“L'Italiana in Algeri”, a Roma dopo 16 anni


22 Ott 2003 - News classica

di Chiara Catalano

Gioacchino Rossini, si sa, è amatissimo autore qui al teatro dell'Opera di Roma, come del resto in tutta Italia e anche molto oltre: questa volta si torna con una delle sue cose più esilaranti, l'Italiana in Algeri. Questo dramma giocoso in due atti, composto in un brevissimo lasso di tempo (pare 27 giorni), restituì nuova vitalità e arguzia alla ormai stanca opera buffa italiana. La tematica trattata si inserisce nel contesto di un'epoca che ha provato, sperimentato e coltivato un interesse fortissimo nei confronti dell'esotico, la passione per tutto ciò che è altro dall'europeo. E quest'opera è proprio questo: Algeri, i suoi colori, gli intrighi di corte, le vicende sentimentali, la corte, i palazzi con le loro ardite volute, le architetture leggere e svettanti. In questa rilettura, oltre al fascino dell'argomento, si potranno ascoltare e vedere al lavoro numerosi grandi nomi: Daniela Barcellona sarà Isabella, Juan Diego Flòrez nel ruolo di Lindoro, Ildar Abdrazakov nei panni di Mustafà , Bruno De Simone presterà il suo viso a Taddeo, ed ancora Riccardo Frizza alla direzione dell'orchestra, Maurizio Scaparro alla regia, Lele Luzzati alla realizzazione delle scene; senza dimenticare che l'allestimento è del Teatro Massimo di Palermo.
L'opera sarà in scena da questa sera al Teatro e vi rimarrà fino a giovedì 30 ottobre.

Info::
06481601
Biglietti: 064817003
Piazza Beniamino Gigli 1


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