', suite di elementi lirici e ritmici nostrani, con una parte improvvisata orchestrale à la Bruno'; studio per orchestra atipica' Gruppone!'; il minimalista Nevermore'; Pulcinella' di Edoardo Marraffa; un bellissimo e originale arrangiamento dell' Ave Maria' di Verdi.

Venerdì 28 Novembre
Pisa
Teatro Verdi
ore 21.00
Italian Instabile Orchestra
Eugenio Colombo: sax soprano, flauto
Gianluigi Trovesi: sax alto, clarinetto piccolo, alto e basso
Carlo Actis Dato: sax tenore e baritono, clarinetto basso
Daniele Cavallanti: sax tenore e baritono
Mario Schiano: sax alto e soprano, voce
Alberto Mandarini: tromba
Pino Minafra: tromba, flicorno, megafono
Guido Mazzon: tromba
Martin Mayes: corno francese
Lauro Rossi: trombone
Beppe Caruso: trombone
Giancarlo Schiaffini: trombone e tuba
Emanuele Parrini: violino
Paolo Damiani: violoncello, contrabbasso
Giovanni Maier: contrabbasso
Umberto Petrin: pianoforte
Tiziano Tononi: batteria e percussioni
Vincenzo Mazzone: batteria e percussioni
L'Instabile viene da un anno molto positivo, con importanti concerti in tutta Europa, diversi festival in Italia – da Lecce a Moncalvo in Piemonte – e la ripresa della collaborazione con il grande pianista nero americano Cecil Taylor, insieme al quale ha pubblicato un disco per la tedesca Enja.
L'Orchestra, con cui il pubblico di Pisa intrattiene un rapporto sepciale di affetto, eseguirà un programma basato sulle musiche presentate in Settembre al Festival di S. Anna Arresi in Sardegna: due suite dedicate a Marcello Melis – grande contrabbassista sardo prematuramente scomparso – composte da Giancarlo Schiaffini e Bruno Tommaso, e il brano Refractions” composto appositamente per l'Instabile da Cecil Taylor.

Sabato 29 Novembre
Pontasserchio
Teatro Rossini
ore 18.00
Alberto Mandarini trio
Alberto Mandarini, tromba e flicorno
Umberto Petrin, piano
Giovanni Maier, basso
Alberto Mandarini, oltre che nell'Instabile, sarà forse stato notato da qualcuno nell'orchestra di Paolo Conte: il cantautore astigiano ispirato dal jazz apprezza infatti molto il timbro e l'invenzione melodica di Mandarini, e lo chiama ad arricchire i brani con i suoi assoli. Attivo anche come docente e leader di una big band, Alberto ama molto come tutti i jazzmen l'improvvisazione in piccolo gruppo, a cui riserva una sua particolare, intensa vena compositiva. Dopo il successo ottenuto dal suo quartetto al Verdi, abbiamo pensato di riproporre la sua musica, questa volta in trio, nell'intimo spazio del Rossini di Pontasserchio, dove al meglio si potrà apprezzare la qualità della sua voce trombettistica e la musicalità dei suoi compagni di viaggio e colleghi nell'Instabile, Umberto Petrin e Giovanni Maier.

Sabato 29 Novembre
Pisa
Teatro Verdi
ore 21.00
Copenhagen Art Ensemble
Peter Fuglsang, Lotte Anker, Anders Banke, Liudas Mockunas: sassofoni e flauti
Thomas Caudery, Flemming Agerskov, Gunnar Halle: trombe
Peter Dahlgren, Klaus Là hrer: tromboni
Thomas Clausen: piano
Nils Davidsen: basso
Anders Mogensen: batteria
Jakob Riis: computer
Ture Larsen: direzione
Il Copenhagen Art Ensemble, creato e guidato dalla sassofonista Lotte Anker e dal trombonista Ture Larsen, punta a combinare la ricchezza timbrica e le risorse strumentali della tradizionale big band con l'agilità e la reattività della improvvisazione in piccoli gruppi. Il loro lavoro pubblicato su CD forma una imponente collezione, tra cui spicca anche per la positiva accoglienza a livello internazionale la registrazione con Tim Berne ospite come compositore e solista, cui prendono parte anche Herb Robertson Marc Ducret, effettuata dal vivo a Copenhà gen e Malmà .

Domenica 30 novembre
Pisa
Teatro Verdi
ore 21.00
Instant Composers' Pool
Misha Mengelberg, piano
Ab Baars, clarinetti e sassofoni
Michael Moore, clarinetti e sassofoni
Tobias Delius, clarinetti e sassofoni
Wolter Wierbos, trombone
Thomas Heberer, tromba
Mary Oliver, violino e viola
Tristan Honsinger, violoncello
Ernst Glerum, contrabbasso
Han Bennink, batteria
L'Olanda è una delle nazioni musicalmente più attive al mondo, ed è stata un luogo privilegiato anche per lo sviluppo di una nuova concazione tutta Europea dell'orchestra jazz. Theo Loevendie già negli anni '60 guidava un gruppo di cruciale importanza, e nel 1967 Misha Mengelberg, Han Bennink e Willem Breuker fondarono l'Instant Composers Pool. Questo colletivo, liberamente organizzato, comprendeva ensemble di varie dimensioni, diretti a turno da Mengelberg e Breuker, ma le direzioni artistiche dei due leader divergevano sempre di più causando frizioni anche personali, così che nel 1973 Breuker lasciò il gruppo per fondare il suo Kollektief. Da allora è stato Mengelberg a guidare l'ICP, in cui suonano o hanno suonato i migliori improvvisatori olandesi: Michael Waisviz, Wolter Wierbos, Maurice Horsthuis, Maarten Altena, Ernst Reijseger, Ernst Glerum i quali poi tutti hanno guidato proprie formazioni, e molti stranieri residenti in Olanda: il Sudafricano Sean Bergin, il Congolese/Danese John Tchicai, gli americani Michael Moore, Mary Oliver, Tristan Honsinger. Il repertorio dell'orchestra comprende classiche composizioni di Thelonious Monk, poco conosciuti gioielli di Herbie Nichols, oltre che le composizioni di Mengelberg con il suo tipico tagliente umorismo; ma il tutto viene trasformato dalla originale vena improvvisativa del collettivo e dalla teatralità di Han Bennink, beniamino delle platee di tutto il mondo cui diamo volentieri il bentornato a Pisa dopo molti anni.

Info:
Ingresso:
Concerti a S. Giuliano Terme Euro 5.00
Concerti a Pisa Euro 10.00
I biglietti saranno in vendita presso i Teatri un'ora prima dello spettacolo
Informazioni: Teatro Verdi di Pisa
via Palestro 40 56127 Pisa
tel 050 941111
www.teatrodipisa.pi.it
pressoffice@teatrodipisa.pi.it


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