Più di 220 spettacoli per la stagione 2004 all'Opera di Roma


17 Ott 2003 - News classica

di Chiara Catalano

ROMA. Mercoledì 15 ottobre il Consiglio d'Amministrazione del Teatro dell'Opera di Roma ha presentato il cartellone per la nuova stagione dell'anno 2004: 220 spettacoli, se si esclude la stagione estiva a Caracalla ancora in via di definizione. Tutto questo pone l'Opera di Roma ai primissimi posti nel panorama lirico italiano permettendo al sovrintendente Francesco Ernani di poter svolgere una politica di contenimento dei prezzi ai botteghini, e di poter guardare a quegli aspetti sociali (collaborazione con la scuola, con la ricerca tecnologica e scientifica) che connotano questa gestione.
Il sindaco di Roma, nonchè presidente del C.d.A., ci fornisce altri dati: quest'anno sono stati creati nuovi teatri per un totale di 30.000 posti destinati ad altrettanti fruitori, ci auguriamo, nel tentativo di avvicinare all' evento teatrale in tutti i sensi anche coloro che generalmente vivono lontani da questi circuiti culturali.
Eventi, manifestazioni nel senso barocco del termine (per quanto riguarda l'Opera è probabile che si ripeterà qualcosa di simile al Don Giovanni diretto da Gelmetti l'anno scorso a P.zza del Popolo) che calamiteranno i romani e non, in questi luoghi deputati all'incontro, al divertimento, ma soprattutto all'arte.
Ma veniamo ora al cartellone: il M Gelmetti ci introduce nell'argomento tanto accattivante. Si ritorna ai grandi classici senza però, nessuna chiusura nei confronti del 900 storico: Mozart, Rossini, Verdi, Puccini, Bellini o Donizetti , Wagner, Mascagni o un altro verista, sono i nomi che troveremo sicuramente ogni anno in cartellone. Si potrebbe dire una stagione caratterizzata da un originale eclettismo organico questa che include nella lista anche Petrassi, Respighi, R. Strauss accanto al suo omonimo J.Strauss; inoltre avremo l'unica grande opera di Beethoven: il Fidelio. Ed ancora 5 concerti monografici su 5 autori presenti in cartellone che si svolgeranno tra la sede ufficiale e l'Aula Magna dell'Università La Sapienza. Riguardo al corpo di ballo, anch'esso si cimenterà con dei grandissimi: avremo La Sylphide, Giselle, Il lago dei cigni, Lo schiaccianoci, solo per citarne alcuni.
Qualche anticipazione curiosa? Ci pensa il M Trombetta: per Cavalleria Rusticana verrà utilizzato l'organo voluto da Mascagni ed appena ristrutturato; per il Tancredi avremo a disposizione l'allestimento del Rossini Opera Festival ; per I Capuleti e i Montecchi saremo lieti di ospitare la collaborazione con il Bellini di Catania. Ed ancora: per Il Combattimento di Tancredi e Clorinda attendiamo un inedito esperimento che vedrà trasferito l'organico di L'Histoire du Soldat di Stravinskij (eseguita nella medesima sera) all'opera di Monteverdi.
La nuova stagione si annuncia dunque ricca di proposte, e fossi in voi lettori mi affretterei al botteghino: senza dimenticare che il lavoro al Teatro dell'Opera continua a fremere a causa della prossima rappresentazione che prenderà il via tra pochi giorni e che sarà L'Italiana in Algeri.

(a cura di Chiara Catalano)


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