Tutto esaurito per “Sogno di una notte di mezza sbornia”


di Patrizia isidori

29 Gen 2015 - Commenti teatro

Luca De Filippo (foto Federico Riva) MusiculturaonlineSan Benedetto del Tronto (AP). La tradizione rappresenta sempre una garanzia per il teatro, lo dimostra il tutto esaurito da molto prima della data dello spettacolo Sogno di una notte di mezza sbornia del Grande Eduardo De Filippo, andato in scena il 24 gennaio al Teatro Concordia di San Benedetto. Con Luca De Filippo sul palco anche Carolina Rosi, Nicola Di Pinto, Massimo De Matteo con la regia di Armando Pugliese e la musica di Nicola Piovani. Le varie scene di Bruno Buonincontri rappresentano l’interno della casa del facchino Pasquale Grifone, cui piace il vino e la notte fa strani sogni. Il sogno della commedia tragicomica è Dante Alighieri, di cui in casa è presente un busto, che suggerisce al poveraccio i numeri vincenti da giocare. Ma la gioia per la sospirata vincita ha una macabra previsione, sono gli stessi riferiti alla sua morte dopo tre mesi. Mentre tutta la famiglia gode del denaro vinto, cambiando stile di vita e onorando la statua in casa di illuminazione e riverenze, Pasquale è sempre più angosciato per l’avvicinarsi del giorno fatidico preparandosi a morire. Anche la famiglia, benché abbiano tutti ripetutamente cercato di convincere il malcapitato che si tratta certo di una stupida superstizione, si prepara al lutto annunciato con tanto di nero indosso. Ma sembra nonGli applausi finali Musiculturaonline accadere nulla, l’ora predetta è passata. Un colpo di scena riapre il gioco, poiché il dottore giunto, afferma con il suo orologio esatto che l’ora non è ancora scoccata, ma il sipario si chiude lasciando tutti con il dubbio dell’epilogo. Scritta nel 1936, la commedia parla di sogni, credenze popolari e superstizioni di tutti quei poveracci che solo con una vincita sperano di affrancarsi da una vita di stenti. Una tragedia universale nel tempo, se Eduardo potesse vedere infatti tutti i gratta e vinci e varie lotterie che intasano tabaccherie ed altro, si vendono addirittura all’ufficio postale, non sappiamo proprio come potrebbe continuare la sua bella commedia. Tutti insistono disperatamente, ignari dei matematici che con i loro calcoli ripetono continuamente delle insulse probabilità. Apparteneva alla napoletanità la mania del gioco e delle vincite, ma ormai è dilagata ovunque. In questo lavoro eduardiano, la scommessa del gioco al lotto si trasforma in una scommessa tra la vita e la morte, una profonda riflessione, come in tutte le sogno...1 Musiculturaonlinesue opere, sulla nostra esistenza e il modo in cui la conduciamo. Quest’anno grazie al trentennale della sua morte, siamo stati deliziati con la riproposta di tutte le sue opere a teatro e in televisione grazie a rai 5 e radio rai tre. Con questo spettacolo la stagione teatrale del Comune di San Benedetto  è giunta alla metà della programmazione, organizzata con l’Amat e il contributo di Regione Marche e Ministero Beni e Attività Culturali ed in collaborazione con Bim Tronto. Prossimo spettacolo il 18 febbraio con Gianluca Guidi e Gianpiero Ingrassia in Taxi a due piazze.

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