Un originale “Sogno di una notte di mezza estate” a Urbisaglia


di Alberto Pellegrino

28 Lug 2015 - Commenti teatro

Sogno-730_400 MusiculturaonlineUrbisaglia (MC) 22/07/2015. Finalmente si è rivisto il pubblico delle grandi occasioni nell’Anfiteatro Romano di Urbisaglia gremito da spettatori di tutte le età richiamato dallo spettacolo Sogno di una notte di mezza estate tratto da William Shakespeare, che ha debuttato quest’anno al festival Teatrale di Borgo Verezzi per la produzione dell’Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro. Il commediografo napoletano Ruggero Cappuccio si è liberamente ispirato alla celebre commedia scespiriana conferendo nuove risonanze linguistiche alla poesia del grande Bardo immergendo la vicenda in un clima fiabesco che si rifà alla grande tradizione barocca di Gianbattista Basile così ricca di metafore linguistiche, nello stesso tempo tutto viene immerso un grande sogno carico di riferimenti circensi.
Anfiteatro romano di Urbisaglia MusiculturaonlineOberon e Titania, mitici re e regina del regno delle fate, sono invecchiati e sono precipitati sulla terra costretti a vivere all’interno di un antico palazzo dove il tempo trascorre tra l’apparire e il tramontare del sole, l’apparire e il tramontare della luna. Prigionieri di un sogno antico, i due personaggi vivono una realtà-non realtà ormai ignari di cosa sta accadendo nel mondo reale, immersi in atmosfere claustrofobiche che ricordano Finale di partita di Samuel Beckett. All’interno di quest’area fiabesca le persone fisiche dei quattro innamorati Erminia ed Elena, Demetrio e Lisandro sono sostituiti da quattro burattini manovrati dai capricci dei due protagonisti continuamente sospesi tra sonno e veglia. Personaggi concreti, disposti a dialogare con loro, sono un fantasioso Puch, a cui tocca il compito di sconvolgere e riaggiustare i desideri amorosi dei quattro innamorati e di sconvolgere i sogni della stessa Titania dove irrompe Oberon con tanto di testa d’asino. Gli artigiani chiamati a rappresentare dinanzi al re d’Atene “La pietosissima storia e la crudelissima morte di Piramo e Tisbe” sono quattro spiritosi pagliacci che interagiscono con Oberon e Titania nell’allestimento della comica Lello Arena e Isa Danieli  Musiculturaonlinerappresentazione. Alla fine tutto ritorna nel mondo della fantasia coperto da un velo di sottile malinconia e agli spettatori rimane il gusto di aver assistito alla performance di due straordinari attori come Isa Danieli e Lello Arena e degli altri interpreti Fabrizio Vona, Renato De Simone, Enzo Mirone, Rossella Pugliese e Antonella Romano guidati dalla sapiente regia di Claudio di Palma con i bei costumi di Annamaria Morelli e la funzionale scenografia di Luigi Ferrigno.

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