A Bolle e Cossotto i Premi Orpheus d'oro 2005.


Alberto Bazzano

14 Ott 2005 - Commenti classica

Quest'anno la serata di consegna dei Premi Orpheus d'oro , organizzata dalla omonima associazione torinese, si è svolta a Vercelli nella suggestiva cornice del Teatro Civico.
Il principale motivo di interesse della serata riposava nella presenza dell'ètoile del Teatro alla Scala Roberto Bolle cui è stato assegnato il premio Orpheus indirizzato a chi porta alto l'onore del Piemonte nel mondo . Il ballerino di Casale Monferrato (ma vercellese d'adozione) si è esibito in due pagine del suo repertorio (Appollon Musagète e In the middle somewhat elevated) assieme all'ètoile Marta Romagna, ottenendo convinti consensi. Intervistato poi dall'organizzatore della serata, il critico musicale Walter Baldasso, si è mostrato anche disinvolto e spigliato nel dialogo.
Non meno di richiamo era l'altra grande premiata della serata, il mezzosoprano Fiorenza Cossotto, purtroppo assente in quanto impegnata all'estero per alcune recite di Trovatore. A lei è andato il riconoscimento alla carriera.
Quale giovane promessa della musica è stata premiata, invece, Stella Farina. L'arpista torinese ha mostrato ottime qualità tecniche ed una spiccata sensibilità interpretativa, eseguendo alcune variazioni di Carlos Lèon Salzedo ed una pagina di Elias Parish Alvars.
Alla memoria di Joseph Robone, compositore allievo di Franco Alfano e ideatore del celebre Premio Viotti , è andato, infine, il quarto Orpheus d'oro . A ritirare il premio è intervenuta la moglie del maestro, la quale, in un commosso intervento, ha rievocato la figura del marito.
La serata di gala si è conclusa con l'esibizione della pianista torinese Silvia Cucchi, del baritono Davis Longo, del mezzosoprano Margherita Settimo, dei fratelli astigiani Cerrato (violinista e violoncellista) e di Marianna Cappellani mezzosoprano recentemente passato alla corda sopranile.
Lo serata è stata realizzata grazie ai contributi di Regione Piemonte, Provincia di Vercelli, Fondazione CRT e Il Piemonte scopritelo adesso .

(Alberto Bazzano)


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