Recensione di “EARTHPHONIA III, THROUGH THE GRAPEVINE, IN FRANCIACORTA” il nuovo progetto sonoro di Max Casacci
di Francesca Bruni
2 Apr 2025 - Commenti live!, Dischi
Stupore e sperimentazione nella nuova esplorazione sonora, “Earthphonia III”, di Max Casacci co-fondatore dei Subsonica. L’EP, composto da tre tracce, è in uscita il 2 aprile per 42 Records / 35 mm.
(Foto di Andrea Tavelli dove non indicato diversamente)
Dopo suoni ed ecosistemi della natura in Earthphonia e rumori dello spazio urbano di Urban Groovescapes (Earthphonia II), è tempo di una nuova sfida, un nuovo viaggio di immaginazione, “EARTHPHONIA III, THROUGH THE GRAPEVINE, IN FRANCIACORTA”, terzo progetto sonoro senza l’uso di strumenti musicali; in questo caso i suoni del vino e della sua lavorazione generano un’energia fluida positiva che scorre nel pensiero umano.
La prima traccia dal titolo “Cantine” è composta da sonorità metalliche che diventano mistificazione di un universo paradisiaco in cui è necessario essere in solitudine per poter respirare l’ambiente che ci circonda nel momento “qui e ora”, per ritrovare la nostra essenza più pura.
Max Casacci, maestro sublime di sperimentazioni sonore, aiuta a riscoprire le cose semplici della vita, cogliendone gli aspetti più essenziali ed apprezzarli in una nuova dimensione.




Nel secondo brano dal titolo “Trattore” (vendemmia cassa dritta), la natura diventa ritmo dance dalle sonorità fluide ed atmosfere cupe, ininterrottamente coinvolgenti, in cui la mente entra perfettamente in sintonia con pensieri umani che devono disconnettersi dal quotidiano per apprezzare mondi sommersi nei vari aspetti della natura, in questo caso con componenti più industriali.
Nella terza traccia “Cisterne” il rumore diventa poesia armoniosa e nuova anima per portarci ad una disconnessione dallo stress quotidiano.
Far diventare importante ciò che per noi è scontato ogni giorno: è questa la filosofia pura che un genio del suono come Max Casacci, Co-fondatore della famosa band Subsonica, vuole comunicare.
Oggetti di uso comune ed appartenenti al mondo universale prendono nuova vita e corpo per ritrovare un’armonia perduta nella velocità della contemporaneità.
Il dinamismo dai tratti futuristici, come espressione di libertà dai vincoli quotidiani, trasforma il rumore in poesia, aprendo la mente a nuovi pensieri come atto di libertà.
Tracklist di “Earthphonia III, Through the Grapevine, in Franciacorta”
1. Cantine
2. Trattore (Vendemmia cassa dritta)
3. Cisterne
Crediti
Scritto, prodotto, mixato da Max Casacci in Andromeda Studio, Torino
Masterizzato da Luca Cordero (coffee music) in Andromeda Studio, Torino.
La copertina, che ritrae un particolare della tenuta Bersi&Serlini, un tempo sede di un Monastero, è opera di Marino Capitanio – che ha lavorato anche ai primi due capitoli di Earthphonia – su fotografia di Andrea Tavelli.



BIOGRAFIA
Max Casacci è musicalmente attivo, dall’età di 19 anni, nel mondo underground del post-punk e della new wave militando in due delle formazioni più in vista della Torino di metà Anni 80, Deafear e Carmody. Parallelamente, in una sala doppiaggi cinematografica del padre, assembla un piccolo studio di registrazione dove svolge attività di compositore per danza contemporanea, cinema, teatro sperimentale. Lo studio, che in seguito prende il nome di Casasonica, diventa punto di riferimento per la musica indipendente, torinese e non solo, degli Anni 90. Entra poi a fare parte degli Africa Unite come chitarrista, coautore e coproduttore, suonando in tutto il mondo, Giamaica inclusa. Dopo la fine della collaborazione con gli Africa Unite, nascono i Subsonica di cui è chitarrista, coautore di musica e testi e produttore. Negli Anni 2000 i Subsonica diventano una delle band più influenti del panorama italiano. Max Casacci parallelamente lavora come produttore e/o compositore per artisti come Mina, Eugenio Finardi, Antonella Ruggiero. Accetta poi l’incarico della direzione dell’indimenticabile Traffic Torino Free Festival. Nel 2011, nell’ambito della Biennale d’Arte di Venezia firma, insieme al musicista Daniele Mana (Vaghe Stelle), un’opera sonora con i suoni del vetro, Glasstress, da cui nasce un album omonimo. Nel 2012 entra a fare parte del collettivo di musica e divulgazione scientifica Deproducer con Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo, Riccardo Sinigallia con i quali partecipa a tre dischi (Planetario, Botanica, Dna) e tour insieme a scienziati come Stefano Mancuso e Telmo Pievani. Firma la colonna sonora del film Uno per tutti di Mimmo Calopresti e, insieme a Emanuele Cisi e a Daniele Mana, realizza The City, album nel quale i rumori della città di Torino diventano il ritmo a sostegno degli strumenti di jazzisti come Enrico Rava, Gianluca Petrella, Furio Di Castri, Flavio Boltro. Su richiesta di Michelangelo Pistoletto, realizza Watermemories (2019), opera sonora con i suoni del fiume di Biella che verrà poi esposta a Città Dell’Arte. Nel 2020 esce Earthphonia (Sugar/Universal), primo disco solista realizzato esclusivamente con suoni della natura e dei suoi ecosistemi che vede la collaborazione, tra gli altri, di Stefano Mancuso, Michelangelo Pistoletto e Mario Tozzi, il quale scrive, insieme a Max, le pagine del libro pubblicato con l’album che vende 5 mila copie e viene presentato dal vivo in teatri e festival musicali, scientifici e culturali. Nel 2021 firma la colonna sonora di The girl in the fountain docufilm di Antongiulio Panizzi sulla vita di Anita Ekberg: la canzone dei titoli di coda, Anita, è realizzata esclusivamente con suoni vocali di Monica Bellucci, attrice protagonista. È mix engineer degli album Persona e Scacco Matto di Lorenzo Senni pubblicati da Warp ed è direttore artistico di Fotofonia, appendice sonora del festival Fotografia Europea (Reggio Emilia). Nel 2022 esce per 42 Records/35 mm Urban Groovescapes (Earthphonia II), secondo album realizzato senza l’uso di strumenti musicali, ma interamente con i rumori dello spazio urbano. Durante il tour apre i Kraftwerk e il dj produttore Paul Kalkbrenner. Nello stesso periodo, il progetto Earthphonia dal vivo viene scelto per eventi internazionali da brand come Shanghai Tang, Xerjoff, Molteni, Teoresi Group. Nel 2024, con i Subsonica, vince il David di Donatello alla Miglior colonna sonora per il film Adagio di Stefano Sollima. Nel 2025 Paolo Sorrentino affida a Max Casacci la creazione del tessuto sonoro de La dolce attesa, il progetto-installazione del regista Premio Oscar per il Salone del Mobile.Milano. Il 2 aprile 2025 esce per 42 Records / 35 mm l’EP Trough the Grapevine, in Franciacorta (Earthphonia III), composto utilizzando unicamente i suoni del vino e della sua lavorazione.
WEB
- Max Casacci: Instagram – Facebook – YouTube
- 42 Records: www.42records.it – info@42records.it