TorinoSettembreMusica: programma dell'11 e 12


9 Set 2003 - News classica

Programma di giovedì 11 settembre

Alle ore 17 presso l'Aula Magna del Politecnico di Torino il pianista Paul Crossley esegue l'opera completa per pianoforte di Toru Takemitsu (1930-1996): Litany In Memory of Michael Vyner, Rain Tree Sketch, Piano Pieces for Children Breeze, Clouds, Uninterrupted Rests (da un poema di Shuzo Takiguchi), Slowly, sadly and as if to converse with, Quietly and with a cruel reverberation, A song of love, Les yeux clos II, Romance, Piano Distance, For away, Rain Tree Sketch II In memoriam Olivier Messiaen, Les yeux clos.

Da più di venticinque anni Paul Crossley è famoso a livello internazionale per la sua brillante tecnica e per la perfetta padronanza di un vastissimo repertorio pianistico. Oltre ad eseguire i grandi brani solistici e concertistici della letteratura classica, romantica e moderna si è adoperato per far conoscere nuove opere provenienti da vari paesi e in questo campo ha acquisito una notevole fama per la raffinatezza, armonia e vivacità del suo modo di suonare, sostenuto da un eccezionale virtuosismo. Nato nel 1944, Crossley ha studiato a Parigi con Messiaen e sua moglie Yvonne Loriod. Da quest'esperienza è scaturita la sua vittoria al Concorso Pianistico Messiaen di Royan e la sua profonda conoscenza dello stile e del suono del repertorio francese. Ha suonato in prima assoluta molte opere di compositori contemporanei, fra cui Tippett, Henze, Takemitsu, Maw, Berio, Adams e Benjamin. Si esibisce spesso in duo con prestigiosi artisti, tra cui il violinista Arthur Grumiaux. Ha lavorato con successo alla televisione con una serie di documentari sui principali compositori del ventesimo secolo, a cui hanno fatto seguito illuminanti programmi su Liszt e Ravel. Dal 1988 al 1994 è stato direttore artistico della London Sinfonietta, sovrintendendo le scelte di artisti e programmi. Nel 1991 è stato nominato Honorary Fellow del Mansfield College di Oxford e nel 1993 ha ricevuto l'onorificenza di Commander of the Order of British Empire in occasione del compleanno della regina.

Alle ore 21 all'Auditorium Giovanni Agnelli, Lingotto l'Academy of St. Martin in the Fields con Murray Perahia, direttore e pianoforte esegue di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Adagio e Fuga in do minore per archi K.546, di Ludwig van Beethoven (1770-1827) Primo Concerto in do maggiore per pianoforte e orchestra op. 15 e di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Sinfonia in do maggiore K. 425 (Linz).

L'Academy of St Martin in the Fields è stata fondata nel 1959 da Sir Neville Marriner, violinista egli stesso, e da alcuni tra i più importanti musicisti delle orchestre di Londra. Originariamente formata da un piccolo gruppo d'archi senza direttore, fu promotrice del revival barocco degli anni 60 sotto la direzione di Sir Neville Marriner e di Iona Brown. L'Academy ha ampliato il proprio repertorio e ora divide la sua attività in registrazioni, tournèe internazionali e concerti in Gran Bretagna. Attualmente ha tre direttori principali: il presidente a vita Sir Neville Marriner, il direttore artistico Kenneth Sillito e il direttore ospite principale Murray Perahia. Kenneth Sillito dirige inoltre l'Academy of St Martin in the Fields Chamber Ensemble. L'Academy ha iniziato la collaborazione con importanti solisti, tra i quali Joshua Bell e Anthony Marwood e svolge tournèe negli USA, in Sud America, Europa ed Estremo Oriente. Nel giugno 1997 è stata invitata a Hong Kong in occasione delle celebrazioni per il passaggio di consegne per eseguire la Sinfonia n. 9 di Beethoven con Sir Neville Marriner. Nell'aprile del 1993 è stata la prima orchestra a ricevere il Queen's Award for Export Achievement. Dopo un'assenza di diversi anni è ritornata ad eseguire concerti nella chiesa di St Martin in the Fields a Trafalgar Square, pur continuando la sua collaborazione con il Barbican Center, la Wigmore Hall e i concerti in decentramento come quelli a Truro, Harlow, Southend-on-Sea e Colchester. Ha inoltre partecipato al Mostly Mozart Festival. Con più di 500 registrazioni che spaziano dal periodo barocco al classico fino al romantico e al contemporaneo, l'Academy resta una delle orchestre più registrate del mondo. Ha ricevuto molti prestigiosi premi internazionali – inclusi otto Edisons, the Canadian Grand Prix e una notevole quantità di Dischi d'Oro, di cui tredici per la colonna sonora del film Amadeus di Milos Forman e l'Oscar per il miglior suono per il film The English Patient. L'Academy ha un vasto programma educativo in collaborazione con scuole e comunità di tutta la Gran Bretagna, al quale prendono parte i suoi musicisti: i progetti vengono adattati ad ogni specifico gruppo e secondo le necessità ; collabora anche con il proprio coro, formato nel 1975 e considerato uno dei più importanti cori da camera in Gran Bretagna. Il coro è invitato anche per esecuzioni a cappella sotto la direzione del direttore stabile John Duijck. La Academy non riceve alcun sussidio dal governo inglese, ma si basa unicamente sulla propria integrità artistica e iniziativa commerciale, aiutata dai contributi di fondazioni e centri educativi.
Murray Perahia, nato a New York, inizia lo studio del pianoforte all'età di quattro anni e a diciassette entra al Mannes College dove si diploma in direzione d'orchestra e composizione. Durante l'estate lavora con Rudolf Serkin, Pablo Casals e i membri del Quartetto di Budapest e, sempre in questo periodo, studia con Mieczyslaw Horszowski. Dopo aver vinto il Concorso Internazionale di pianoforte di Leeds nel 1972, inizia la sua carriera internazionale. La profonda amicizia che lo lega negli anni successivi a Vladimir Horowitz segna una tappa estremamente importante nella sua crescita artistica. Sempre alla ricerca di nuove vie da intraprendere, Perahia è artista molteplice: ricopre la carica di direttore ospite principale della Academy of St Martin in the Fields, orchestra alla quale è legato da una lunga amicizia e collaborazione, suona in tutte le sale più prestigiose del mondo ed è anche ospite regolare delle più acclamate formazioni orchestrali, quali i Berliner e Wiener Philharmoniker, Boston Symphony, Philadelphia Orchestra, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Mà nchner Philharmoniker, Concertgebouw Amsterdam, Philharmonia London, New York Philharmonic, Filarmonica della Scala, Santa Cecilia, Maggio Musicale Fiorentino, Israel Philharmonic. Gli sono stati riconosciuti numerosi premi internazionali, per la qualità delle sue esecuzioni e per le sue incisioni discografiche di altissimo livello. à socio onorario del Royal College of Music e della Royal Academy of Music e recentemente ha ricevuto l'Honorary Doctorate dell'Università di Leeds.

L'ingresso al concerto pomeridiano è gratuito e sarà consentito fino ad esaurimento dei 500 posti a sedere; i biglietti per il concerto serale sono in vendita dalle 20.15 presso la biglietteria del Lingotto.
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Programma di venerdì 12 settembre

Alle ore 17 presso il Conservatorio tradizionale maratona di musica cameristica dal titolo “Natalia Gutman e i suoi amici”; all'interno della maratona verranno eseguiti: Robert Schumann (1810-1856) Quartetto in mi bemolle maggiore per violino, viola, violoncello e pianoforte op. 47, Franz Schubert (1797-1828) Trio per archi in si maggiore D. 471, Johannes Brahms (1833-1897) Quartetto in la maggiore per violino, viola, violoncello e pianoforte op. 26, Robert Schumann Adagio e allegro in la bemolle maggiore per corno e pianoforte op. 70, Johannes Brahms Trio in mi bemolle maggiore per violino, corno e pianoforte op. 40, Sestetto in si bemolle maggiore per due violini, due viole e due violoncelli op. 18, Fryderyk Chopin (1810-1849) Sonata in sol minore per violoncello e pianoforte op. 65, Robert Schumann Quintetto in mi bemolle maggiore per due violini, viola, violoncello e pianoforte op. 44, Bedr ich Smetana (1824-1884) Trio in sol minore per violino, violoncello e pianoforte op.15, Cèsar Franck (1822-1890) Quintetto in fa minore per due violini, viola, violoncello e pianoforte, Johannes Brahms Trio in la minore per clarinetto, violoncello e pianoforte op. 114, Quintetto in fa minore per due violini, viola, violoncello e pianoforte op. 34.

Gli interpreti sono i seguenti:
Tre grandi musicisti hanno avuto un ruolo essenziale nella vita privata e musicale di Natalia Gutman: Sviatoslav Richter, suo marito Oleg Kagan e Mtsilav Rostropovitch. Richter diceva di lei …. Natalia Gutman è l'incarnazione dell'onestà nell'Arte . Nata a Kazan in Russia, ha iniziato lo studio del violoncello all'età di cinque anni e a nove anni eseguiva il suo primo concerto. Allieva prediletta di Mstislav Rostropo-vich al Conservatorio di Mosca dal 1964, nel 1967 ha vinto il Concorso della ARD di Monaco di Baviera. Da allora ha avuto inizio una brillante carriera internazionale che l'ha vista ospite delle più famose sale europee e delle più prestigiose orchestre: Berliner Philharmoniker, Wiener Philharmoniker, London Symphony Orchestra, Mà nchner Philharmoniker, Filarmonica di San Pietroburgo e Orchestre National de France. Ospite regolare dei più prestigiosi festival (Salzburger Sommerfestspiele, Berliner Festspiele, Wiener Festwochen) ha collaborato e collabora con direttori d'Orchestra quali Claudio Abbado, Wolfgang Sawallisch, Riccardo Muti, Bernard Haitink, Ghennady Rozhdestwenskij, Yuri Temirkanov, Kurt Masur e Sergiu Celibidache. Gran parte della sua attività concertistica è dedicata alla musica da camera con partner del calibro di Svjatoslav Richter, Isaac Stern, Martha Argerich, Yuri Bashmet, Elissà Virsaladze. Con suo marito, il compianto violinista Oleg Kagan, ha suonato dal 1969 al 1990; ha eseguito l'integrale delle Suites di Bach per violoncello solo a Mosca, Berlino, Monaco, Madrid, Barcellona, in Francia, Italia, Olanda e Svizzera e nell'estate del 2000 ha suonato insieme ai Berliner Philharmoniker diretti da Bernard Haitink. Oltre al repertorio bachiano, classico e romantico Natalia Gutman è anche attenta interprete della musica contemporanea con brani di Gubaidulina, Denisov, Mansurian e Lobanov: Alfred Schnittke le ha dedicato una Sonata e il suo primo Concerto per Violoncello. Ogni anno all'inizio di luglio Natalia Gutman invita i suoi amici musicisti all' Internationaler Musikfest a Kreuth /Tegernsee in Baviera, fondato nel 1990 insieme al marito e ora a lui dedicato. Dal 1991 è docente di violoncello alla Musikhochschule di Stoccarda.
Kolja Blacher, nato a Berlino, ha iniziato a cinque anni lo studio del violino, che ha proseguito prima alla Juilliard School con Dorothy DeLay e poi a Salisburgo con Sandor Vègh. Ha suonato come solista con i Berliner Philharmoniker, la Gewandhausorchester Leipzig, la Oslo Philharmonic Orchestra, la Filarmonica di San Pietroburgo, per non citarne che alcune, sotto la guida di illustri direttori come Claudio Abbado, Daniel Harding, Carlo Maria Giulini, Lorin Maazel, Daniel Baremboim. à stato il primo berlinese dopo 60 anni ad essere scelto come primo violino dei Berliner Philharmoniker, posizione che ha tenuto dal 1993 al 1999, quando ha abbandonato a favore di una cattedra alla Musikhochschule di Amburgo. Blacher ha aperto la stagione 2002/2003 al Jerusalem Chamber Music Festval, dove ha suonato con Baremboim e Bronfman; fra le sue ultime performances, il Concerto per violino di Elgar con i Mà nchner Philharmoniker diretti da Harding. Suona su uno Stradivari del 1730.
Konstantin Bogino appartiene alla quarta generazione di una famiglia di rinomati musicisti moscoviti uniti da legami di profonda amicizia a Sviatoslav Richter, Emil Gilels, Artur Rubistein, Arturo Benedetti Michelangeli, nomi che hanno senza alcun dubbio influenzato lo sviluppo del talento del giovane pianista. Il primo maestro di Konstantin Bogino è stato suo padre, Georgij Bogino, pianista e pedagogo, autore di uno speciale metodo per pianoforte e di numerosi altri testi di carattere musicale; si è poi diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio. Nel 1979 ha vinto il Concorso Internazionale di Monaco e il Grand Prix di Firenze. Dal 1980 dedica gran parte del suo tempo all'insegnamento, tenendo masterclass nei più importanti conservatori d'Italia, Germania, Finlandia, U.S.A., Giappone, Corea del Sud. Bogino è stato il fondatore di numerosi festival di musica da camera come quelli di Portogruaro, Mestre, Chioggia, Dubrovnik, e viene spesso invitato come membro di giuria dei più prestigiosi concorsi internazionali.
Figlia di Natalia Gutman e Oleg Kagan, Maria Kagan mostra sin dai primissimi anni di vita una straordinaria propensione naturale allo studio del violino. Debutta a sei anni con i Filarmonici di Mosca, ottenendo un'eccezionale visibilità nel circuito musicale come sui media e già a dieci anni rappresenta la propria scuola come solista in un tour attraverso l'Unione Sovietica, l'Europa e la Corea. Dopo il diploma al Conservatorio di Mosca si esibisce come solista nelle più importanti sale da concerto e festival del mondo, riscuotendo sempre un grande successo: ha al suo attivo anche una grande esperienza orchestrale grazie alle formazioni dei Gnessin Virtuosen e dell'Orchestra delle Nazioni diretta da J. Franz. Dal 1998 fa parte dei Solisti di Mosca sotto la direzione di Yuri Bashmet.
Nato a Mosca nel 1948, Anatole Liebermann inizia lo studio del violoncello all'età di 9 anni. Nel 1966 entra alla Scuola Preparatoria del Conservatorio C ajkovskij di Mosca e nel 1970 al Conservatorio stesso nella classe di Natalia Gutman. Inizia giovanissimo a esibirsi in concerto sia come solista sia con prestigiose orchestre da camera come l'Orchestra Sinfonica di Mosca e l'Orchestra di Kouibichev e di Novosibirsk. Dal 1976 suona con il Trio C ajkovskij ed è stato presente nelle più prestigiose istituzioni concertistiche e nei più importanti festival di Francia, Italia, Germania, Svizzera, Spagna, Finlandia, Inghilterra. Svolge un'intensa attività didattica tenendo corsi di perfezionamento e masterclass in Italia e Inghilterra. à stato inoltre invitato come membro di giuria in importanti concorsi internazionali di musica da camera. La critica è sempre stata unanime nel rilevare nel suono di Liebermann espressività , calore e sonorità . Suona un Grancino del 1712.
Vassily Lobanov è nato a Mosca, dove ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio C ajkovskij con Heinrich Neuhaus, Lev Naumov, Sergej Balassanjan e Alfred Schnittke, mentre all'Università ha collaborato intensamente con Sviatoslav Richter. Nel 1966 ha iniziato a esibirsi regolarmente in Unione Sovietica, e da quando nel 1978 ha ottenuto il permesso di suonare all'estero ha dato concerti in tutto il mondo e per i maggiori festival internazionali (Berliner Festwochen, Wiener Festwochen, Schleswig-Holstein Musikfestival, Lockenhaus, Kuhmo, Casals Festival). Si è dedicato con particolare attenzione alla composizione, all'insegnamento e alla musica da camera, con partner come Natalia Gutman, Viktor Tretjakov, Juri Bashmet, Christoph Poppen, Eduard Brunner, Kim Kashkashian. Nel comporre Lobanov segue la tradizione di musicisti come Rachmaninov, Messiaen e S ostakovic , e la sua produzione annovera già due opere, una sinfonia, alcuni concerti per organici diversi e numerosi brani cameristici. Tiene regolarmente masterclass in Europa, Giappone e Sud America, ed è professore ospite al Mozarteum di Salisburgo.
Nato a Mosca, Alexei Lubimov è considerato uno dei più originali interpreti della scena musicale contemporanea. Grazie agli studi con Heinrich Neuhaus, Lubimov ha consolidato la sua passione sia per la musica barocca eseguita su strumenti originali, sia per i compositori del ventesimo secolo come Schà nberg, Webern, Stockhausen, Boulez, Ives, Ligeti, Schnittke, Gubaidulina, Silvestrov e Pà rt, di cui ha eseguito in Russia in prima assoluta alcune composizioni. Negli anni '80, terminato un periodo di restrizioni professionali dovute a motivi politici, ha iniziato una brillante carriera tenendo concerti in Europa, Stati Uniti e Giappone, esibendosi con importanti orchestre come la Royal Philharmonic di Londra, l'Orchestra Nazionale Russa, l'Orchestra Filarmonica di Radio France, la Toronto Symphony Orchestra, la Deutsches Symphonieorchester di Berlino, le orchestre Filarmoniche di Monaco e San Pietroburgo, le orchestre di Israele, Los Angeles e Helsinki sotto la guida di direttori come Ashkenazy, Jà rvi, Kondrashin, Hogwood, Mackerras, Norrington, Pletnev, Saraste, Salonen.
Nato in Romania in una famiglia con una lunga tradizione musicale, Vladimir Mendelssohn ha seguito il destino impostogli dal suo nome e ha studiato viola e composizione. Finiti gli studi, ha iniziato una brillante carriera che lo ha portato in tutto il mondo, sia come solista o membro di complessi da camera, sia come compositore. Si è esibito alla Carnegie Hall di New York, al Thèà tre des Champs Elisèe a Parigi, al Palais des Beaux Arts di Bruxelles, alla Wigmore Hall di Londra, al Concertgebouw di Amsterdam, a Santa Cecilia a Roma, e in tutte le più importanti capitali mondiali.
Daniel Raiskin è nato a San Pietroburgo dove ha iniziato gli studi, proseguiti poi a Freiburg con Kim Kashkashian. Si è conquistato rapidamente un nome come interprete della grande letteratura per viola, eseguendo numerose prime assolute di composizioni per questo strumento di Gija Kanceli e Benjamin Britten: i suoi interessi spaziano infatti dal repertorio classico a quello contemporaneo, con autori come Schnittke, Rihm, Gubaidulina. Si è esibito come solista con orchestre prestigiose come la Israel Sinfonietta, l'Orchestra del Mozarteum di Salisburgo, i Wiener Symphoniker, e come membro del trio Belcanto ha partecipato a numerosi festival internazionali, ai quali viene ripetutamente invitato anche in veste di solista. Ultimamente ha allargato il suo campo di interesse anche alla direzione d'orchestra e all'insegnamento in corsi di perfezionamento.
Il musicista svizzero Bruno Schneider ha iniziato lo studio del corno sotto la guida di Robert Faller al Conservatorio di La Chaux-de-Fonds. Dopo essersi diplomato nel 1979, approfondisce lo studio dello strumento con Michael Hoeltzel all'Accademia musicale di Detmold, dove riceve il premio Virtuosity nel 1981. Dopo aver suonato come solista per oltre quindici anni a Zurigo, Monaco e nell'Orchestre de la Suisse Romande di Ginevra si dedica ora all'insegnamento presso il Conservatorio di Ginevra e la Musikhochschule di Freiburg in Germania. Suona in tutto il mondo come solista e in formazioni da camera, con partner come Sabine Meyer, Gidon Kremer, Vadim Repin e Jeremy Menuhin.
Allievo di David Oistrach, vincitore del Concorso Internazionale di Monaco e Grand Prix al Vittorio Gui di Firenze, per vent'anni Pavel Vernikov ha sostenuto un'intensa attività concertistica come solista, in duo e in trio, suonando nelle più importanti sale da concerto d'America e d'Europa. Si è esibito inoltre in prestigiose stagioni concertistiche con artisti della levatura di Richter, Zimmermann, Galway, Ivaldi, Meunier, Kagan, Bashmet, Virsaladze e Pay. Fondatore dell'Accademia Russa di Alto Perfezionamento a Portogruaro, tiene corsi di perfezionamento presso la Scuola di Musica di Fiesole, la scuola di violino di Kuhmo in Finlandia, il Conservatorio di Parigi, la Hochschule di Stoccarda, l'Accademia Rubin di Tel Aviv, il Casals Festival di Prado. Viene spesso invitato come membro di giuria in importanti concorsi internazionali. Suona sul celebre violino di Pietro Guarneri detto Baron Knoff (Venezia 1740).
Elisso Virsaladze è cresciuta a Tbilisi, in una famiglia che per generazioni ha partecipato attivamente alla vita culturale e artistica della Georgia. Ha iniziato a studiare pianoforte con la nonna, la professoressa Anastasia Virsaladze. Dopo aver frequentato il Conservatorio, ha lasciato la città natale e si è trasferita a Mosca, dove a vent'anni si è aggiudicata il terzo premio nel famoso Concorso C ajkovskij. Ha proseguito gli studi con Heinrich Neuhaus e Yakov Zak, che hanno influito profondamente sul suo sviluppo artistico e pedagogico, tanto da essere oggi considerata un'insegnante di eccezionale bravura. L'artista ha una grande passione per i compositori del tardo diciottesimo secolo e del diciannovesimo secolo, in particolare Mozart, Beethoven, Chopin e Schumann (a ventiquattro anni ha vinto il primo premio al Concorso Schumann di Zwickau). Si esibisce regolarmente in tutte le principali città europee, da sola o in duo con Natalia Gutman, o con orchestre quali la Petersburg Philharmonic e la Royal Philharmonia London, con le quali appare regolarmente in Nord America, Europa e Giappone, collaborando con direttori d'orchestra quali Rudolf Barschai, Kyril Kondraschin, Riccardo Muti, Kurt Sanderling, Wolfgang Sawallisch, Evgeny Svetlanov, Juri Temirkanov.
Jà rg Widmann, nato a Monaco di Baviera nel 1973, ha iniziatoa studiare clarinetto all'età di sette anni, studi che hanno raggiunto l'apice alla Juilliard School con Charles Neidich. A undici anni si è dedicato anche alla composizione, perfezionandosi con Henze, Hiller, Goebbels e Rihm. Ha vinto numerosi concorsi internazionali, fra cui il Carl Maria von Weber di Monaco, e il concerto per clarinetto e orchestra à ber die Linie II composto per lui da Wolfgang Rihm è stato premiato in Baviera nel 1999. La musica da camera occupa un posto molto importante nella vita di Widmann, che è ospite regolare in numerosi festival come quelli di Bad Kissingen, Dresda, Berlino e Lione, in cui ha come partner Natalia Gutman, Christoph Poppen, Andrà s Schiff, Heinz Holliger e altri. Come compositore, ha scritto numerose musiche per teatro su incarico dei Mà nchner Kammerspiele, e i suoi lavori sono regolarmente eseguiti in tutti i festival e stagioni concertistiche di rilievo: nel 2002 ha vinto i premi per la musica contemporanea Schneider-Schott e Hindemith Prize, e nel 2003 ha ricevuto uno dei premi della fondazione Ernst von Siemens.
Elisabeth Wilson, nata a Londra, si è trasferita a diciassette anni a Mosca per studiare violoncello con Mstislav Rostropovich al Conservatorio Caikovskij. Ha suonato in tutta Europa sia in formazioni di musica da camera sia come solista. I suoi specifici interessi nella cultura e nella musica contemporanea russa e sovietica l'hanno spinta a ideare programmi di parole e musica, commissionare e suonare nuovi lavori, ricoprire il ruolo di consulente per vari progetti, come tenere conferenze per festival e convegni in tutta Europa e negli Stati Uniti. Le sue biografie di Dmitri S ostakovic e Jacqueline du Prè sono state pubblicate in Inghilterra e negli Stati Uniti. Dal 1990 vive in Italia, dove ha continuato a insegnare, suonare e scrivere. La Wilson è direttore artistico dello Xenia Ensemble, un gruppo fondato nel 1995 specializzato in musica contemporanea. L'Ensemble si è guadagnato una considerevole fama per l'interesse dei suoi progetti, fra i quali Incontri con i compositori e due serie intitolate L'est incontra l'ovest .

Alle ore 21 all'Auditorium Giovanni Agnelli, Lingotto Corde in levare – Africa Unite + Architorti.

Gli Africa Unite nascono a Pinerolo nell'81, anno della morte di Bob Marley, dall'incontro di Vitale Bonino e Franco Caudullo, che diverranno poi più noti con i nomi di Bunna e Madaski. La scelta del nome del futuro gruppo ricade inevitabilmente su una delle più rappresentative canzoni del maestro del reggae, Africa Unite. La prima formazione vede Bunna alla voce e alla chitarra, Madaski al basso e Marcello Tamietti alla batteria. Nel 1986 esce il primo mini album della band, intitolato Mjekrari: l'impronta del reggae è indubbia e i testi rimangono inglesi, così come accadrà nel successivo Llaka, del 1988. La loro fama cresce e diventano presto un punto di riferimento importante per la scena reggae italiana. Il terzo album, People Pie, è un passo decisivo nella storia degli Africa: alle percussioni arriva Papa Nico, ai fiati si impone Paolo Parpaglione, mentre alla chitarra si insedia Max Casacci; in seguito si inseriranno nella line-up Gianluca Cato Senatore al basso e Davide Graziano alla batteria. Nel 1993, la svolta: con Babilonia e poesia si abbandona infatti la lingua inglese e si inizia a cantare in italiano, scelta decisamente premiata dal pubblico, che apprezza e decreta il successo dei successivi album, Un sole che brucia e il live In diretta dal sole. Al termine della registrazione dell'album dal vivo Max Casacci lascia per fondare i Subsonica e viene sostituito da Ru Catania, mentre più avanti, a rimpinguare la truppa, si segnala l'arrivo del trombonista Gigi De Gasperi, proveniente dal gruppo ska Vallanzaska. Il gruppo continua a sfornare album caldi e convincenti: Il gioco e Vibra prima di 20, disco tributo a Bob Marley nel ventennale della sua morte e, parallelamente, anniversario del più longevo gruppo reggae italiano. Nel marzo 2003 esce Mentre fuori piove, ultima fatica della band.
Il quintetto Architorti è un quintetto d'archi composto da musicisti professionisti di formazione classica. Si è specializzato in musica d'ambiente, e parallelamente all'attività concertistica, basata su trascrizioni di brani di musica classica, operistica, etnica, disco, da film, ha sviluppato una professionalità specifica nel campo delle registrazioni in sala di incisione. In tale ambito ha effettuato numerose sovraincisioni in spazialità per diverse case discografiche; è inoltre, il quintetto di riferimento del Laboratorio del Suono del Sermig di Torino, entità che fornisce tutte le strutture necessarie alla produzione discografica. Caratteristica peculiare del quintetto è la versatilità , che permette di fornire un servizio dal produttore al produttore , mettendosi a totale disposizione di interpreti e case discografiche sia per la esecuzione e la realizzazione di brani, incisioni e registrazioni, sia, laddove venga richiesto, per i relativi arrangiamenti e trascrizioni: alcuni esempi sono Politics per gli Africa Unite, Tonight di Madaski dal quale è stato tratto un Video per Raisat, Madaski versus Architorti, Cercando Te dei Dottor Livingstone.

I biglietti a 15 euro per il concerto pomeridiano sono in vendita dalle 16.15 presso la biglietteria del Conservatorio, mentre quelli a 15 euro per il concerto serale sono in vendita dalle 20.15 presso la biglietteria del Lingotto.
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Info:
torino settembre musica
via San Francesco da Paola 3 – 10123 Torino
tel.011/4424703
fax 011/4434427
http://www.comune.torino.it/settembremusica
settembre.musica@comune.torino.it


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