Eureka: una nuova scoperta in fatto di danza


di Elena Bartolucci

23 Mar 2018 - Commenti danza, Danza

Civitanova Marche (MC) – Domenica 11 marzo 2018 al Teatro Rossini di Civitanova Marche la danza è tornata in scena grazie allo spettacolo EUREKA, una creazione di Giulia Staccioli con Kataklò Athletic Dance Theatre. Un’idea diversa di danza moderna che ha saputo conquistare il pubblico grazie ad acrobazie, l’uso di maschere e costumi particolari e accurate tecniche di illuminazione. Kataklò, infatti, è la prima compagnia italiana di athletic theatre in grado in ogni spettacolo di spingersi oltre i limiti fisici, oltre il già visto, oltre il conosciuto, e specialmente oltre l’idea di ovvio.
Eureka (dal greco “ho trovato”) rimanda alla celebre esclamazione dell’antico matematico greco Archimede e la coreografa Staccioli vuol comunicare con la stessa energia la ricerca di un movimento nuovo, espressivo, intenso, teatrale, sempre immediatamente comprensibile e apprezzabile da tutti, grandi e bambini.
Lo spettacolo si presenta sotto forma di vari siparietti, ognuno con la propria storia che ha però in comune la bravura e la forte espressività dei performer sul palco: “cinque corpi diversi, cinque percorsi esperienziali ed artistici differenti, cinque capacità interpretative, cinque sensibilità per rispondere agli stimoli creativi della coreografa, ma che insieme creano un potentissimo amalgama corporeo, visivo e poetico che riempie i sensi degli spettatori lasciando senza fiato”.
I due tempi dello spettacolo sono però molto diversi tra loro: il primo è intenso, poetico e molto evocativo, dove la luce, gestita con grande maestria, riesce a esaltare i fisici scolpiti dei danzatori; il secondo è invece molto colorato, energico, coinvolgente e sicuramente più ironico.
Un’ulteriore particolarità di questo spettacolo è la possibilità che viene regalata a chiunque di salire sul palco. Per ogni replica di Eureka vengono infatti coinvolti quattro/cinque spettatori diversi che, apportando la propria fisicità ed emozione partecipativa, rendono lo spettacolo sempre unico ed irripetibile grazie soprattutto al fatto che non devono possedere alcuna preparazione atletica o teatrale specifica, ma devono solo riuscire ad affidarsi completamente alla guida dell’intera compagnia.
Una scelta inconsueta anche le musiche adottate, dove si sono mescolati pezzi insoliti o poco conosciuti a pezzi famosi della musica leggera o rock: Kothbiro (Ayub Ogada), 22 Ghosts III (Nine Inch Nails), Pacific AM (Yello), Sole giallo (Claudio Villa), Past is past (Bonus Track) (Demdike Stare), We Insist (Zoe Kating), Help! (Tok Tok Tok), Battle Royal (Gordon Jenkins), Showtime (Kormac), Canadian Sunset (Gene Ammons), Pancake… (Youn Sun Nah), Prisencolinensinainciusol (Adriano Celentano), The Wildmills of Your Mind (Barbra Streisand) e Roadhouse Blues (The Doors).
Lo spettacolo è un’idea di Giulia Staccioli, direttrice artistica, regista e coreografa in collaborazione artistica con Alberta Palmisano. I ballerini sono Maria Agatiello, Giulio Crocetta, Eleonora Guerrieri, Stefano Ruffato e Marco Zanotti. Il disegno luci è stato curato da Marco Farneti mentre gli elementi di scena e i magnifici costumi sono ad opera degli studenti di scenografia dell’Accademia di Brera.

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