CORDATA DI CORI A MONTALTO MARCHE


Ufficio Stampa

20 Mag 2001 - Commenti classica

Un pubblico attento e competente, per lo più formato da cantori e direttori di coro provenienti un po' da tutta la regione, ha gremito l'Auditorium
S. Agostino di Montalto Marche, dove si è svolta sabato 19 maggio la 14^ edizione del Festival degli Appennini, tradizionale appuntamento annuale con i canti popolari della montagna. La manifestazione, a carattere nazionale, organizzata dal locale coro La Cordata , diretto dal M Patrizio Paci, ha visto la partecipazione di due cori trentini :
– coro Amicizia di Volano direttore M Tarcisio Tovazzi

– coro Genzianella di Tesero direttore M Ezio Vinante

La serata ha avuto il suo prologo nel pomeriggio, quando le formazioni corali sono state ricevute dal sindaco Prof. Raffaele Tassotti nella sala consiliare, al massimo dello splendore per i recenti restauri. Subito dopo i cantori si sono uniti in semicerchio in piazza Umberto I per presiedere unitamente alle autorità civili, militari e religiose alla cerimonia d'inaugurazione della nuova sede del coro montaltese, ubicata al piano terra del palazzo comunale.

Ci sono stati attimi di commozione quando è stato scoperto lo stemma del coro, scolpito su pietra su disegno del corista Renato Cacciamani, purtroppo recentemente scomparso. Presente tutta la famiglia del compianto, è stato proprio il figlioletto a tirare giù la cordicina, mentre i cori uniti intonavano uno struggente Signore delle cime . Poi, dopo i vari discorsi di circostanza il sindaco ha tagliato il nastro tricolore.

Il Festival è iniziato con l'esibizione del coro locale che presentando un repertorio suggestivo ha evidenziato ancora un volta un impegno serio ed attento rivolto alla propria vocalità e preparazione musicale.
Il coro Amicizia , particolare per essere uno dei pochi gruppi popolari con elementi maschili e femminili, si è distinto per la dolcezza ed il gusto musicale delle proprie esecuzioni, che hanno letteralmente deliziato i palati più fini della platea.

Il coro Genzianella , tradizionale formazione maschile con tanto di camicia a scacchi, ha cantato con molto vigore entusiasmando i presenti, ma allo stesso tempo ha evidenziato i contrasti di dinamica interpretativa, necessari per eseguire un repertorio montanaro Doc , tratto dalle raccolte del celebre coro della SAT di Trento.

Al termine, dopo il tradizionale scambio dei doni, i cori uniti hanno eseguito La Montanara con un solista d'eccezione: Fabio Petrolli, ex tenore della SAT, attualmente corista e presidente del coro di Volano.
Nella mattinata di domenica la S. Messa in Cattedrale è stata animata dai cori trentini, che sono ripartiti nel pomeriggio felici ed entusiasti per l'ospitalità che il coro di Montalto, come sempre ha saputo riservare.

(Ufficio Stampa)


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *