Fano (AN): “Requiem Tedesco” di Brahms con Canino e Ballista

12 Apr 2003 - News classica

E' previsto per martedì prossimo, 15 aprile, ed è sicuramente più che consigliabile il prossimo appuntamento della Stagione Concertistica del Teatro della Fortuna, organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Fano e diretta da Fabrizio Festa, grazie alla combinazione degli elementi in scena, già garanzia di sicuro risultato. L'Athestis Chorus diretto da Filippo Maria Bressan, i pianisti Bruno Canino e Antonio Ballista con il soprano Rosita Frisani e il baritono Roberto Abbonadanza eseguiranno Ein Deutsches Requiem, il Requiem Tedesco di Johannes Brahms nella versione per coro e pianoforte a quattro mani dell'autore. Monumentale composizione ultimata quando l'autore aveva solo 35 anni, il Requiem Tedesco non è una Messa da Requiem liturgica ma una composizione su testi in tedesco attinenti il tema della morte, una sorta di raccolta antologica di alcuni versetti tratti dalla Bibbia luterana che Brahms leggeva quasi quotidianamente. In luogo della fede cristiana vi troviamo una religione individuale, in cui il sentimento soggettivo si unisce ad una certa libertà di scelta verso i contenuti della fede.
Il lavoro trova in parte i suoi modelli nelle opere corali di Bach, Haendel e nella prima produzione sacra di Schà tz, ma esso non è esente da influssi derivanti dalla musica sacra di Beethoven e Schubert.
L'Athestis Chorus è il gruppo corale italiano più apprezzato nel panorama musicale, formato da cantori professionisti costantemente selezionati in base al repertorio da eseguire. Diretto da Filippo Maria Bressan, si presenta sia in formazione barocca sia in organico più ampio per l'esecuzione della musica sinfonico-corale; a Fano è presente con 38 elementi di cui 11 soprani, 10 contralti, 8 tenori e 9 bassi. Per la sua versatilità e la vastità del repertorio ha collaborato con orchestre, musicisti e direttori di prestigio e si è esibito nelle principali sedi concertistiche italiane ed europee. Il coro sarà accompagnato al piano da due musicisti d'eccezione, Antonio Ballista, pianista, clavicembalista e direttore d'orchestra, e Bruno Canino, napoletano, tra i più acclamati pianisti italiani il quale possiede un repertorio enorme che pochissimi interpreti al mondo possono vantare e una padronanza assoluta della tastiera sì da rendere trasparente qualsiasi suono e ottenere dallo strumento qualsiasi timbro. La loro collaborazione risale a quaranta anni fa, quando si incontrarono al Conservatorio di Milano, allievi nella stessa classe di pianoforte. Voraci e curiosi, cominciarono a leggere insieme una gran quantità di musica e molto presto si presentarono al pubblico nel repertorio a quattro mani e per due pianoforti, dando inizio ad una fortunata carriera che si è protratta fino ad oggi senza interruzioni. La differenza dei loro temperamenti offre l'impressione che ognuno trovi nell'altro il proprio alter ego creando una rara fusione che, malgrado le digressioni individuali, si arricchisce di rinnovata freschezza ad ogni loro incontro.