La compagnia Romae Capital Ballet strega ed emoziona
di Elena Bartolucci
2 Apr 2025 - Commenti danza
Al Teatro Politeama di Tolentino uno spettacolo, quello dalla compagnia Romae Capital Ballet, dove la magia della musica nel cinema si intreccia con l’armonia della danza.
Tolentino (MC) – Domenica 30 marzo, presso il teatro Politeama è andato in scena lo spettacolo danzante proposto dalla compagnia Romae Capital Ballet: un viaggio emozionante attraverso alcuni dei temi più riconoscibili delle colonne sonore di alcuni capolavori cinematografici.
La compagnia è stata fondata da Antonio Desiderio, manager internazionale di opera lirica e balletto, operante nel settore da oltre 15 anni e si avvale della presenza, come coreografa principale, di una delle firme più autorevoli del settore, Maria Grazia Garofoli, già Direttore del Corpo di Ballo dell’Arena di Verona per 17 anni.
Il Romae Capital Ballet, seppur di recente formazione, è già reduce di una tournee in Cina di 21 spettacoli nelle maggiori città quali Shenzen, Nanning, Guangzou, Hangzhou, Shanghai, Jinan, Anshan, Pechino, e in diversi teatri italiani come Pisa, Peccioli, Novara e Savona.
È stata inoltre scelta nel 2021 per presenziare nel territorio di Ryhad, in Arabia Saudita, come prima compagnia europea ospite con il titolo de “Il Lago dei Cigni”, mai eseguito in territorio saudita prima di allora.
Vanta inoltre la collaborazione con alcune delle più importanti star del balletto mondiale come i Primi Ballerini del Teatro Colon di Buenos Aires, Eliana Figuoera Valdivia e Matias Santos, i Primi Ballerini del Teatro dell’Opera di Sofia, Marta Petkova e Nikola Hadjitanev, la Prima Ballerina dell’Opera di Nizza Ekaterina Oleynik e i Primi Ballerini del Teatro dell’Opera di Berlino, Iana Salenko e Dinu Tamazlacaru nonché con importanti coreografi quali Sabrina Bosco e Kristian Cellini.
Dalla simpatica melodia del tema principale firmato da Ludovic Bource del film muto The artist (2011 – Michel Hazanavicius), in cui tre ballerine e un danzatore hanno creato un originale coreografia dal sapore fresco e birichino, si è passati a un’esibizione molto più teatrale sulle note di diversi temi tratti da Il gladiatore (2000 – Ridley Scott), in cui quattro ballerine e due ballerini giovanissimi hanno regalato una prova molto fisica fatta di grandi slanci e prese a terra.
Torna la leggerezza con un passo a due femminile con le note spensierate del tema principale firmato dal Maestro Nicola Piovani per La vita è bella (1997 – Roberto Benigni): i colori primaverili dei costumi e la leggiadria dei movimenti di entrambe le danzatrici facevano riecheggiare proprio quella stessa spensieratezza che si vive nella prima metà della pellicola che vinse ben tre Oscar.
La serata è proseguita poi proponendo uno dei balletti più lunghi ispirato alle musiche del tema principale di My Fair Lady (1965 – George Cukor): quattro ragazze e un solo ragazzo hanno creato una coreografia complessa fatta di diversi livelli di contorsioni e salti incredibili. Linee molto pulite sono state messe ancor più in evidenza dal notevole livello di sintonia in scena tra i vari giovanissimi danzatori e l’ottima espressività da parte di tutti.
È stato poi il momento di Ghost (1990 – Jerry Zucker), la cui colonna sonora ha fatto rivivere il momento struggente portato al cinema nell’incontro finale tra Patrick Swayze e Demi Moore che, sulle note di Unchained Melody nella versione orchestrale, è passato decisamente alla storia: un passo a due struggente, ballato quasi sulle punte, in cui picchi di romanticismo e spirito visionario della coreografia hanno reso il pezzo ancora più coinvolgente grazie soprattutto alla musica di sottofondo.
Uno dei momenti più alti dello spettacolo è stato senza dubbio il balletto proposto sulla colonna sonora di Figli di un Dio minore (1986 – Randa Haines): due ragazzi, due ragazze e un bambino hanno creato una delle coreografie più drammatiche e intense con prese e balzi incredibili dimostrando al contempo un livello di sincronia di altissimo livello.
Dopo il successivo passo a due dal sapore decisamente classico e romantico, danzato magistralmente sulle punte sulle note del tema principale (versione strumentale di My Heart Will Go On) del film Titanic (1997 – James Cameron), è stata proposta una variazione coreografica di ben 14 danzatori sul famosissimo tema di Guerre Stellari (1977 – George Lucas), dove i ballerini maschi hanno però regalato maggiore pathos e azione con prese e salti più rocamboleschi.
Per l’ultimo passo a due è stato scelto il tema struggente firmato da John Williams per il capolavoro Schindler’s List (1994 – Steven Spielberg). I movimenti lenti e controllati dei due ballerini hanno regalato linee bellissime e l’intensità espressiva è stata ulteriormente sottolineata anche dalla scelta di far ascoltare le ultime battute del personaggio interpretato da Liam Neeson ossia Oskar Schindler: “Avrei potuto farne uscire altri, avrei potuto salvarne altri…”.
La serata è poi terminata con l’uscita di tutti i ballerini sulle note di Vacanze romane (1954 – William Wyler), in cui sono stati brevemente accennati alcuni passi di danza prima di uscire definitivamente di scena e aver conquistato un lungo profluvio di applausi da parte di tutto il numeroso pubblico presente.
Le coreografie della serata portano la firma di Alfonso Paganini (noto per il suo passato come Primo Ballerino al Teatro dell’Opera di Roma) e Grazia Boccanera. Grazie alla loro esperienza e sensibilità sono riusciti a curare delle creazioni coreografiche davvero variegate in grado di catturare, condensare e reinterpretare al meglio le atmosfere evocate da queste straordinarie pellicole che hanno segnato la storia del cinema passato e moderno.
Lo spettacolo è una produzione Antonio Desiderio Artist Management.