Bologna:”LA FORZA E IL DESTINO”


28 Ott 2001 - News classica

a cura dell'Ufficio Stampa

Il Teatro Comunale di Bologna, in collaborazione con Museo Civico Archeologico di Bologna e L'Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia Romagna, a chiusura delle celebrazioni per il centenario verdiano, dedica al Maestro di Busseto una mostra – la più grande realizzata in regione – dedicata alle sue fortune in Russia.

E' il 1845 la data della prima rappresentazione di un'opera verdiana in Russia. Non a Pietroburgo ma a Odessa, la città di villeggiatura sul Mar Nero, andò in scena il 17 aprile 1845 I lombardi alla prima crociata. Da subito l'impatto emotivo di Giuseppe Verdi sul pubblico e soprattutto sulla critica di quel paese fu grande e con sentimenti contrastanti. Già nell'autunno di quell'anno le rappresentazioni dei Lombardi furono trasferite nella capitale dove molti furono negli anni successivi i titoli in cartellone: Ernani, Nabucco, Rigoletto, Macbeth, etc.
A proposito del Nabucco: il pubblico russo non conobbe quest'opera con il titolo originale. La censura nel paese degli zar vietava, infatti, agli artisti di impersonare imperatori per cui il nome del protagonista fu cambiato con quello di Nino e fu sotto questo titolo che l'opera venne rappresentata.
Ma l'evento che portò Verdi in Russia fu la rappresentazione della Forza del destino, melodramma in quattro atti composta appositamente per Pietroburgo dove debuttò, al Teatro Imperiale, il 10 novembre 1862.

La mostra allestita al Museo Archeologico di Bologna documenta proprio i viaggi in Russia di questo protagonista del melodramma italiano, proponendo per la prima volta molti oggetti e documenti (tutti originali) mai usciti prima in pubblico. Sono poco meno di 400 i pezzi esposti, la maggior parte provenienti dal Museo di Storia dell'Arte musicale e teatrale di Pietroburgo e dalla Biblioteca di storia teatrale Lunačarskij . Altri contributi sono stati gentilmente messi a disposizione dagli eredi di Verdi e provengono dalla villa del maestro a Sant'Agata sull'Arda.
Tra i documenti in mostra ci sono le lettere originali scritte dal tenore Enrico Tamberlick che convinse il maestro a tentare questa impresa, i visti che gli zar concessero a Verdi per entrare in Russia, la lettera con cui gli fu conferito l'Ordine di San Stanislao. Poi, alcuni souvenir che Verdi si portò da quel lontano paese: un samovar, un servizio di posate in argento, una coloratissima vestaglia, un paio di stivali e il baule che lo accompagnò nei suoi viaggi. Ricca anche la documentazione sulle rappresentazioni: ci sono i materiali originali degli allestimenti verdiani, otto modellini realizzati per l'Aida dallo scenografo Roller, poi costumi, bozzetti, tante foto e persino quadri.
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SCHEDA TECNICA

TITOLO: LA FORZA E IL DESTINO . La fortuna di Verdi in Russia

SEDE: MUSEO ARCHEOLOGICO DI BOLOGNA
via de' Musei 8 (tel.051233849)

PERIODO: 18 novembre 13 gennaio

ORARI: 10 18.30, chiuso lunedì, Natale e Capodanno

COSTO DEL BIGLIETTO: 8000 lire, 4000 lire ridotti

ENTI PROMOTORI: TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA, MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO DI BOLOGNA, ISTITUTO BENI CULTURALI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

CURATRICE DELLA MOSTRA: Dr.ssa Maria Rosaria Boccuni

Per informazioni: Ufficio Stampa del Teatro Comunale di Bologna
Tel. 051-529011 Fax. 051-529945
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a cura dell'Ufficio Stampa


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