“Aperitivo in Concerto” stagione n.20


23 Set 2004 - News live

“Aperitivo in Concerto” compie vent'anni. La rassegna musicale promossa e organizzata al Teatro Manzoni da Mediaset e Publitalia '80, con la partecipazione di Moschino Parfum, Heineken e in collaborazione con Mondadori, raggiunge così un traguardo non trascurabile. Da vent'anni “Aperitivo in Concerto” documenta le vicende della musica ai nostri giorni, facendosi testimone delle espressioni culturali più avanzate, originali e innovative all'interno di una concezione che non prevede steccati stilistici o barriere linguistiche fra le innumerevoli ideazioni musicali oggi esistenti. La vasta molteplicità di codici e tradizioni culturali che sempre di più va allargandosi ai nostri giorni è stata l'oggetto principale di una politica di innovazione, cosmopolitismo e spettacolarità che nelle ultime stagioni ha contribuito a un crescente consenso di pubblico e critica, e che ha mirato a realizzare delle vere e proprie istantanee della nostra contemporaneità (e anche oltre). La conoscenza e la diffusione di tradizioni un tempo sconosciute, ignorate, sottovalutate o, più semplicemente, colonizzate; il macroscopico ampliamento dei confini linguistici ed espressivi; il grande sviluppo dei mezzi di comunicazione; l'apporto di nuove tecnologie; la ricerca di una creatività in cui impegno e intrattenimento sappiano coniugarsi: tutto ciò fa del panorama musicale odierno una stimolante esperienza di straordinaria varietà e significativa ricchezza. La stagione 2004/2005 di “Aperitivo in Concerto”, per l'ottavo anno consecutivo sotto la direzione artistica di Gianni Morelenbaum Gualberto, continua perciò a illustrare questa intrigante realtà , evidenziandone la complessità e la variegata molteplicità dei suoi aspetti. Negli ultimi decenni, con la più approfondita conoscenza di molte altre tradizioni musicali extra-europee di valore, è mutato il tradizionale modo di porsi rispetto a quei fenomeni un tempo semplicisticamente definiti extra-colti. Altresì, il progressivo abbattimento delle barriere fra i generi ha permesso di modificare radicalmente la nostra concezione di contemporaneità , e di accogliere un vasto numero di esperienze creative in grado di arricchire anche il panorama accademico occidentale. Non deve dunque stupire che nel corso delle ultime stagioni “Aperitivo in Concerto” abbia attribuito un ruolo particolarmente significativo al jazz, linguaggio musicale avanzatissimo cui tanto deve il Novecento: vero e proprio precursore dell'integrazione fra linguaggi e culture diverse, il jazz è uno
fra i massimi protagonisti culturali della nostra contemporaneità , nè più nè meno delle principali pagine di musica accademica che hanno arricchito il secolo da poco conclusosi. Non è dunque un caso che la rassegna abbia ospitato, nelle scorse edizioni, artisti del calibro di Dave Brubeck, Tommy Flanagan con Rufus Reid e Albert “Tootie” Heath, Charles McPherson con la Vanguard Jazz Orchestra, Max Roach e Cecil Taylor, Bobby Hutcherson, Uri Caine ed il suo Ensemble in ben due straordinari progetti (Goldberg Variations e The Sidewalks of New York), Abdullah Ibrahim, Bobby McFerrin, McCoy Tyner con Avery Sharpe e Al Foster, Johnny Griffin con Mulgrew Miller, Niels-Henning à rsted Pedersen e Alvin Queen, il quartetto di Jim Hall, Jon Faddis e la Count Basie Orchestra, Freddy Cole e la Woody Herman Orchestra, Ahmad Jamal, Andrew Hill & Point of Departure, Art Ensemble of Chicago, Terence Blanchard, Buddy DeFranco e Chicago Jazz Ensemble, Henry Grimes, Carla Bley, Sam Rivers, Wayne Horvitz, Joà o Bosco, Gonzalo Rubalcaba: eventi svoltisi in larga parte quando il jazz, musica che è fra i simboli della nostra contemporaneità , languiva non solo in una città come Milano, e ancora non conosceva l'attuale diffusione. Tant'è che alcuni fra gli artisti succitati hanno conosciuto un vero e proprio “rilancio” grazie alla loro esibizione sul palcoscenico del Teatro Manzoni. Altresì, “Aperitivo in Concerto” ospitava negli scorsi anni, spesso in “prima” italiana, un ampio numero di concerti dedicati alla musica di ricerca, grazie a gruppi ed artisti come John Zorn e Electric Masada, Fretwork, London Sinfonietta, Piano Circus, Brodsky Quartet, Steve Martland Band, Evelyn Glennie, Phillip Johnston Ensemble (con Guy Klucevsek), Philip Glass, Icebreaker, Stefan Hussong, Apollo Saxophone Quartet, Blindman, London Saxophonic, Christian Lindberg, oltre ad artisti strettamente accademici ed altri più intimamente legati alla propria eredità etnico-culturale, come Ivan Lins, Gonzalo Rubalcaba, Joà o Bosco, Maurice El Mèdioni, Carmen Linares, Jay Ungar, Manolo Sanlà car, Brave Old World, Klezmer Conservatory Band, il quartetto Jobim-Morelenbaum (da ricordare anche l'applaudito spettacolo del gruppo Morelenbaum2/Sakamoto), Dino Saluzzi, Blind Boys of Alabama, David Krakauer. Nomi che esemplificano l'obiettivo principale della rassegna: quello, cioè, di offrire molteplici, significativi e, soprattutto, originali punti di vista sulla contemporaneità e sui possibili approcci creativi ad essa. In tale contesto vanno perciò ricordati anche gli applauditi concerti di icone del rock più sofisticato come Patti Smith, Elvis Costello, David Byrne.
La stagione 2004/2005 di “Aperitivo in Concerto” prenderà in esame, ancora una volta, un'area specifica della nostra contemporaneità , documentando in modo approfondito una serie di testimonianze che ci provengono soprattutto da quella cultura africana-americana che non ha donato solo il jazz, linguaggio artistico di valore assoluto, ma anche una serie di affascinanti diramazioni che oggi, negli Stati Uniti e, più genericamente, nelle Americhe, conoscono elaborazioni sempre più innovative e sofisticate. A tal proposito, infatti, la rassegna presenta una novità particolarissima e di grande significato: una collaborazione, che si protrarrà anche nelle prossime edizioni, con il più importante e avventuroso club di New York, il celeberrimo Sistas' Place a Brooklyn. Diretto dal ben noto trombettista Ahmed Abdullah (fra i più fedeli e creativi collaboratori del leggendario band leader Sun Ra), Sistas' Place ospita da anni i più avanzati progetti della èlite dei musicisti africani-americani newyorkesi, in cui il linguaggio musicale si fonde costantemente con quello visivo e quello poetico, dando vita a eventi concertistici di straordinario impatto spettacolare. La serie “Sundays at Sistas'” accoglierà perciò quattro concerti ideati in collaborazione con Ahmed Abdullah e lo staff del Sistas': essi illustreranno la vivacissima attività musicale che oggi si sviluppa a New York nella comunità africana-americana e che, dopo i tragici avvenimenti dell'11 Settembre, ha acquisito una nuova maturità e un più profondo rapporto con le proprie origini. Inizierà il gruppo Ahmed Abdullah's Diaspora (10 ottobre), che comprende non solo alcuni fra i più apprezzati solisti sulla scena di New York, come il baritonista Alex Harding e il violinista Billy Bang, ma anche un protagonista assoluto della nuova letteratura africana-americana, il poeta Louis Reyes Rivera, prediletto allievo del celebre poeta e drammaturgo Leroi Jones (Amiri Baraka): lo spettacolo, intitolato Dispersions of the Spirit of Ra, rappresenterà anche un tributo alla figura di un musicista e poeta come Sun Ra. A questi, la cui opera rappresenta ancora oggi un fenomenale patrimonio culturale in grado di collegare le radici della musica africana-americana con la più creativa contemporaneità , è dedicato il concerto di apertura: per la prima volta a Milano dopo la scomparsa del suo storico leader, sarà presente la leggendaria Arkestra al completo (compresa una sezione d'archi nonchè molti fra i più stretti e storici collaboratori del grande artista), guidata da colui che, assieme allo scomparso John Gilmore, è stato spiritualmente l' alter ego di Sun Ra, la sua eminenza grigia, il grandissimo sassofonista Marshall Allen (26 settembre). Altro evento che rientrerà nella innovativa serie “Sundays at Sistas'” è un affascinante tributo all'arte di uno fra i più grandi musicisti del Novecento, il compositore e sassofonista John Coltrane, organizzato dal celeberrimo batterista Rashied Ali, musicista che fu il più stretto collaboratore di Coltrane nei suoi ultimi e fenomenalmente creativi anni di vita. Al tributo, denominato One for Trane (14 novembre) parteciperanno solisti straordinari grandemente ispirati dall'universo spirituale e musicale coltraniano, come i sassofonisti Sonny Fortune e Odean Pope, l'eccezionale pianista John Hicks, il grandissimo contrabbassista Reggie Workman. Quest'ultimo sarà presente a un altro evento particolarmente significativo, il ritorno, per la prima volta in Italia, dello storico quartetto che un musicista leggendario come il sassofonista Archie Shepp guidava negli anni Sessanta e Settanta assieme al trombonista Roswell Rudd e che gettò le basi per una delle più creative stagioni della musica africana-americana. A fianco di Shepp, Rudd e Workman saranno l'acclamato pianista e compositore Dave Burrell e il non meno celebre batterista Andrew Cyrille (15 novembre). Ancora la serie “Sundays at Sistas'” presenterà un progetto di ispirazione teatrale, che prenderà in esame due aspetti diversissimi dell'africanismo nella musica americana, rendendo un omaggio a uno dei padri del pianismo ragtime, l'indimenticabile Eubie Blake (autore, peraltro, del più celebre musical africano-americano nella Storia, Shuffle Along del 1921) e a uno fra i grandi testimoni della percussione africana nel jazz, Chief Bey, apprezzatissimo musicista (collaborò con Pharoah Sanders, Harry Belafonte, Herbie Mann e, soprattutto, Art Blakey) nonchè affascinante attore (viene ricordato, fra l'altro, per le sue splendide partecipazioni a Porgy and Bess di Gershwin, a fianco di Leontyne Price e Cab Calloway). In questa ricostruzione di un'intera epoca saranno impegnati il quartetto del celebre baritonista Hamiet Bluiett, il gruppo di percussioni guidato da Nana Kimati Dinizulu, celebrato artista africano trapiantato negli Stati Uniti, i Blue Coda, complesso strumentale specializzato nella ricostruzione filologica del jazz delle origini, Mickey Davidson e Ron McKay, notissimi ballerini, leader della Okra Dance Company che, a New York, da tempo si è specializzata nella ricostruzione di antiche danze tribali africane e danze appartenenti al repertorio afroamericano dei primi del secolo (30 gennaio). Un evento particolarissimo e coinvolgente, dunque, di eccezionale rilevanza, di grande spettacolarità e di incantatoria teatralità . La serie “Sundays at Sistas'” si conclude con la presenza, in scena, del quartetto dell'acclamato sassofonista Gary Bartz, accompagnato inoltre dal quartetto d'archi Quartette Indigo, guidato dalla ben nota violoncellista Akua Dixon (13 febbraio): Bartz illustrerà un particolare tipo di connubio in cui scrittura e improvvisazione si scambiano costantemente i ruoli, dando vita a delle elaborazioni poetiche e trascinanti al contempo, anch'esse legate alle rivoluzionarie elaborazioni affermatesi nell'ambito post-coltraniano. Di particolare rilevanza è il ricordo di un altro eccezionale innovatore della musica improvvisata nel Ventesimo secolo, la cui importanza si è incessantemente perpetuata sino ai nostri giorni: tre fra i più importanti musicisti dei nostri tempi, il batterista Jack DeJohnette, il chitarrista John Scofield, l'organista Larry Goldings rievocheranno e interpreteranno l'opera musicale dell'indimenticato batterista Tony Williams, strumentista, interprete e compositore dalle doti eccezionali (8 novembre). Allo studio più attuale della nostra contemporaneità musicale, all'esame delle più ardite contaminazioni, all'interpretazione della molteplicità di codici espressivi con cui oggi la musica può interagire è dedicato il concerto di uno fra i più affermati sperimentatori musicali sulla scena, il sassofonista e compositore Steve Coleman, a capo del suo gruppo, Five Elements (31 ottobre). Un altro aspetto dell'influenza africana-americana sulla musica contemporanea verrà esplorato da Marc Ribot, chitarrista straordinario e leader di Los Cubanos Postizos, eccezionale gruppo che ricostruisce e aggiorna la musica afro-caraibica con straordinario senso poetico, affascinante virtuosismo strumentale e raffinatissimo senso di ironia. A loro fianco sarà , per la prima volta in Italia, Joe Bataan, storica celebrità del canto latino e della salsa negli Stati Uniti, che offrirà così ulteriori spunti per un evento di notevole spettacolarità (16 gennaio). Anche “Aperitivo in Concerto” seguirà la tradizione di offrire al pubblico, in occasione dell'avvicinarsi delle feste natalizie, un'esecuzione del celebre balletto Lo Schiaccianoci di Caikovskij. Non sarà però il “consueto” Schiaccianoci, bensì la presentazione integrale, per la prima volta in Italia, dell'affascinante partitura che dalle indimenticabili melodie ciakovskiane ne ricavò un supremo compositore americano come Duke Ellington e che, in seguito, l'apprezzato coreografo Donald Byrd ha portato in scena con il titolo The Harlem Nutcracker ed in cui la nota vicenda veniva ambientata nella Harlem degli anni Trenta. A presentare questo eccezionale lavoro saranno David Berger (direttore d'orchestra e massima autorità sulla musica ellingtoniana) e The Sultans of Swing, orchestra composta da celebri solisti newyorkesi provenienti dal Lincoln Center diretto da Wynton Marsalis (19 dicembre). Tre voci straordinarie, tre modi di interpretare il canto, di attribuire peso a testi e musiche originalissime arricchiscono la stagione 2004/2005 di “Aperitivo in Concerto”: Bobby McFerrin (7 marzo), che concluderà la rassegna con il suo ritorno a Milano, dopo lo strepitoso successo riscosso al Teatro Manzoni nel 2002, presentandosi in un One Voice Show, spettacolo di inarrivabili espressività e virtuosismo; Ute Lemper, raffinatissima interprete che presenterà a Milano (27 settembre), in prima italiana, il suo nuovo spettacolo e, per finire, una cantante di particolare sofisticazione e originalità , K. D. Lang (22 novembre), artista che ha saputo conferire alla canzone contemporanea un valore nuovo, di profonda e teatrale intensità . Ancora una volta “Aperitivo in Concerto” si propone di illustrare i nuovi mondi della cultura musicale: un modo adeguato per celebrare vent'anni di attività al servizio della cultura e dello spettacolo.

SISTAS' PLACE

Il 23 settembre 1995, nello stesso giorno della nascita di John Coltrane, Sistas' Place apriva le porte nel cuore di Brooklyn. In poco tempo il locale si affermava come frequentatissima “coffee-house” dove era (ed è ancora) possibile gustare miscele di caffè provenienti da tutto il mondo della Diaspora africana: Tanzania, Kenya, Zimbabwe, Colombia, Giamaica, Brasile. Due mesi dopo l'apertura, Sistas' Place inaugurava i suoi “Saturday Night Jazz Concerts”. Nel febbraio 1996, seguivano le serie poetiche e musicali di “Jazzoetry” & “Open Mic Poetry Jams”, che oggi annoverano, fra le presenze fisse, artisti del calibro del poeta Louis Reyes Rivera, del narratore Atiba Kwabena, del poeta Ngoma e del compositore Ahmed Abdullah: un'intera comunità intellettuale autodefinitasi “The Jazzoets”. Oggi Sistas' è uno fra i principali locali di New York e sicuramente la presenza culturale più significativa nella vastissima area di Central Brooklyn. Il pubblico che affolla i concerti vi giunge non solo dal Maine o dalla Georgia, ma persino dallo Zimbabwe, dal Ghana e dal Portogallo. Fra gli artisti che hanno animato e animano le stagioni concertistiche si ricordano Michael Carvin, James Spaulding, Renè McLean, Alex Blake, Billy
Bang, D. D. Jackson, Hamiet Bluiett, Olu Dara, Charles Tolliver, Cecil Bridgewater, Roland Alexander, Reggie Workman, Gary Bartz, Sonny Fortune, Rashied Ali e molti altri. Sistas' Place beneficia del supporto di BET on JAZZ, The International Association For Jazz Educators, New York State Council on the Arts through the Brooklyn Arts Council, Inc., Meet The Composer, Inc., NY State Council on the Arts, NYC Department of Cultural Affairs, ASCAP, Virgil Thomson
Foundation, Jerome Foundation, JP Morgan, Mary Flagler Cary Charitable Trust, The Eleanor Naylor Dana Charitable Trust, The Greenwall Foundation e National Endowment for the Arts. Sistas' Place is located at 456 Nostrand Avenue at the corner of Jefferson Avenue (enter on Jefferson). Take the A train to Nostrand Avenue. For more information contact us at (718) 398-1766.

CALENDARIO
26 SETTEMBRE – 7 MARZO
13 CONCERTI
(n.8 domenica mattina – n. 5 straordinari lunedì sera)

Dom. 26 settembre – SUN RA ARKESTRA dir. by MARSHALL ALLEN

Lun. 27 settembre – UTE LEMPER

Dom. 10 ottobre – AHMED ABDULLAH'S DIASPORA
“Dispersions of the Spirit of Ra”

Dom. 31 ottobre – STEVE COLEMAN & FIVE ELEMENTS with Guests

Lun. 8 novembre – J. DeJOHNETTE /LARRY GOLDINGS / JOHN SCOFIELD
“Celebrating Tony Williams”

Dom. 14 novembre – ONE FOR TRANE

Lun. 15 novembre – ARCHIE SHEPP & ROSWELL RUDD QUARTET
Special guest: DAVE BURRELL

Lun. 22 novembre – K. D. LANG

Dom. 19 dicembre – DAVID BERGER AND THE SULTANS OF SWING
“Lo Schiaccianoci di Ellington”

Dom.16 gennaio – MARC RIBOT Y LOS CUBANOS POSTIZOS

Dom. 30 gennaio – TRIBUTE TO CHIEF BEY & EUBIE BLAKE featuring: Hamiet Bluiett Quartet, Nana Kimati Dinizulu Group, Blue Coda, Mickey Davidson and Ron Mckay

Dom.13 febbraio – GARY BARTZ & AKUA DIXON'S QUARTETTE INDIGO

Lun. 7 marzo – BOBBY McFERRIN ONE VOICE SHOW

26 settembre 2004, ore 11.00
Musiche per il XXI secolo

SUN RA ARKESTRA
Dir.:Marshall Allen
Marshall Allen: direzione, sassofono contralto, flauto
Michael Ray, Fred Adams: tromba
Dave Davis, Tyrone Hill: trombone
Knoel Scott, Yahya Abdul Majid, Reynold Scott, Charles Davis: sassofono
Vincent Chancey: corno francese
Dave Hotep: chitarra
Billy Bang: violino
Cash Killion: violoncello
John Ore, Bill Davis: contrabbasso
Luqman Ali: batteria
Elson Nascimento: percussioni
Art Jenkins: voce

Music for the 21st Century

27 settembre 2004, ore 21.00
CONCERTO STRAORDINARIO
Voices
UTE LEMPER
Ute Lemper: voce
Vana Gierig: pianoforte e tastiere
Mark Lambert: chitarra
Gregory Jones: contrabbasso e basso elettrico
Todd Turkisher: batteria

Voyage

10 ottobre 2004, ore 11.00
Sunday at Sistas' Place
AHMED ABDULLAH'S DIASPORA
Ahmed Abdullah: tromba, voce
Billy Bang: violino
Craig Harris: trombone
Salim Washington: sassofono tenore
Alex Harding: sassofono baritono
Masujaa: chitarra
Radu: contrabbasso
Codaryl Moffett: batteria
Miles Griffith: voce
Lois Reyes Rivera, Monique Ngozi Nri: poesie e recitazione

Dispersion of the Spirit of Ra

31 ottobre 2004, ore 11.00
Musiche per il XXI secolo
STEVE COLEMAN & FIVE ELEMENTS with Guests
Steve Coleman: sassofono contralto
Jonathan Finlayson: tromba
Yunior Terry: contrabbasso
Dafnis Prieto: batteria
Jen Shyu: voce
Magik Malik: flauto e voce
Nelson Veras: chitarra
Kokayi: voce

Lucidarium

8 novembre 2004, ore 21.00
CONCERTO STRAORDINARIO
Jazz: tradizione e avanguardia
JACK DEJOHNETTE
JOHN SCOFIELD
LARRY GOLDINGS

Jack DeJohnette: batteria
John Scofield: chitarra
Larry Goldings: organo

Celebrating Tony Williams

14 novembre 2004, ore 11.00
Sunday at Sistas' Place
ONE FOR TRANE
Sonny Fortune: sassofono contralto
Odean Pope: sassofono tenore
John Hicks: pianoforte
Reggie Workman: contrabbasso
Rashied Ali: batteria

Mr. J C

15 novembre 2004, ore 21.00
CONCERTO STRAORDINARIO
Jazz: tradizione e avanguardia
ARCHIE SHEPP/ROSWELL RUDD QUARTET
Special guest: DAVE BURRELL
Archie Shepp: sassofoni soprano e tenore
Roswell Rudd: trombone
Dave Burrell: pianoforte
Reggie Workman: contrabbasso
Andrew Cyrille: batteria
Keep Your Heart Right

22 novembre 2004, ore 21.00
CONCERTO STRAORDINARIO
Voices
K. D. LANG
k. d. lang: voce
Greg Leisz: chitarra
Teddy Borowiecki: pianoforte
David Piltch: basso elettrico
Danny Franzel: batteria

19 dicembre 2004, ore 11.00
CONCERTO DI NATALE
Jazz: tradizione e avanguardia
DAVID BERGER & THE SULTANS OF SWING
David Berger: direzione
Bob Millikan, Brian Pareschi, Irv Grossman, Mike Rodriguez: tromba
Wayne Goodman, Pat Hallaran, Ryan Keberle: trombone
Jerry Dodgion, Matt Hong, Dan Block, Mark Hynes, Jay Brandford: sassofono
Isaac ben Ayala: pianoforte
Dennis Irwin: contrabbasso
Jimmy Madison: batteria
Aria Hendricks: nvoce

The Nutcracker (“Lo Schiaccianoci”) Musica di Duke Ellington, Billy Strayhorn e David Berger, su temi di P. I. Caikovskij

16 gennaio 2005, ore 11.00
Musiche per il XXI secolo
MARC RIBOT Y LOS CUBANOS POSTIZOS
Special Guest: JOE BATAAN
Marc Ribot: chitarre
Joe Bataan: voce e tastiere
Yvonne Bataan: voce
Anthony Coleman: tastiere e organo
Brad Jones: contrabbasso e basso elettrico
EJ Rodriguez: batteria e percussioni
Barbaro Torres: congas

Muy Divertido

30 gennaio 2005, ore 11.00
Sunday at Sistas' Place
HAMIET BLUIETT QUARTET
NANA KIMATI DINIZULU GROUP
BLUE CODA
MICKEY DAVIDSON & RON McKAY

Tribute to Chief Bey and Eubie Blake
Hamiet Bluiett: sassofono baritono
Carolyn Amber Hawthorne Bey: voce
Rodney Jones: chitarra
Reggie Thomas: organo e piano
Lee Pearson: batteria
Kimati Dinizulu: percussioni
Yolanda Lee: voce
Antoine Roney: sassofono tenore, clarinetto basso
Herculano Fernando: percussioni, chitarra, banjo
Blue Coda
Derrick Barker: vibrafono
Jean Caze: tromba
Mark Adams: piano
Jake Saslow: sassofono tenore
Bryce Sebastien: contrabbasso
Lee Pearson: batteria
Mickey Davidson, Ron McKay: danza

13 febbraio 2005, ore 11.00
Sunday at Sistas' Place
GARY BARTZ & QUARTETTE INDIGO
Gary Bartz: sassofoni soprano e contralto
Akua Dixon: violoncello
Marlene Rice: violino
Richard Spencer: viola
Kenny Davis: contrabbasso

Tales of a Life

7 marzo 2005, ore 11.00
CONCERTO STRAORDINARIO
Voices
BOBBY McFERRIN
Bobby McFerrin: voce

One Voice Show

Info:
TEATRO MANZONI
Via Manzoni, 42 ? Milano
Tel. 02 – 7636901 / Fax 02 – 795674
CONCERTI DOMENICALI ORE 11.00
CONCERTI DEL LUNEDI' ORE 21.00

CONCERTI DOMENICALI E CONCERTI STRAORDINARI DEL LUNEDI' SERA
Biglietto intero 11,00 + 1,00 prevendita
Ridotto giovani 7,50 + 1,00 prevendita
In vendita alla cassa del Teatro prima del concerto
Prevendita dal 20 Settembre 2004 alla cassa del Teatro
dalle ore 10.00 alle ore 18.00
e tramite circuito Ticketone
Posti fissi e numerati

ABBONAMENTO RASSEGNA N. 13 CONCERTI ? 130,00
In vendita alla cassa del Teatro
dal 1 settembre 2004 dalle ore 10.00 alle ore 18.00 dal lunedì al venerdì
Posti fissi e numerati

NUMERO VERDE: 800-914350

per ulteriori informazioni:
Viviana Allocchio
Resposabile Iniziative Speciali
Gruppo Fininvest /Teatro Manzoni
Palazzo Verrocchio, I piano
Centro Direzionale
20090 MILANO 2 (Segrate)
tel.: 0221025118
fax: 0221025110
e-mail: aperitivi@fininvest.it


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