Recensione del film “Modì, tre giorni sulle ali della follia” di Johnny Deep
di Francesca Bruni
30 Nov 2024 - Commenti cinema
Il mondo surreale e tormentato di Johnny Deep nel film “Modì, tre giorni sulle ali della follia” interpretato da un ispirato Riccardo Scamarcio.
È uscito nelle sale cinematografiche il 21 novembre il tanto atteso film dal titolo “Modì, tre giorni sulle ali della follia” dell’attore Johnny Deep, in questo caso nelle vesti di regista per la seconda volta, dopo l’esordio con il film The Brave (Il coraggioso) del 1997.
Il film è ispirato alla pièce teatrale Modigliani di Dennis McIntyre.
La pellicola racconta la vita del pittore e scultore livornese Amedeo Modigliani e dei tre giorni rocamboleschi che gli cambiarono il destino e la vita per sempre.
Riccardo Scamarcio nelle vesti di “Modì” è perfetto in questo ruolo e interpreta un personaggio che gli calza a pennello.
Johnny Deep ha creato un personaggio con un attore dal grande talento che nei panni del pittore maledetto riesce a rappresentare la disperazione e la miseria di questo grande genio.
Siamo nel 1916, nel pieno della Prima guerra mondiale, in una Parigi nascosta e dolorosa in cui essere artisti è una ragione di vita; senza di essa non si può vivere, “Arte è vita e la vita è Arte”, questo afferma il grande e controverso Modigliani.
Johnny Deep rappresenta la follia e gli eccessi con maestria, con una certa disconnessione portando lo spettatore verso un mondo affascinante e crepuscolare, nella putrida realtà dell’epoca.
Allucinazioni e sregolatezza accompagnano lo spettatore in tutta la durata del film in cui Scamarcio si trova sprofondato in una disperazione che sembra non abbia una fine ma in realtà la fine ce l’avrà quando incontra il mecenate e collezionista Maurice Gangnat interpretato dal grande Al Pacino che cambierà le sorti del pittore.
Il senso del film è ciò che molto probabilmente ha accompagnato la biografia del regista, ovvero che l’arte va vissuta come la propria vita e che senza di essa si muore.
Le ambientazioni sono molto belle e dallo stile che rievoca il regista canadese George Romero: cupe, a tratti con fumi tenebrosi, volte ad evidenziare un genio tormentato dalla morte che appare in flash improvvisi come incubi minacciosi e dalle paure più profonde che poi rappresentano molto lo stato umano e ciò che la società ci infonde ogni giorno.
Scamarcio è sublime anche in questo ruolo; il suo volto disperato ma determinato in un corpo lacerato dal dolore evidenzia la consapevolezza del grande Modigliani di avere un talento fuori dal comune non riconosciuto.
A mio parere “Modì” è un film da vedere che rappresenta la realtà martoriata dell’epoca, con uno stile originale e fuori dal comune, mantenendo uno spirito a tratti ironico, evidenziato da scene che richiamano le comiche del cinema muto, ed elegante pur volendo rappresentare l’opposto come per addolcire lo spettatore con l’invito a scavare dentro se stesso senza mai arrendersi; per arrivare alla propria essenza occorre farsi male, molto male prima di vedere uno spiraglio di luce.
SCHEDA DEL FILM
Titolo: “Modì, tre giorni sulle ali della follia”
Data di uscita: 21 novembre 2024
Genere: Drammatico, Biografico
Anno: 2024
Regia: Johnny Depp
Attori: Riccardo Scamarcio, Luisa Ranieri, Al Pacino, Bruno Gouery, Antonia Desplat, Benjamin Lavernhe, Ryan McParland, Stephen Graham, Sally Phillips, Eva-Jane Willis, Jamie Wilson, Kat Fairaway, G. Maximilian Zarou, Hugo Nicolau, Eddie Loodmer-Elliott
Paese: Gran Bretagna
Durata: 110 min
Distribuzione: Be Water Film, in collaborazione con Maestro Distribution e Medusa Film.
Sceneggiatura: Jerzy Kromolowski, Mary Olson-Kromolowski
Fotografia: Nicola Pecorini
Montaggio: Mark Davies
Musiche: Sacha Puttnam
Produzione: IN.2 Film, Barry Navidi Productions, Infinitum Nihil, Proton Cinema
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