Babar, Pierino e il lupo a Camerino Festival (MC)


20 Giu 2001 - News classica

Un'altra produzione in prima nazionale del Camerino Festival, oltre quella già annunciata ( Le vie della pittura di Tiepolo e della musica degli eccellentissimi musici veneti ). Nel cartellone della XV Rassegna di musica e teatro da camera, infatti, è in programma, per il 14 agosto prossimo, Babar e Pierino in colpo solo! . Due fiabe emblema, la prima del teatro da camera, concepita da Poulenc come pièce per voce recitante e pianoforte, su testo di Jean Brunhoff. La seconda è, invece, ormai simbolo indiscusso di quello che è stato felicemente definito teatro sinfonico. Pierino e il lupo nasce, infatti, dal genio di Prokofiev e vede la voce recitante confrontarsi con gli strumenti di un'intera orchestra. Nonostante le due opere siano accomunate dal binomio musica-recitazione, la sproporzione della massa orchestrale di Pierino e il lupo si contrappone all'intimità pianistica della Histoire de Babar . Sta proprio in questa composizione di apparenti estremi e di differenti generi (teatro sinfonico e da camera) l'aspetto inedito della produzione del Camerino Festival.Per questa versione delle due fiabe in un colpo solo l'attore-autore-musicista Luigi Maio ha adattato in rima i due capolavori. E' lo stesso Maio ad affermare che, nel caso di Pierino e il lupo la voce recitante si riduce ad essere una sorta di simpatico cicerone del pentagramma, mentre il narratore di Babar deve fare i conti con una timida storia che cerca di non invadere lo spazio riservato alla musica . Maio ricorre, perciò, alla rima per scrivere la sua versione di Pierino e il lupo , proprio per sottolineare, in questa teatralizzazione, la musicalità tipica del lavoro di Prokofiev. Luigi Maio esprime così tutta la sua poliedricità di musicista, attore e autore, creando le più complete forme del teatro da camera e sinfonico ed accostandole sapientemente. Collaborando con noti direttori d'orchestra, Maio, ha fatto scoprire i capolavori del Novecento, riscuotendo grandi consensi di pubblico e di critica. Genovese d'origine, si è esibito nei più grandi teatri italiani, portando in scena, tra gli altri, il capolavoro del teatro da camera del 900 L'Histoire du Soldat di Stavinskij, rappresentata con i solisti del teatro Alla Scala di Milano, lo scorso anno al Camerino Festival. L'impegno di Maio per lo sviluppo del teatro musicale cameristico-sinfonico consiste anche nello scrivere i testi e le musiche per nuove opere, ampliando il repertorio del settore. A dialogare con la sua voce saranno le note di Poulenc e di Prokofiev, eseguite dall'Orchestra Filarmonica Marchigiana. L'esecuzione al pianoforte è affidata al maestro, genovese anch'egli, Andrea Bacchetti, uno dei pianisti più interessanti della nuova generazione, pupillo di Luciano Berio, attivo nei più prestigiosi festival europei e che ha inciso numerose pubblicazioni discografiche, tra le quali alcune prime mondiali.

(a cura dell'Ufficio Stampa)


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