Viaggio di Sparagna nella memoria


Chiara Catalano

27 Mar 2003 - Commenti classica

Martedì 25 e mercoledì 26, al Teatro Vittoria a Roma, è andato in scena lo spettacolo Tradizioni e Tradimenti , con Ambrogio Sparagna, Giovanni Lindo Ferretti e il supporto della Bosio Big Band.
Si è trattato di un'ora e mezza di indomita musica popolare che spazia da liriche pastorali a tarantelle scatenate, un repertorio curato e scelto da due grandi artisti come Sparagna e Ferretti: Ferretti presta la sua voce evocativa e triviale mentre Sparagna, con alle spalle una carriera dedicata a incontri e concerti con l'unico scopo di recuperare la memoria contadina, nel 1984 fonda la Bosio Big Band, un'orchestra di organetti dal suono originale, che è stata ieri l'incontrastata protagonista della serata. Si è parlato molto di tradizione, ieri sera: il suono della memoria che affonda le radici nel nostro comune passato e che riaffiora per indicarci un possibile cammino futuro, sulla scorta delle esperienze vissute. Si è parlato anche di tradimenti, perchè in effetti un tradimento nei confronti della musica popolare lo si è compiuto: l'organetto, strumento tradizionalmente solista, diviene l'elemento dominante di un'intera orchestra, creando sonorità inconsuete e vagamente arcaiche, un suono quasi ruvido che ci restituisce il ritmo della pulsazione vitale. Dicono che il miglior modo per descrivere questo genere di musica è parlare delle sensazioni che suscita: forse mai come ieri sera, mi era capitato di vedere tale entusiasmo trascinante, voglia di comunicare suonando, come nella vitalità di questi giovani artisti: una foga quasi ditirambica, voglia di un ritorno alle origini, ad una vita vera che lascia spazio ai sentimenti, che a volte esclude la ragione per camminare di pari passo al ritmo del cuore e dell'energia vitale che è dentro ciascuno di noi.
Il pubblico non ha esitato a lasciarsi prendere per mano e condurre in questa gioiosa danza, partecipando attivamente e con passione per tenere il ritmo!
Oggi, giovedì 27, sarà la volta de La notte delle Fate , rievocazione in musica, danza e poesia dell'antico Mistero Elfico.

Per informazioni e prenotazione biglietti:
Teatro Vittoria
Piazza S. Maria Liberatrice 10
Tel: 06/5740170
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Ambrogio Sparagna
Ambrogio Sparagna, figlio di musicisti tradizionali di Maranola (LT), studia Etnomusicologia all'Università di Roma con Diego Carpitella con cui realizza numerose campagne di rilevamento sulla musica popolare dell'Italia centrale e meridionale. Nel 1976 dà vita alla prima scuola di musica popolare in Italia, presso il Circolo “Gianni Bosio” di Roma dove fonda nel 1984 la “Bosio Big Band”, l'originale orchestra di organetti con cui mette in scena nel 1988 “Trillillì. Storie di magici organetti ed altre meraviglie”, opera folk che utilizza la favola musicale come espediente narrativo.
Nel 1992, su commissione del Festival Mediterraneo-Musica di Ravello, compone l'opera “Giofà . Il servo del Re” (edita dalla BMG) e nel 1993 la cantata “Voci all'Aria” per RadioTre RAI. Nel 1995 pubblica l'album “Invito” (BMG) proposto in importanti avvenimenti spettacolari e compone l'opera “La via dei Romei”, commissionata da Europe Jazz Network e selezionata dalla RAI per il Grand Prix Italia, edizione '96. “La via dei Romei” è anche il titolo di un altro album di pubblicazione (BMG) che ha visto la partecipazione di Francesco De Gregori. Su commissione del Comune di Recanati ha composto e rappresentato “Un canto s'udìa pe li sentieri”, opera liberamente ispirata alle liriche leopardiane in occasione del Bicentenario dell'artista. Nel 1999 scrive per l'Accademia della Canzone di Sanremo, le musiche dello spettacolo “Sono tutti più bravi di me” e per il Festival “Musicorum tempora” di Villa Adriana, mette in scena l'opera di Pergolesi “La serva padrona”. Scrive inoltre la favola musicale “Il fischio della papera” per l'orchestra d'organetti che debutta ad Anversa in occasione delle celebrazioni di Van Dyck e in autunno, su commissione del Comune di Ravenna e della Arcidiocesi Ravenna-Cervia, compone “Canti Sacri”, una messa popolare per soli, coro e orchestra.
Il suo ultimo lavoro è l'album “Vorrei ballare” edito dalla FinisTerre.

(Chiara Catalano)


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