Recital di Paolo Restani aper l'ERF


4 Set 2003 - News classica

Sarà la Fattoria Paradiso di Bertinoro (FO) (via Palmeggiana 285), una delle più prestigiose cantine della Romagna, ad ospitare l'ultima serata della rassegna Suoni Di-Vini (5 settembre) con degustazione di vini e prodotti tipici, in collaborazione con l'Altra Romagna e la Strada dei Vini e dei Sapori.
Sul palcoscenico di Emilia Romagna Festival il pianista Paolo Restani in un recital tutto dedicato al romantico Chopin e ai suoi studi per pianoforte.
L'appuntamento è come sempre alle 21,30.
Commento
Tutti gli Studi di Chopin. Un affare da grandi pianisti, una prova di coraggio, di forza, di concentrazione. E di maturità musicale: non solo di tecnica. In età romantica nasce lo studio inteso come forma da concerto. Si tratta di una tra le più esatte identificazioni con lo spirito profondo del virtuosismo solistico romantico. Il pianista espone ogni ferro del mestiere. Furono tanti, gli strumentisti-compositori che si cimentarono con questo genere. Ma due soli furono capaci di emergere di gran lunga sopra ogni altro: Chopin e Franz Liszt. Per Liszt, lo studio era addirittura un territorio di poesia. Per Chopin era un impegno quasi scientifico. Liszt ne rimase affascinato, se li studiò con foga e in pochi giorni li aveva fatti propri. Gli Studi di Chopin sono divisi in due serie, cui si affianca qualche studio sciolto. L'opera 10 e l'opera 25: entrambe le serie sono composte da dodici studi; il dodici era un numero magico, in età romantica, per via del riferimento al Grande Nume cui tutto l'Ottocento guardava, ovvero Johann Sebastian Bach (autore dei notissimi due libri di ventiquattro preludi e fughe del Clavicembalo ben temperato). Ascoltateli pensando che questi Studi stavano letteralmente inventando il suono del pianoforte. Lo stavano rivoltando come un guanto. Portandolo ovunque, a partire dal primo studio dell'opera 10, una folata di vento che percorre inesausta l'intera tastiera (un suo pendant, per la mano sinistra, è l'ultimo studio dell'opera 10, detto La caduta di Varsavia in riferimento agli eventi rivoluzionari del 1830: anche uno studio, insomma, poteva divenire tramite di pensiero extramusicale).
L'artista
“Pianista maiuscolo”, “pianista che incanta”, “pianista spettacolare”, “pianista perfetto”, “pianista impeccabile”, “pianista stratosferico”, sono alcuni dei titoli delle ultime recensioni apparse in occasione dei recitals e dei concerti con orchestra effettuati da PAOLO RESTANI nella scorsa stagione.
Paolo Restani ha studiato pianoforte con Vincenzo Vitale, Gerhard Oppitz e Peter Lang; è stato allievo per la composizione di Bruno Bettinelli. Costantemente ospite delle maggiori istituzioni concertistiche internazionali è anche presente nei principali festival europei. Tra i concerti delle recenti stagioni sono da segnalare: Vienna (Grosser Musikvereinssaal), Monaco (Prinzregententheater), Teatro alla Scala di Milano, Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Londra, Bruxelles, Francoforte, Mainz, Innsbruck, Santiago del Cile, La Fenice di Venezia, San Carlo di Napoli, Regio di Torino, Verdi di Trieste, Comunale di Bologna, Carlo Felice di Genova, Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, Serate Musicali e Società dei Concerti di Milano, Unione Musicale di Torino, Amici della Musica di Firenze, Perugia e Palermo, Festival di Asturias, Festival Pianistico di Oviedo, Festival di Ljubljana, Festival delle Fiandre, Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, Rossini Opera Festival di Pesaro, Settembre Musica di Torino, Ravenna Festival (su invito di Riccardo Muti), Panatenee Pompeiane, Festival Romaeuropa.
Solista con orchestre quali Australian Chamber Orchestra, Muenchner Symphoniker, Stuttgarter Philharmoniker, New Austrian Philarmonic, Sinfonica Nacional de Chile, RTV Slovena, Accademia di Santa Cecilia, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, è stato diretto, tra gli altri, da Gerd Albrecht, Yoel Levi, John Nelson, John Neschling, Gustav Khun, Gunter Neuhold, Claus Peter Flor, Piero Bellugi, Roberto Abbado, Donato Renzetti. Il suo repertorio, vastissimo, spazia da Bach a Messiaen prediligendo le grandi opere del Romanticismo. Musicista eclettico e versatile, attratto dalle varie forme di espressione artistica, Paolo Restani è anche protagonista di rilevanti produzioni teatrali (prosa, lirica, danza). à stato invitato da artisti del calibro di Sylvie Guillelme, Laurent Hilaire, Carla Fracci, Enrico Maria Salerno, Monica Bacelli e Michael Nyman (collaborazione, quest'ultima, che ha determinato la realizzazione -in prima italiana- di The Piano Concerto per pianoforte e orchestra, tratto dalla colonna sonora del film premio Oscar Lezioni di Piano di Jane Champion). Paolo Restani svolge inoltre attività di consulenza culturale e attività didattica, tenendo masterclass e corsi di perfezionamento per prestigiose istituzioni. I prossimi impegni includono l'invito al Festival di Sofia, alla Philharmonie di Berlino e tournèe in Nord e Sud America, Giappone, Francia, Russia. Nel 2004 Paolo Restani debutterà con l'Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano diretta da Riccardo Muti.

Info:
Associazione Emilia Romagna Festival
tel. 0542 25747 – fax 0542 612972
www.emiliaromagnafestival.org
info@emiliaromagnafestival.org
Fattoria Paradiso tel. 0543 445044


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