Intervista a Louis Siciliano del MUMEx Trio di cui esce il video-album “Folds Of Time”


a cura della Redazione

28 Gen 2022 - Commenti live!, Dischi, Interviste

Il 2 febbraio esce il primo video-album del MUMEx Trio “Folds Of Time”, un viaggio sperimentale di cui ci parla Louis Siciliano da noi intervistato.

(ph Mario Coppola)

“Folds Of Time” è un viaggio sperimentale, un caleidoscopio di influenze e sonorità. È il primo video-album di MUMEx Trio, in arrivo il 2 febbraio per Musica Presente Records (etichetta diretta dal celebre Renzo Cresti) e vede Louis Siciliano al pianoforte insieme a Roberto Bellatalla al contrabbasso e Mauro Salvatore alla batteria.
L’album è dedicato ai popoli pigmei e a tutte le minoranze che lottano strenuamente per la loro sopravvivenza. Abbiamo incontrato Louis Siciliano e gli abbiamo posto alcune domanda su questo lavoro che vede la luce dopo 43 anni di “viaggio”.

D. Louis Siciliano, pluripremiato artista e compositore, dopo anni di ricerca “Folds of Time” è un punto di svolta?

R. Credo proprio di si e non potete immaginare quanto io sia felice. 25 anni fa quando ho iniziato a occuparmi seriamente di ricerca, confluita in quello che poi è diventato mio libro Music multiverse exploration: a new cosmology of the sound non avrei mai pensato un giorno di arrivare a scoprire un metalinguaggio sonoro. Vorrei ringraziare i miei compagni di viaggio Roberto Bellatalla al contrabbasso, Mauro Salvatore alla batteria, a Federico Scalas ingegnere del suono e a Gianluca Colantoni che ha prodotto questo progetto con me. Senza di loro la svolta non si sarebbe potuta completare. E non vorrei dimenticare le persone che mi hanno accompagnato in questa ricerca: Antonio De Santis (compositore e fondatore con Boulez dell’IRCAM) e Vittorio Cafagna (ordinario di Matematica alla Sorbonne di Parigi) che oggi non ci sono più, Domenico Vicinanza (compositore e professore all’università di Cambridge), Filippo D’Eliso (compositore e didatta al Conservatorio di Napoli) e Renzo Cresti (musicologo e teorico della MUSICA PRESENTE). Diceva qualcuno “siamo nani sulle spalle dei giganti”. L’elenco in realtà è lungo e mi fermo qui. Non vorrei fare come in certe scene comiche, come quando qualcuno va in TV e inizia a salutare la mamma, la suocera, l’edicolante sotto casa. Come avete potuto capire “FOLDS OF TIME” ha innescato un’onda positiva e travolgente.

D. Qual è il fil rouge fra la figura mitologica di Ulisse, John Coltrane e il traguardo che hai raggiunto con questo video album?

R. Parliamo di un astro di prima grandezza che brilla imperituro come Trane e un mito tra quelli che hanno influenzato tutta la cultura occidentale. Permettetemi di sentirmi piccolo piccolo. Tornando a noi: Il viaggio è ciò che ci accomuna. Spero che, come Ulisse, Atena venga anche a me in soccorso. Atena, “la Conoscenza”. Dopo aver girato il mondo come un inquieto Odisseo, ho visitato i pigmei, ho vissuto con i griot della Casamance, ho avuto la fortuna di essere a contatto con gli sciamani di Tuva e di essere ammesso alla casta dei Musicisti della Benares Gharana a Varansi sul Gange in India, grazie al mio maestro Kanhaiyalal Misra; ebbene dopo tutto ciò ho capito che il centro della conoscenza è il nostro respiro. Il respiro è la quintessenza della Verità. Se capisci che il futuro e il passato non esistono e tutto ciò che conta seriamente è l’attimo che stai vivendo, allora stai iniziando davvero un viaggio incredibile. Scopo di questo Video-Album è documentare la Verità di questa Musica del Qui ed Ora. Musica senza trucchetti tecnologici ed espedienti che si fanno in studio di registrazione. Per Roberto Bellatalla, per Mauro Salvatore e il sottoscritto l’autenticità è un qualcosa alla quale aneliamo da tutta una vita. L’idea è venuta a Gianluca Colantoni (co-produttore) che ci ha dato la possibilità di “avvicinare” tantissimi ascoltatori, al momento solo tra gli addetti ai lavori del mondo dei Media che ci stanno scrivendo da tutte le parti del mondo. Anche se per noi la performance dal vivo rimane sempre il cuore pulsante del fare Musica.

D. Nel MUMEx Trio ti vediamo all’opera con Roberto Bellatalla e Mauro Salvatore: come scegli i tuoi compagni di viaggio?

R. Diciamo che ci scegliamo. Sono dinamiche che si verificano in qualsiasi tipo di relazione ed hanno molto a che fare con la “risonanza”. È fondamentale “risuonare” e condividere certe “affinità elettive”. Tutto ciò è tangibile nel “nostro” Trio ed è davvero un bel regalo che la vita ha fatto a tutti noi, parlo anche a nome di Roberto e di Mauro con i quali siamo sempre in comunicazione.

D. Dal tuo punto di vista com’è possibile diffondere la buona musica ed i progetti più innovativi scavallando la voce prepotente del mainstream?

R. A mio avviso innanzitutto tutti noi dobbiamo ricostruire le nostre comunità. Le comunità reali. Niente socials e quant’altro. Dare la giusta importanza agli scambi reali che sono il sale della vita. Questa pandemia è stata sconvolgente e nefasta ma ci ha fatto recuperare anche una certa consapevolezza. Io sono ottimista e credo fortemente nel ruolo “terapeutico e rigenerante” delle arti performative dal vivo. Se recuperiamo le varie facciate di questo enorme prisma che chiamiamo “Verità”, certe operazioni create a tavolino solo per vendere o meglio, estorcere soldi alla gente, si svuoteranno e perderanno di forza perché si reggono sul nulla. A tale proposito ho fondato MAGIC&UNIQUE GROUP, una coalizione di 12 etichette discografiche con sede a Los Angeles e a Londra che è stata definita da alcuni giurati dei Grammy Awards il WWF della Musica e dei Musicisti, per la nostra mission di preservare le “Musiche Presenti” dall’azione banalizzante del mainstream. È importante avere fede in se stessi, aprirsi ai bei pensieri, non aver paura! Abbiamo il compito di lasciare un mondo molto più in pace e vivibile di quello che abbiamo trovato noi a chi verrà dopo. I pensieri creano la realtà. Non dimentichiamolo. Vivere questa realtà con tanta bella Musica, da tutte le parti del mondo e di qualsiasi tipo, purché di qualità è l’augurio che mi faccio e che vi faccio.

Grazie per l’intervista e per il vostro tempo.

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One response

  1. Oren Fay ha detto:

    Louis Siciliano è davvero un musicista incredibile. L’ho conosciuto a Los Angeles e sono rimasto molto colpito dalla sua musica. Musica di altissima qualità. È uno straordinario performer ed un compositore molto originale che arriva all’anima.

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