Roma: Lucia: paladina di un amore impossibile.


17 Feb 2003 - News classica

Finalmente dopo 17 anni, torna a Roma l'opera più celebre di Gaetano Donizetti, Lucia di Lammermoor , nell'allestimento del Maggio Musicale Fiorentino con la regia di Graham Vick e scene e costumi di Paul Brown.
Il regista annuncia un rifacimento che mostrerà tutta l'aridità della società scozzese del 700: famiglie corrotte dalla politica, personalità fragili e inclini alla pazzia.
La stessa Lucia non è presentata come una vittima, ma completamente cosciente e capace di decidere delle proprie azioni perfino nel momento dell'uccisione del marito.
Questa versione si propone di ripresentarci l'opera scevra dalle implicazioni romantiche che riducevano il lavoro al dramma di una donna: vedremo perciò ignobili macchinazioni politiche ma anche una Lucia adolescente dalla fervida immaginazione e dall'animo ribelle.
Quello di Vick si annuncia come un mondo estremamente realista nella descrizione dei rapporti umani, un mondo selvaggio ma anche molto colorato che ci riporta alle atmosfere del libro di Scott: una sorta di rivendicazione della paternità di queste nuances britanniche (Vick è di Liverpool) dai toni quasi gotici e dall'immaginario così vivido.
D'altro canto, il direttore d'orchestra Daniel Oren è garanzia di una lettura musicale aderente alla tradizione belcantistica italiana, piena di veemenza: come si concilierà con la visione così disincantata di Vick?
a cura di Chiara Catalano

(cast e info nel giorno per giorno e nell'altra news: A Roma la “Lucia” dal 21 febbraio)


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