Massimo Quarta e Darko Brlek a Modena e Forlì


18 Lug 2003 - News classica

Appuntamento in Emilia il 21 ai Giardini Pubblici di Modena e in Romagna il 22 al Duomo di Forlì: così Emilia Romagna Festival offre al pubblico una serata di grandissimo valore artistico. Numeri uno mondiali come il violinista Massimo Quarta (con il suo Stradivari del 1716) e il clarinettista sloveno Darko Brlek si esibiranno insieme alla prestigiosa Orchestre Royale de Wallonie – una delle due orchestre reali del Belgio – con un programma dedicato a Haydn, Prolof'ev, Roussel, Rossini, Schubert e ostakovič.
Come sempre alle 21,15 e ad ingresso gratuito.

Il programma
Haydn – Sopra le 7 ultime parole del nostro Redentore in croce Sonata II in do minore
Roussel – Sinfonietta in do op. 52 per archi
Rossigni – Introduzione, tema e variazioni per clarinetto e archi
Prokof'ev – Visions fugitives op. 22 per archi
Schubert – Rondò in la maggiore D.438 per violino e archi
ostakovič – Sinfonia da camera op.110 a

In mezzo, Rossini e Schubert. Due campioni dell'apollineo, a loro modo, cioè di una visione per nulla malata del romanticismo. Due opere decorative, queste loro: appartenenti al loisir cameristico e concertistico. Tra i due più grandi autori russi del Novecento c'è anche Albert Roussel. Tutt'altro mondo. à della generazione di Satie, Roussel, nato nel 1869, fatto marinaio, congedato e recuperato alla musica (ma con le faccende militari avrebbe mantenuto curiosi commerci). Negli anni del simbolismo, delle suggestioni da Maeterlinck e da Rimbaud, Roussel si confronta con la nuova sensibilità ma in fondo se ne distingue con esattezza: il suo fu un percorso novecentesco alternativo, talora ruvido, spesso asciutto e conciso. Un piccolo grande autore, in quella fucina del nuovo che fu la Francia tra la fin de siècle e la Seconda guerra mondiale. I russi, dunque. Prokof'ev in apertura, con le Visions fugitives. ostakovič, poi, con la Sinfonia da camera op. 110a. Le due partiture sono proposte dell'adattamento di Rudolf Barshai. Visions fugitives è, in origine, una suite per pianoforte, composta negli anni della Prima guerra mondiale, quando Prokof'ev, grande pianista, da San Pietroburgo si apprestava a trasferirsi per lungo tempo negli Stati Uniti. Le Visioni sono sorelle dei Sarcasmes, o della Suite Scita. Stile scolpitissimo, di enorme carattere. La Sinfonia da camera op. 110a è invece ormai un classico: Barshai la deduce trascrivendo per archi il Quartetto n. 8 in do minore, una tra le opere più belle e intense, dolenti, di tutta la produzione di ostakovič, dedicata alla memoria delle vittime del fascismo e della guerra.

Gli artisti

MASSIMO QUARTA ha iniziato gli studi musicali all'età di nove anni. Dopo aver conseguito il diploma col massimo dei voti e la menzione d'onore presso il Conservatorio di Musica “S. Cecilia” di Roma sotto la guida di Beatrice Antonioni, si è perfezionato con Salvatore Accardo, Pavel Vernikov, Ruggiero Ricci ed Abram Stern. Già vincitore di numerosi concorsi tra cui il “Città di Vittorio Veneto” 1986 e “Opera Prima Philips” 1989, nel 1991 ha vinto il I Premio al prestigioso Concorso Internazionale di Violino “N. Paganini” di Genova, primo italiano ad ottenere questo ambito riconoscimento dopo la vittoria di Salvatore Accardo, avvenuta nel 1958. Lo straordinario successo ottenuto da questo importante riconoscimento lo ha portato ad esibirsi per le più prestigiose istituzioni concertistiche, suonando a Parigi (Salle Pleyel, Thèà tre du Chà telet), Monaco di Baviera (Philharmonie im Gasteig), Berlino (Philharmonie), Francoforte (Alte Oper), Dà sseldorf (Tonhalle), Tokyo (Metropolitan Art Space, Bunka Kaikan), Varsavia (Warsaw Philarmonic), Mosca (Sala Grande del Conservatorio), Milano (Teatro alla Scala, Serate Musicali, Società del Quartetto), Roma (Accademia di Santa Cecilia, RAI, Teatro dell'Opera, IUC), Firenze (Amici della Musica, Teatro Comunale), Torino (Unione Musicale), Napoli (Teatro San Carlo, Associazione “A. Scarlatti), Bologna (Musica Insieme), Cannes (Midem), Zagabria (Lisinski Hall). Presto considerato come uno dei pià brillanti violinisti della sua generazione, si è inoltre esibito con la Radio Sinfonie Orchester Frankfurt, l'Orchestra Sinfonica dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l'Orchestre National Du Capitole de Toulouse, la Tokyo Philarmonic Orchestra, la Prague Symphony Orchestra, la Real Orquesta Sinfonica de Sevilla, la Budapest Symphony Orchestra, suonando con direttori come Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Daniel Harding, Isaac Karbtvcevsky, Daniel Oren, Christian Thielemann. Ospite di alcuni tra i maggiori festival come Stresa, Napoli, Kuhmo (Finlandia), Bodensee, Kfar Blum (Israele), Berliner Festwochen, Sarasota, Ravenna, Lione, Potsdam, Spoleto, affianca all'attività solistica quella cameristica, collaborando con musicisti come Salvatore Accardo, Bruno Giuranna, Rocco Filippini, Franco Petracchi, Michele Campanella, Natalia Gutman, Joseph Silverstein, Franà ois Joà l Thiollier, Alfons Kontarsky. Nel 1992 gli è stato conferito il Premio Internazionale “Foyer Des Artistes” e nel Gennaio 1995 il “Premio Internazionale Gino Tani per le Arti dello Spettacolo”. à docente di violino al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano (Musikhochschule). La naturale propensione all'approfondimento di tutti gli aspetti che offre la partitura e di un discorso musicale più unitario, lo ha portato recentemente a ricoprire il duplice ruolo di direttore e solista, nella cui veste sarà impegnato in numerosi concerti in Italia e all'estero. Massimo Quarta ha inciso per la Philips ed ha registrato per la Radio e la Televisione Italiana, Francese, Tedesca, Ungherese e Giapponese. Ha inciso per la Delos le “Quattro Stagioni” di Vivaldi con l'Orchestra da Camera di Mosca, per la Dynamic un cd con musiche di N. Paganini e, sempre di Paganini, i 6 Concerti per violino ed orchestra in versione autografa come violinista e direttore suonando il violino appartenuto al grande violinista genovese. I prossimi anni lo vedranno impegnato in numerose esecuzioni dei 24 Capricci per violino solo e l'integrale dei 6 Concerti per violino e orchestra di N. Paganini come solista e direttore con l'Orchestra di Padova e del Veneto presso alcune delle maggiori istituzioni musicali in Italia e all'estero. à stato recentemente nominato Solista e Direttore principale dell'Orchestra dell'Istituzione Sinfonica Abruzzese.
Massimo Quarta suona il violino Antonio Stradivari “Marechal Bertier-ex von Vecsey” del 1716.

DARKO BRLEK ha studiato con Miha Gunzk, presso l'Accademia di Ljubljana dove si è diplomato con il massimo dei voti. Si è perfezionato con Alois Brandhofer, primo clarinetto della Berliner Philaharmonic e con Bela Kovacs, alla Musikhochschule di Graz. Vincitore di numerosi concorsi, è stato primo clarinetto dell'Orchestra dell'Opera di Ljubljana e poi direttore dell'Opera e Balletto Nazionale Sloveno. Oggi è direttore artistico e General Manager del Festival di Ljubljana. Svolge un'intensa attività concertistica come solista, con il suo ensemble il Trio Luwigana fondato nel 1993 e in svariate formazioni cameristiche. Si è esibito in Italia, Austria, Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Belgio, Lituania, Bulgaria, ex Yugoslavia, Macedonia, Turchia, Russia, USA e Messico, in sale prestigiose come la Carnegie Hall di New York, la Sala Verdi di Milano, ecc. Ha lavorato con numerosi artisti di fama internazionale tra cui Anton Nanut, Pièrre Amoyal, Uto Ughi, Lovro Pogorelić. In veste di solista si è esibito con l'Orchestra Sinfonica della Radio Slovena, Deutsches Kammerorchester, Mannheim Kammerorchester, l'Orchestra da Camera di Mosca, l'Orchestra Sinfonica di Stato Messicana, l'Orchestra Sinfonica di Stato Lituana e molte altre. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche e registrazioni per la Radio e Televisione Slovena, per le radio nazionali di Francia e Spagna, per HSR, RAI, ORF, SRT e per la televisione messicana.

Nata nel 1958 per volontà della famosa violinista Lola Bobesco, L'ORCHESTRE ROYAL DE CHAMBRE DE WALLONIE si è esibita sotto la direzione di noti violinisti come Philippe Hirshorn, Jean-Pierre Wallez e Georges Octors .Caratteristiche dell'orchestra sono la duttilità e l'abilità che, unite alla vitalità e virtuosismo del gruppo, fanno dell'Orchestra Reale da Camera della Vallonia una fra le orchestre da camera più apprezzate d'Europa. Mstistlav Rostropovič, Lazar Berman, Rudolf Buchbinder, Anner Bylsma, Augustin Dumay, Mischa Maisky, Janos Starker, Brigitte Engerer, Josè Van Dam sono alcuni fra i musicisti di fama internazionale che si sono esibiti con l'Orchestra. Il vasto repertorio include lavori di compositori di epoche e stili differenti che vanno dal barocco alla musica contemporanea di Sofia Gubaidulina e Astor Piazzolla. Nel maggio 2003 l'Orchestra, diretta da Georges Octors, ha accompagnato i 24 semifinalisti che si sono esibiti al Concorso Internazionale Regina Elisabetta di Brussels nei concerti di Mozart.
L'Orchestra Reale da Camera della Vallonia è sostenuta dal Ministero della Comunità Francese, dalla Lotteria Nazionale e dalla Città di Mons, dove l'Orchestra ha sede.

Ingresso gratuito

Info:
Associazione Emilia Romagna Festival
tel. 0542.25747 – fax 0542.612972
www.emiliaromagnafestival.org
info@emiliaromagnafestival.org
Modena
tel. 059.239835
Forlì uff. Cultura
tel. 0543.712164-65


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